cepimex*ev fl 2g+f 10ml cefepima bruno farmaceutici spa

Che cosa è cepimex ev fl 2g+f 10ml?

Cepimex preparazione iniettabile prodotto da bruno farmaceutici spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Cepimex risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici beta-lattamici.
Contiene i principi attivi: cefepime dicloridrato monoidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un flacone contiene 500 mg, 1000 mg o 2000 mg di cefepime.
Codice AIC: 028900037 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il prodotto e' indicato negli adulti per il trattamento delle infezioni moderate e gravi determinate da batteri sensibili, fra cui le infezioni dell'apparato respiratorio e le infezioni (complicate e non complicate) del tratto urinario inferiore e superiore, le infezioni della cute e dei tessuti molli, le infezioni intra-addominali, comprese le peritoniti e le infezioni biliari, le setticemie/batteriemie compresi gli episodi febbrili in pazienti immunocompromessi. Cefepime in monoterapia e' indicato per il trattamento empirico di episodi febbrili in pazienti neutropenici. In pazienti ad alto rischio di infezioni gravi (adesempio: pazienti sottoposti recentemente a trapianto di midollo osseo, con ipotensione all'esordio, con sottostante patologia ematologica maligna o con grave e prolungata neutropenia), puo' non essere appropriata una monoterapia antimicrobica. Ci sono dati insufficienti a supportare l'efficacia di una terapia con cefepime da solo in tali pazienti. Il farmaco e' indicato nei bambini per il trattamento della meningite cerebrospinale sostenuta da germi sensibili. Il prodotto e' indicatoper il trattamento delle infezioni causate da uno o piu' ceppi batterici sensibili, aerobi ed anaerobi. Per l'ampio spettro antibatterico, dopo aver ottenuto i risultati dei test di sensibilita', il medicinalepuo' essere usato da solo come farmaco di prima scelta. Quando opportuno, puo' essere usato con sicurezza in associazione con antibiotici aminoglicosidici o con altri antibiotici. Il prodotto e' indicato nellaprofilassi chirurgica nei pazienti sottoposti a chirurgia intraaddominale.

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Posologia

Il prodotto puo' essere somministrato per via endovenosa e per via intramuscolare. Quando somministrato per via intramuscolare da solo, noncausa generalmente dolore. Il dosaggio e la via di somministrazione variano secondo la suscettibilita' dell'organismo in causa, della gravita' dell'infezione, della funzione renale e delle condizioni generali del paziente. Per gli adulti e i bambini di eta' superiore ai 12 anni con normale funzione renale la durata della terapia varia normalmente tra i 7 e i 10 giorni; infezioni piu' severe possono richiedere un trattamento piu' lungo. Il trattamento empirico della neutropenia febbrile (pazienti immunocompromessi) deve durare 7 giorni o fino alla risoluzione della neutropenia. La via di somministrazione endovenosa e' preferibile per quei pazienti con infezioni gravi, soprattutto che mettanoin pericolo di vita il paziente stesso, specialmente se presente shock settico. In caso di infezioni urinarie (UTI), assumere 500 mg - 1 g EV o IM ogni 12h. In caso di infezioni non-UTI, assumere 1 g EV o IM ogni 12h. In caso di infezioni gravi, assumere 2 g EV ogni 12h. In casodi infezioni molto gravi (pericolo di vita), assumere 2 g EV ogni 8h.I dosaggi raccomandati per la prevenzione di infezioni batteriche durante e dopo interventi chirurgici sono i seguenti. Una dose singola di2 g EV (infusione di 30 minuti) da iniziare 60 minuti prima dell'intervento chirurgico. Una dose singola di 500 mg EV di metronidazolo, se ritenuta opportuna, puo' essere somministrata immediatamente dopo la fine della infusione. La dose di metronidazolo deve essere preparata e somministrata in accordo con le informazioni tecniche di prodotto. A causa della incompatibilita' tra il prodotto e metronidazolo, questi non devono essere mescolati nello stesso contenitore; si raccomanda di lavare il deflussore con un liquido compatibile prima della somministrazione di metronidazolo. Se la durata dell'intervento supera le 12 ore,una seconda dose seguita da metronidazolo, se opportuno, deve essere somministrata 12 ore dopo la dose profilattica iniziale. Per i bambinidi eta' compresa tra 1 mese e 12 anni con normale funzione renale in caso di meningite batterica, il dosaggio raccomandato e' il seguente. Per i pazienti sopra i due mesi di eta' e di peso <= 40 kg assumere 50mg/kg ogni 8 ore per 7 - 10 giorni. L'esperienza con l'uso nei pazienti al di sotto dei due mesi d'eta' e' limitata. Mentre quest'esperienza e' stata ottenuta a 50 mg/kg, i dati di farmacocinetica ottenuti su individui sopra i 2 mesi suggeriscono che un dosaggio di 30 mg/kg ogni12 o 8 ore puo' essere considerato adeguato a pazienti pediatrici trail primo e il secondo mese d'eta'. Le dosi di 30 mg/kg tra 1 e 2 mesie quelle di 50 mg/kg tra 2 mesi e 12 anni sono confrontabili con i 2 g dell'adulto. La somministrazione in questi pazienti dovra' essere attentamente controllata. Per i pazienti pediatrici con peso superiore a40 kg si possono applicare gli schemi per adulti. Per i pazienti d'eta' superiore a 12 anni e di peso <= 40 kg dovra' essere usato lo schema per i piu' giovani con peso L. 40 kg. Il dosaggio pediatrico non deve superare il dosaggio per gli adulti (2 g ogni 8 ore). L'esperienza della somministrazione intramuscolare nei pazienti pediatrici e' limitata. Per gli anziani non e' richiesta una modifica di dosaggio, tranne in caso di concomitante insufficienza renale. In caso di ridotta funzionalita' epatica non e' richiesta una modifica di dosaggio, tranne in caso di concomitante insufficienza renale. In caso di ridotta funzionalita' renale, nei pazienti con disfunzione renale si deve modificare il dosaggio di cefepime per compensare la minore eliminazione renale. La dose iniziale raccomandata di cefepime nei pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata deve essere la stessa dei pazienti con funzione renale normale. La dose di mantenimento raccomandata di cefepime nei pazienti adulti con insufficienza renale viene calcolata in base alla clearance della creatinina (ml/min) ed e' la seguente. Clearance della creatinina >50: dose normale, nessun aggiustamento (2 g ogni 8h, 2 g ogni 12h, 1 g ogni 12h, 500 mg ogni 12h). Clearance della creatinina 30 - 50: dosi di mantenimento consigliate 2 g ogni 12h, 2 g ogni 24h, 1 g ogni 24h, 500 mg ogni 24h. Clearance della creatinina 11 - 29: dosi di mantenimento consigliate 2 g ogni 24h, 1 g ogni 24h, 500 mg ogni 24h, 500 mg ogni 24h. Clearance della creatinina <= 10: dosi di mantenimento consigliate 1 g ogni 24h, 500 mg ogni 24h, 250 mg ogni 24h, 250 mg ogni 24h. Emodialisi: dosi di mantenimento consigliate: 500 mg ogni 24h, 500 mg ogni 24h, 500 mg ogni 24h, 500 mg ogni 24h. Per i pazienti in emodialisi, il modello farmacocinetico indica che e' necessario un dosaggio ridotto. I pazienti che ricevono cefepime e che allo stesso tempo siano sottoposti ad emodialisi devono ricevere il dosaggio seguente: una dose di carico da 1 g il primo giorno di terapia con cefepime e, successivamente, 500 mg al giorno. Nei giorni di dialisi il cefepime deve essere somministrato immediatamente dopo di essa. Quando possibile il cefepime deve essere somministrato alla stessa ora ogni giorno. Nei pazienti sottoposti ad emodialisi, circa il 68% della quantita' totale di cefepime presente nell'organismo all'inizio della dialisi e' eliminato nell'arco di 3 ore. Alla fine di ciascuna seduta di dialisi dovrebbe essere somministrata una dose equivalente alla dose iniziale. Nella dialisi peritoneale continua, il prodotto puo' essere somministrato alle dosi normalmente consigliate per i pazienti con normale funzione renale (ovvero 500 mg, 1 g o 2 g in base alla gravita' dell'infezione) ma ogni 48 ore. Nei pazienti pediatrici con funzione renale compromessa, dato che l'escrezione urinaria e' la via prevalente di eliminazione del cefepime, si consiglia di aggiustare il dosaggio. Come raccomandato per gli adulti, devono essere usati gli stessi incrementi degli intervalli tra i dosaggi e/o una riduzione di questi ultimi.

Effetti indesiderati

Il farmaco e' generalmente ben tollerato. Negli studi clinici (N=5598) gli eventi avversi piu' comuni sono stati i sintomi gastrointestinali e le reazioni di ipersensibilita'. Le reazioni avverse hanno raramente richiesto interruzione del trattamento e sono state in genere di natura lieve e transitoria. Di seguito sono elencate le reazioni avversein corso di terapia considerate correlate con il farmaco. Reazioni avverse riportate con una incidenza compresa tra 0,1 e 1% (se non diversamente specificato). Ipersensibilita': rash cutaneo (1,8%), prurito, orticaria. Apparato digerente: nausea, vomito, candidosi orale, diarrea(1,2%), colite (inclusa colite pseudomembranosa). Sistema nervoso centrale: cefalea. Altro: febbre, vaginiti, eritema. Reazioni avverse riportate con una incidenza compresa tra 0,05 e 0,1%: dolore addominale, costipazione, vasodilatazione, dispnea, vertigine, parestesia, pruritogenitale, alterazioni del gusto, brividi, candidosi non specificata. Eventi di significato clinico occorsi in meno dello 0,05% dei casi hanno incluso anafilassi e convulsioni. Reazioni locali nel sito di infusione EV (5,2%): flebite (2,9%) e infiammazione (0,1%). Reazioni localinell'area di iniezione intramuscolare: dolore ed infiammazione (2,6%). Alterazioni dei parametri di laboratorio sviluppatesi durante i trial clinici nei pazienti con valori di base normali sono state transitorie. Quelle che si sono verificate con incidenza 1-2% (se non altrimenti specificato) sono state: anemia, eosinofilia, trombocitopenia 0,5-1%), positivita' al test di Coombs senza emolisi (18,7%), aumento delle transaminasi (ALT 3,6%; AST 2,5%), della fosfatasi alcalina, della bilirubinemia totale, dell'azotemia (0,5-1%), della creatininemia (0,5-1%), del tempo di protrombina e del tempo di tromboplastina parziale (2,8%). Sono stati osservati rari casi di leucopenia e neutropenia, transitori. Dall'esperienza clinica successiva alla commercializzazione sono stati riportati i seguenti eventi, in cui tuttavia non e' stato possibile determinare il nesso causale con il farmaco. Come con altri farmaci in questa classe, sono stati riportati encefalopatia (disturbi della coscienza compresi confusione, allucinazioni, stupore e coma), convulsioni, mioclono, e/o insufficienza renale. La maggior parte dei casisono stati riportati in pazienti con disfunzione renale che hanno ricevuto dosi al di sopra di quelle raccomandate. Sono stati riportati inoltre anafilassi (incluso shock anafilattico), leucopenia transitoria,neutropenia, agranulocitosi, e trombocitopenia. Pazienti pediatrici: il profilo di sicurezza nei bambini e' simile a quello osservato negliadulti, essendo il rash l'evento riportato piu' frequentemente negli studi clinici.

Indicazioni

Il prodotto e' indicato negli adulti per il trattamento delle infezioni moderate e gravi determinate da batteri sensibili, fra cui le infezioni dell'apparato respiratorio e le infezioni (complicate e non complicate) del tratto urinario inferiore e superiore, le infezioni della cute e dei tessuti molli, le infezioni intra-addominali, comprese le peritoniti e le infezioni biliari, le setticemie/batteriemie compresi gli episodi febbrili in pazienti immunocompromessi. Cefepime in monoterapia e' indicato per il trattamento empirico di episodi febbrili in pazienti neutropenici. In pazienti ad alto rischio di infezioni gravi (adesempio: pazienti sottoposti recentemente a trapianto di midollo osseo, con ipotensione all'esordio, con sottostante patologia ematologica maligna o con grave e prolungata neutropenia), puo' non essere appropriata una monoterapia antimicrobica. Ci sono dati insufficienti a supportare l'efficacia di una terapia con cefepime da solo in tali pazienti. Il farmaco e' indicato nei bambini per il trattamento della meningite cerebrospinale sostenuta da germi sensibili. Il prodotto e' indicatoper il trattamento delle infezioni causate da uno o piu' ceppi batterici sensibili, aerobi ed anaerobi. Per l'ampio spettro antibatterico, dopo aver ottenuto i risultati dei test di sensibilita', il medicinalepuo' essere usato da solo come farmaco di prima scelta. Quando opportuno, puo' essere usato con sicurezza in associazione con antibiotici aminoglicosidici o con altri antibiotici. Il prodotto e' indicato nellaprofilassi chirurgica nei pazienti sottoposti a chirurgia intraaddominale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, alle cefalosporine, alle penicilline o ad altri antibiotici beta-lattamici.

Composizione ed Eccipienti

L-arginina (circa 725 mg di L-arginina per g di cefepime sostanza attiva).

Avvertenze

Nei pazienti con disfunzione renale, come una riduzione della diuresiper insufficienza renale (clearance della creatinina <= 50 ml/min) o ad altre condizioni che possono compromettere la funzione renale, il dosaggio del prodotto deve essere modificato per compensare la minore eliminazione renale. A causa del fatto che si determinano elevate e prolungate concentrazioni sieriche di antibiotico ai dosaggi usuali nei pazienti con insufficienza renale o altre condizioni che possono compromettere la funzione renale, quando il cefepime e' somministrato a questi pazienti il dosaggio di mantenimento deve essere ridotto. Dosaggi ripetuti devono essere determinati in base al grado di disfunzione renale, della gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' dell'agente eziologico. Durante la sorveglianza successiva alla commercializzazione sono stati riportati i seguenti eventi avversi gravi: encefalopatia reversibile (disturbi della coscienza che hanno incluso confusione, allucinazioni, stupore, e coma), mioclono, convulsioni (incluso stato epilettico non convulsivo) e/o insufficienza renale. La maggior parte dei casi e' stata riportata in pazienti con disfunzione renale che hanno ricevuto dosi del prodotto al di sopra di quelle consigliate. In generale, i sintomi di neurotossicita' sono scomparsi dopo la sospensione delcefepime e/o dopo emodialisi; tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale. Come con altri antibiotici beta-lattamici, prima di istituire la terapia con il prodotto, si deve attentamente valutare che il paziente non sia precedentemente risultato ipersensibile alle penicilline oad altri farmaci; in tal caso dovrebbe essere somministrato con estrema cautela. In caso di reazione allergica al farmaco, la terapia deve essere interrotta ed il paziente trattato adeguatamente. Le reazioni gravi da ipersensibilita' possono richiedere adrenalina e misure di supporto. Con l'uso di quasi tutti gli agenti antibatterici compreso il prodotto, e' stata riportata diarrea associata a Clostridium difficile che puo' variare in gravita' da diarrea lieve a colite fatale. E' da prendere in considerazione la diagnosi di C. difficile associata a diarrea in tutti i pazienti che presentano diarrea in seguito a terapia antibiotica. E' necessaria un'accurata anamnesi clinica dato che e' stato riportato che insorgenza di diarrea associata a C. difficile puo' verificarsi anche nei due mesi successivi alla somministrazione di agenti antibatterici. In caso di C. difficile, sospetta o accertata, puo' essere necessario interrompere la terapia antibiotica non prescritta per questa patologia. In caso di uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e potenti diuretici e' necessariocontrollare attentamente la funzione renale. Degli oltre 6400 pazienti adulti trattati negli studi clinici, il 35% aveva 65 anni o piu' mentre il 16% ne aveva 75 o piu'. Negli studi clinici, i pazienti anzianiin trattamento alle dosi comunemente raccomandate per gli adulti hanno mostrato efficacia clinica e sicurezza confrontabili a quelle dei pazienti adulti, a meno che i pazienti non avessero insufficienza renale. Le differenze sono limitate ad un modesto allungamento dell'emivita e ad una piu' bassa clearance renale rispetto ai pazienti piu' giovani. Se la funzione renale e' compromessa, si raccomanda di aggiustare ildosaggio. E' noto che cefepime e' escreto sostanzialmente per via renale e il rischio di reazioni tossiche a questo farmaco puo' essere maggiore nei pazienti con disfunzione renale. Dato che i pazienti anzianihanno piu' facilmente un decadimento della funzione renale occorre essere cauti nella selezione del dosaggio e monitorare la funzione renale. Nei pazienti geriatrici con insufficienza renale cui sono state somministrate dosi usuali di cefepime si sono manifestati eventi avversi gravi tra cui encefalopatia reversibile (disturbi della coscienza che hanno incluso confusione, allucinazioni, stupore, e coma), mioclono, convulsioni (incluso stato epilettico non convulsivo) e/o insufficienzarenale.

Gravidanza e Allattamento

Non e' stata stabilita la sicurezza nelle donne in stato di gravidanza dato che non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati inqueste pazienti. Studi sulla riproduzione eseguiti su animali con dosi fino a 8-10 volte la dose massima giornaliera, non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla riproduzione, sullo sviluppo embrionale o fetale, sul periodo della gestazione, e sullo sviluppo peri- e postnatale. Poiche' gli studi sulla riproduzione animale non sono sempre predittivi della risposta sull'uomo, si consiglia di usare il farmaco durante la gravidanza solo in casi di effettiva necessita'. Cefepimee' escreto in concentrazioni molto basse nel latte materno e quindi si consiglia cautela nel somministrare il farmaco a donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

Positivita' al test di Coombs diretto, senza evidenza di emolisi, e' stata osservata nel 12,3% dei pazienti che hanno ricevuto, nel corso di studi clinici, il prodotto ogni 12 ore. In pazienti trattati con il farmaco si possono osservare reazioni falsamente positive di glicosuria quando siano utilizzati agenti riducenti. Reazioni falsamente positive non sono state osservate con i metodi che comprendano la glucoso-ossidasi.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare al riparo dalla luce.