citalopram germed*os gtt 15ml citalopram germed pharma srl

Che cosa è citalopram germed os gtt 15ml?

Citalopram germed gocce orali prodotto da germed pharma srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Citalopram germed risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antidepressivi, inibitori selettivi della serotonina-ricaptazione.
Contiene i principi attivi: citalopram cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un ml (= 20 gocce) di soluzione contiene: citalopram cloridrato 44,48mg pari a citalopram 40 mg.
Codice AIC: 036550010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Sindromi depressive endogene e prevenzione delle ricadute e delle ricorrenze. Disturbi d'ansia con crisi di panico, con o senza agorafobia.

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Posologia

Sindromi depressive endogene. Adulti: la soluzione viene somministrata in un'unica dose giornaliera. La dose iniziale e' di 16 mg (8 gocce)al giorno, la sera. Questa puo' essere aumentata fino a 32 mg/die (16gocce). Solo se necessario, la dose potra' essere ulteriormente aumentata fino a 48 mg/die (24 gocce) dose massima. L'effetto antidepressivo si manifesta in genere entro 2-4 settimane dall'inizio della terapia; e' opportuno che il paziente venga seguito fino a remissione dello stato depressivo. Il trattamento deve essere continuato per un appropriato periodo di tempo, in genere 4-6 mesi nelle malattie maniaco-depressive. In pazienti con depressione unipolare ricorrente puo' essere necessario continuare la terapia di mantenimento per lungo tempo al fine di prevenire nuovi episodi depressivi. Disturbi d'ansia con crisi di panico, con o senza agorafobia: 8 mg (4 gocce) al giorno. Dopo una settimana la dose puo' essere aumentata a 16 mg (8 gocce) al giorno. Il dosaggio giornaliero ottimale e' di norma di 16 mg (8 gocce)-24 mg (12 gocce). In caso di risposta insufficiente la dose puo' essere aumentatafino ad un massimo di 48 mg (24 gocce) al giorno. Nei disturbi con crisi di panico il trattamento e' a lungo termine. Il mantenimento dellarisposta clinica e' stato dimostrato durante il trattamento prolungato (1 anno). In caso di insonnia o di forte irrequietezza si raccomandaun trattamento addizionale con sedativi in fase acuta. Quando si decide di interrompere il trattamento le dosi devono essere ridotte in modo graduale per minimizzare l'entita' dei sintomi di astinenza. Si deveevitare un'interruzione brusca del trattamento. Quando si interrompe il trattamento la dose deve essere ridotta gradualmente in un periodo di almeno 1-2 settimane per ridurre il rischio di reazioni da sospensione. Se si dovessero manifestare, a seguito della riduzione della doseo al momento della interruzione del trattamento, sintomi non tollerabili, si puo' prendere in considerazione il ripristino della dose prescritta in precedenza. Successivamente si puo' continuare a ridurre la dose ma in modo piu' graduale. Anziani: ai pazienti sopra i 65 anni di eta' deve essere somministrata meta' della dose raccomandata a causa di un rallentato metabolismo. Citalopram non deve essere utilizzato peril trattamento di soggetti al di sotto dei 18 anni di eta'. Nei pazienti con insufficienza epatica e' consigliabile una dose giornaliera non superiore a 20-30 mg. Insufficienza renale: attenersi al dosaggio minimo consigliato. Le gocce possono essere miscelate con acqua, succo d'arancia o succo di mela. 1 goccia = 2 mg di citalopram.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati comuni (> 1/100, < 1/10). Disturbi del metabolismo e della nutrizione: riduzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici:riduzione della libido ed anormalita' dell'orgasmo (donne). Patologiedel sistema nervoso: agitazione, insonnia, sonnolenza, capogiro. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: sbadigli. Patologie gastrointestinali: nausea, secchezza delle fauci, diarrea, stipsi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: aumento della sudorazione. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disturbi della eiaculazione, impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento. Effetti indesiderati moltorari (< 1/10.000). Patologie endocrine: secrezione inappropriata di ADH. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: iponatremia. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, disturbi extrapiramidali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: ecchimosi, porpora. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni da ipersensibilita', sindrome serotoninergica, sintomi da astinenza. Raramente si possono verificare manifestazioni emorragiche quali ecchimosi, emorragie ginecologiche, manifestazioni emorragiche a carico del tratto gastrointestinale, delle mucose o anche di altri distretti dell' organismo. Quando si interrompe bruscamente il trattamento possono comparire sintomi di astinenza. Tali sintomi sono in genere, lievi e di completa risoluzione e comprendono, ad esempio: insonnia, vertigini, sudorazione, palpitazioni, nausea, ansia, irritabilita', parestesie e cefalea. Quando si decide di interrompere il trattamento le dosi devono essere ridotte in modo graduale per minimizzare. Altri effetti indesiderati osservati con farmaci SSRI. Patologie cardiache: ipotensione posturale. Patologie dell'occhio: anormalita' della vista. Patologie gastrointestinali: vomito. Patologie epatobiliari: alterazioni degliesami di funzionalita' epatica. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: artralgia, mialgia. Disturbi psichiatrici: allucinazioni, mania, confusione, ansia, depersonalizzazione, attacchi di panico, nervosismo. Patologie renali e urinarie: ritenzione urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: galattorrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: prurito. E' stata segnalata iponatriemia. Sembra che le donne anziane costituiscano ungruppo particolarmente a rischio. E' stata raramente segnalata una "sindrome serotoninica". La comparsa di una serie di sintomi, tra cui agitazione, confusione, tremore, mioclonie ed ipertermia, possono costituire i prodromi della sindrome. Rari (<= 1/10.000, < 1/1.000). Disturbi psichiatrici: ideazione/comportamento suicidario, irrequietezza psicomotoria/acatisia. L'interruzione del trattamento porta in genere a sintomi da sospensione. Sono stati riportati vertigini, disturbi del sensorio, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emozionale, irritabilita' e disturbi visivi. Si consiglia pertanto che, se non e' piu' richiesto il trattamento vi sia una graduale interruzione, condotta tramite un decremento graduale della dose. Su pazienti di 50 anni d'eta' e oltre, e' stato notato un aumentato rischio di fratture ossee.

Indicazioni

Sindromi depressive endogene e prevenzione delle ricadute e delle ricorrenze. Disturbi d'ansia con crisi di panico, con o senza agorafobia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Eta' inferiore a 14 anni. Citalopram non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con MAO-inibitori e comunque non prima di 14 giorni dopo la loro sospensione. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, etanolo, idrossietilcellulosa, acqua depurata.

Avvertenze

Citalopram non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con MAO-inibitori e comunque non prima di almeno 14 giorni dopo la loro sospensione. Un trattamento a base di MAO-inibitori puo' essere iniziato 7 giorni dopo la sospensione del citalopram. Qualora il paziente entrasse in una fase maniacale, il trattamento deve essere sospeso e si deve istituire un trattamento appropriato con neurolettici. Il rischiodel suicidio nei pazienti depressi persiste fino a quando non si ottiene una significativa remissione. E' importante monitorare assiduamente il paziente durante il periodo iniziale. Alcuni pazienti con disturbi d' ansia con crisi di panico possono riferire un'accentuazione dei sintomi d'ansia all'inizio della. Quando si interrompe bruscamente il trattamento possono comparire insonnia, vertigini, sudorazione, palpitazioni, nausea, ansia, irritabilita', parestesie e cefalea, pertanto, quando si decide di interrompere il trattamento le dosi devono essere diminuite in modo graduale. Porre attenzione a non interpretare tali sintomi attribuendoli ad un peggioramento della malattia psichiatrica trattata. Gli effetti indesiderati possono essere piu' frequenti durantel'uso contemporaneo di inibitori della ricaptazione della serotonina (SRIs) nefazodone, trazodone, triptani e preparazioni a base di Hypericum perforatum. I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina vanno somministrati con cautela in pazienti che ricevano in concomitanza anticoagulanti, farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica o altri farmaci che possono accrescere il rischio di sanguinamento. Pazienti con insufficienza epatica devono iniziare il trattamento con una dose bassa ed essereattentamente monitorati. Nei pazienti con funzionalita' renale fortemente ridotta e' consigliabile attenersi al dosaggio minimo consigliato. Citalopram deve essere usato con cautela in pazienti con una storia di convulsioni. Il farmaco deve essere sospeso qualora si osservi un incremento della frequenza degli attacchi convulsivi. Nei pazienti con diabete, una terapia a base di SSRI puo' alterare il controllo glicemico. E' possibile che sia necessario aggiustare il dosaggio dell'insulina e/o di antidiabetici orali. Il farmaco non deve essere utilizzato per il trattamento di soggetti al di sotto dei 18 anni di eta'. Sono stati osservati comportamenti suicidari e ostilita'. Qualora, in base adesigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari. Non sono disponibili i dati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale. La depressione e' associata ad aumentato rischio dipensieri suicidari, autolesionismo e suicidio: i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. Il rischiodi suicidio puo' aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Altre patologie psichiatriche per le quali Citalopram e' prescritta possono anche essere associate ad un aumentato rischio di comportamento suicidario. Quando si trattano pazienti con altri disturbi depressivi maggiori si devono osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche. Una metanalisi degli studi clinici ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di eta' inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo. La terapia farmacologia con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebberero essere avvertiti della necessita' di monitorare e di riportare immediatamente qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l'insorgenza dicomportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali. L'uso di Citalopram e' stato associato allo sviluppo di acatisia. In pazienti che sviluppino questi sintomi, l'aumento del dosaggio puo' essere dannoso. I sintomi da sospensione osservati quando il trattamento e' interrotto sono comuni, in particolare in caso di brusca interruzione. Sono stati riportati vertigini, disturbi del sensorio, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea e /o vomito, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. Generalmente, l'intensita' di tali sintomi e' da lieve a moderata, tuttavia in alcuni pazienti puo' essere grave. In genere compaiono entro i primi giorni di sospensione del trattamento, ma vi sono stati casi molto rari nei quali sono comparsi in pazienti che avevano inavvertitamente saltato una dose. Si consiglia di ridurre gradualmente la dose quando si sospende il trattamento. Contiene metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato. Possono causare reazioni allergiche(anche ritardate). Contiene il 9% di etanolo.Una dose puo' contenere fino a 0.09 g di etanolo (dose massima). Puo'modificare o aumentare l'effetto di altri medicinali.

Gravidanza e Allattamento

L'innocuita' di citalopram in gravidanza non e' stata stabilita. Poiche' il citalopram con i suoi metaboliti passa la barriera placentare epoiche' una piccolissima quantita' viene riscontrata nel latte materno, se ne sconsiglia l'uso durante la gravidanza e l'allattamento. Datiepidemiologici evidenziano che l'uso di inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) in gravidanza, puo' aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente nel neonato (IPPN).

Interazioni con altri prodotti

La biotrasformazione di citalopram in demetilcitalopram e' mediata dagli isoenzimi del sistema citocromo P450, CYP2C19, CYP3A4 e CYP2D6. L'inibizione degli isoenzimi CYP2C9, CYP2E1 e CYP3A4 da parte di citalopram e demetilcitalopram e' trascurabile ed i due composti sono solo inibitori deboli degli isoenzimi CYP1A2, CYP2C19 e CYP2D6 rispetto ad altri SSRI, con cui e' stata dimostrata una inibizione significativa. Pertanto, e' improbabile che citalopram inibisca il metabolismo di farmaci mediato da P450 a dosi terapeutiche. La co-somministrazione di MAO-inibitori, ivi compresi i MAO-inibitori reversibili (RIMA) puo' causare gravi reazioni avverse a volte letali, quali crisi ipertensive o unasindrome serotoninergica. Non sono state riportate interazioni legatealla assunzione contemporanea di alcool. La cimetidina determina un modesto aumento dei livelli medi di citalopram allo stato stazionario. Si consiglia pertanto di procedere con cautela quando vengono somministrati i dosaggi terapeutici piu' elevati di citalopram in associazionea dosaggi elevati di cimetidina. Vi sono state segnalazioni di un potenziamento degli effetti quando gli SSRI vengono somministrati assiemeal litio od al triptofano: procedere con cautela quando questi farmaci vengono usati contemporaneamente. I farmaci appartenenti alla classedegli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina possono accrescere il rischio di sanguinamento quando sono somministratiin concomitanza con anticoagulanti o con farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica. Uno studio sulla interazione farmacodinamica efarmacocinetica tra citalopram e metoprololo ha evidenziato un raddoppiamento delle concentrazioni di metoprololo, ma nessun aumento significativo degli effetti di metoprololo sulla pressione arteriosa e sullafrequenza cardiaca in volontari sani. La co-somministrazione di altrifarmaci serotoninergici puo' potenziare gli effetti 5HT associati. Sono stati effettuati studi sull'interazione farmacocinetica con la levomepromazina e con l'imipramina. Non sono state rilevate interazioni dinatura farmacocinetica aventi importanza clinica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C al riparo dalla luce nel confezionamento originale.