ciprofloxacina tec 12 compresse 750mg tecnigen srl

Che cosa è ciprofloxacina tec 12cpr 750mg?

Flonice compresse rivestite prodotto da tecnigen srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Flonice risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di fluorochinoloni.
Contiene i principi attivi: ciprofloxacina cloridrato monoidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene 873 mg di ciprofloxacina cloridrato monoidrato, pari a 750 mg di ciprofloxacina.
Codice AIC: 037749037 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento negli adulti di: infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi; riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie; polmonite; otite media cronica purulenta; riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi; infezioni delle vie urinarie; uretrite e cervicite gonococciche; epididimo-orchite, compresi i casi da neisseria gonorrhoeae; malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio; infezioni del tratto gastroenterico (ad. es. diarreadel viaggiatore); infezioni intraddominali; infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna maligna; infezioni ossee ed articolari. Trattamento di infezioni in pazientineutropenici; profilassi di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni invasive da neisseria meningitidis; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Trattamento nei bambini di: infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da pseudomonas aeruginosa; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.

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Posologia

La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi ) puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie. Dose giornaliera: da 500 mg due volte al giorno a 750mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: da 7 a 14 giorni. Infezioni delle alte vie respiratorie: riacutizzazione di sinusitecronica. Dose giornaliera: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg duevolte al giorno. Durata totale del trattamento: da 7 a 14 giorni; otite media cronica purulenta: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg duevolte al giorno. Durata totale del trattamento: da 7 a 14 giorni; otite esterna maligna: 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: da 28 giorni a 3 mesi. Infezione delle vie urinarie. Cistite non complicata: da 250 mg due volte al giorno a 500 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: 3 giorni. Nelle donne prima dellamenopausa, può essere usata una dose singola di 500 mg; cistite complicata, pielonefrite non complicata: 500 mg due volte al giorno. Duratatotale del trattamento: 7 giorni; pielonefrite complicata: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: almeno 10 giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorniin casi particolari (ad es. in presenza di ascesso); prostatite: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: da 2 - 4 settimane (acuta) a 4 - 6 settimane (cronica). Infezioni dell'apparato genitale. Uretrite e cervicite gonococciche: da 500 mg come dose singola. Durata totale del trattamento: 1 giorno; epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: almeno 14 giorni. Infezioni del tratto gastroenterico e infezioniaddominali. Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave: 500 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: 1 giorno; diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1: 500 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento:5 giorni; diarrea causata da Vibrio cholerae: 500 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: 3 giorni; febbre tifoide: 500 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: 7 giorni; infezioniintraaddominali sostenute da batteri Gram-negativi: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli: da 500mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: da 7 a 14 giorni. Infezione ossee e articolari: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale deltrattamento: massimo 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi diinfezioni in pazienti neutropenici. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali: da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: la terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenia. Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis: 1 x 500 mg come dose singola. Durata totale del trattamento: 1 giorno. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta: 500 mg due volte al giorno. Durata totale del trattamento: 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus antraci. Bambini. Fibrosi cistica: 20 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. Durata totale del trattamento: da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: da 10 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. Durata totale del trattamento: da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in personein grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta: da 10 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose. Durata totale del trattamento: 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. Altreinfezioni gravi: 20 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose. Durata totale del trattamento: in funzione del tipo di infezione. Anziani. I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravità dell'infezionee della clearance della creatinina del paziente. Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalità renale. Clcr >60 mL/min/1,73m² e cr sierica 169: 250 mg ogni 24 ore; pazienti emodializzati e cr >169: 250-500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi); pazienti in dialisi peritoneale e cr >169: 250-500 mg ogni 24 ore. Non è necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalitàrenale e/o epatica non è stata oggetto di sperimentazione. Le compresse devono essere inghiottite con un pò di liquido, senza masticarle, epossono essere assunte indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento del principio attivo. Le compressedi ciprofloxacina non devono essere ingerite assieme a latte, derivati (ad es. yogurt) o bevande arricchite con sali minerali (ad es. succod'arancia addizionato di calcio). Se il paziente non è in grado di assumere le compresse a causa della gravità della malattia o per altre ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia con ciprofloxacina endovenosa, fino a quando non sia possibile passare alla somministrazione orale.

Effetti indesiderati

Frequenze reazioni avverse: Comune (da >= 1/100 a < 1/10); non comune(da >= 1/1.000 a < 1/100); raro (da >= 1/10.000 a < 1/1 000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema; moltoraro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria / agitazione; raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' onirica, depressione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocranica; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; molto raro: alterazione della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita/calo dell'udito. Patologi cardiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare e torsionedi punta (riportate soprattutto in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento del QT), ECG con QT prolungato. Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vaculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; noncomune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero col estatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Steven-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita). Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremita', dolore lombare, dolore toracico), artralgia; raro: artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine di Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali ed urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalleria, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune.

Indicazioni

Trattamento negli adulti di: infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi; riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie; polmonite; otite media cronica purulenta; riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi; infezioni delle vie urinarie; uretrite e cervicite gonococciche; epididimo-orchite, compresi i casi da neisseria gonorrhoeae; malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio; infezioni del tratto gastroenterico (ad. es. diarreadel viaggiatore); infezioni intraddominali; infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna maligna; infezioni ossee ed articolari. Trattamento di infezioni in pazientineutropenici; profilassi di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni invasive da neisseria meningitidis; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Trattamento nei bambini di: infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da pseudomonas aeruginosa; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti; somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais, cellulosa microcristallina (E460), crospovidone (E1202), silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572), ipromellosa (E464), macrogol 4000, titanio diossido (E171)

Avvertenze

La monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeniGram-positivi o anaerobi. In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati. La ciprofloxacina e' sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche, per insufficiente efficacia. Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. La ciprofloxacina deve essere somministrata assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata. La scelta della ciprofloxacina deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. La ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Nell'impiego di ciprofloxacina nei bambini enegli adolescenti e' necessario attenersi alle linee guida ufficiali.Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medicicon esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezionigravi nei bambini e negli adolescenti. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Iltrattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possono essere usati altritrattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con l'eccezione di quelle sopra citate, non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata. Pertanto, si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettereil paziente in pericolo di vita. In tale evenienza e' necessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata. Apparato muscolo scheletrico: di norma la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbodi tendini correlata al trattamento con chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina puo' essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici giustifichino l'impiego della ciprofloxacina. Con l'uso della ciprofloxacina, possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini, talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di trattamento. Il rischio ditendinopatia puo' essere aumentato nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi. Alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento con ciprofloxacina. Tenere l'arto interessato a riposo. La ciprofloxacina deve essere usatacon cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. La ciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. Durante il trattamento,i pazienti che assumono ciprofloxacina devono evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Sistema Nervoso Centrale: e' noto che i chinoloni possono provocare convulsionio abbassare la soglia convulsiva. La ciprofloxacina deve essere usatacon cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere laciprofloxacina. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopola prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazione psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di polineuropatia in pazienti trattati con ciprofloxacina. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, la ciprofloxacina deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile. Si deve usare cautela nell'uso dei fluorochinoloni, inclusa la ciprofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come ad esempio: sindrome congenita dell'intervallo QT prolungato; uso concomitante di medicinalinoti per prolungare l'intervallo QT; squilibri elettrolitici. Anziani. apparato digerente: l'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotico, che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. I pazienti in trattamento con ciprofloxacina devono essere benidratati ed in tali pazienti sara' bene evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. In associazione con l'uso di ciprofloxacina sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita. Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia interrompere il trattamento. Sono state segnalate reazioni emolitiche con la ciprofloxacina in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. La ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti, a meno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso, si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina,in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta. La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e' puo' cosi' provocare un incrementonelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima, che vengano somministrate concomitantemente. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina e' controindicata. I pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. L'uso concomitante della ciprofloxacina con il metotrexato e' sconsigliato. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina.

Gravidanza e Allattamento

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, percio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o delfeto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina: la ciprofloxacina, come gli altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti trattati con medicinali per prolungare l'intervallo QT. Formazione di complessi chelanti: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro) chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata 1 - 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H 2 antagonisti. Il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio) poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali: la tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento delle C maxdi fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Il trasporto tubulare renale del mototrexato puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazionitossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante e' sconsigliato. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina, puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatici di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovra' controllare le teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. La somministrazioneconcomitante di ciprofloxacina e fenitoina puo' dar luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficilevalutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo. In uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della C max e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza dieffetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. In seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nelperiodo immediatamente successivo.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.