ceftazidima teva*ev 1fl 1g+1f ceftazidima teva italia srl

Che cosa è ceftazidima teva ev 1fl 1g+1f?

Ceftazidima teva soluzione iniett polv solv prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Ceftazidima teva risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici beta-lattamici; cefalosporine._
Contiene i principi attivi: ceftazidima pentaidrato
Codice AIC: 036022034 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista conpresenza di Gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. PROFILASSI CHIRURGICA: La somministrazione di midiazif risulta in grado di ridurre l'incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminanti o potenzialmente tali.

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Posologia

Va somministrata per via parenterale (endovenosa o intramuscolare profonda). DOSAGGIO: Varia in rapporto alla gravita' del singolo caso, sensibilita', sito e tipo di infezione, eta', funzionalita' renale e secondo il giudizio del medico. VIA INTRAMUSCOLARE: ADULTI: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella terapia della riacutizzazione batterica della bronchite cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. BAMBINI: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale e' di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedono dosaggi piu' elevati, si puo' ricorrere alla via endovenosa. VIA ENDOVENOSA: ADULTI: 1-6 g/die. BAMBINI: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravita' (soggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia puo' essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die (6g/die) in 3 somministrazioni. ANZIANI: Nei pazienti anziani gravi, in considerazione della ridotta clearance della ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di eta' superiore agli 80 anni. PAZIENTI CON COMPROMISSIONE RENALE: La ceftazidima e' escreta immodificata dai reni. Pertanto deve essere ridotta la posologia nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Si dovrebbe somministrare una dose iniziale di 1 g. Peril mantenimento e' necessario far riferimento a GFR: DOSE DI MANTENIMENTO DELLA CEFTAZIDIMA RACCOMANDATA NELL'INSUFFICIENZA RENALE: CLEARANCE CREATININA ML/MIN: >50; CREATININA SIERICA APPROSSIMATIVA MMOL/L (MG/DL): 500 (>5,6); DOSE UNITARIA RACCOMANDATA G: 0,5; INTERVALLO TRA LESOMMINISTRAZIONI ORE: 48. Nelle infezioni gravi si potra' aumentare del 50% la dose unitaria oppure aumentare la frequenza di somministrazione: In questi casi andranno controllati i livelli sierici del farmacoi cui valori minimi non dovrebbero superare 40 mg/l. Nei bambini la clearance della creatinina andra' adattata tenendo conto della superficie corporea o del peso corporeo privato dei grassi. PROFILASSI CHIRURGICA: Per la prevenzione delle infezioni post operatorie verranno somministrati, in relazione a tipo, durata e rischio di contaminazione dell'intervento 1 g i.m. o 1-2 g e.v. in dose singola o in dosi ripetute. EMODIALISI: L'emivita sierica durante l'emodialisi varia da 3 a 5 ore.Ai pazienti in dialisi e' opportuno ripetere, alla fine di ogni trattamento, le dosi indicate in tabella di cui sopra. DIALISI PERITONEALE:Il medicinale puo' essere impiegato sia nella dialisi peritoneale che_nella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). Il farmaco puo' essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 125-250 mg ogni due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi o ad emofiltrazione ad alto flusso somministrare 1g al giorno in dose singola o in dosi suddivise. Nel caso di emofiltrazione a basso flusso seguire il dosaggio raccomandato in caso di funzionalita' renale ridotta. Nei pazienti in emofiltrazione venovenosa ed emodialisi venovenosa seguire le raccomandazioni posologiche riportate di seguente: DOSAGGIO CONSIGLIATO DI CEFTAZIDIMA NELL'EMOFILTRAZIONE CONTINUA VENOVENOSA: Funzionalita' renale residua (clearance creatinina) 0 ml/min - Tasso di ultrafiltrazione 5 (ml/min) - Dose di mantenimento 250 mg; 5 ml/min - 5ml/min - 250 mg; 10 ml/min - 5 ml/min - 250 mg; 10 ml/min - 5 ml/min -250 mg; 20 ml/min - 5 ml/min - 500 mg. Funzionalita' renale residua (clearance creatinina) 0 ml/min - Tasso di ultrafiltrazione 16.7 (ml/min) - Dose di mantenimento 250 mg; 5 ml/min - 16.7 ml/min - 250 mg; 10 ml/min - 16.7 ml/min - 500 mg; 15 ml/min - 16.7 ml/min - 500 mg; 20 ml/min - 16.7 ml/min - 500 mg. Funzionalita' renale residua (clearancecreatinina) 0 ml/min - Tasso di 33.3 (ml/min) - Dose di mantenimento:500 mg; 5 ml/min - 33.3 ml/min - 500 mg; 10 ml/min - 33.3 ml/min - 500 mg; 15 ml/min - 33.3 ml/min - 500 mg; 20 ml/min - 33.3 ml/min - 500 mg. Funzionalita' renale residua (clearance creatinina) 0 ml/min - Tasso di ultrafiltrazione 50 (ml/min) - Dose di mantenimento: 500 mg; 5 ml/min - 50 ml/min - 500 mg; 10 ml/min - 50 ml/min - 750 mg; 15 ml/min - 50 ml/min - 750 mg; 20 ml/min - 50 ml/min - 750 mg.

Effetti indesiderati

REAZIONI LOCALI: Flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa; Dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare. REAZIONI DI IPERSENSIBILITA': Rush urticarioidi o maculopapulari, febbre, prurito e, molto raramente, angioedema e reazioni anafilattiche (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Come con altre cefalosporine vi sono state rare segnalazioni di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. REAZIONI GASTROINTESTINALI: Diarrea, nausea, vomito, dolore addominale e, molto raramente,candidiasi del cavo orale o colite; Come per altre cefalosporine la colite puo' essere associata alla presenza del "Clostridium difficile" e presentarsi sottoforma di colite pseudomembranosa. REAZIONI GENITO-URINARIE: Candidiasi, vaginite. REAZIONI A LIVELLO DEL TRATTO EPATOBILIARE E DEL PANCREAS: Molto raramente ittero; REAZIONI NEUROLOGICHE: Cefalea, vertigini, parestesie e sensazioni di sapore sgradevole. Vi sonostate segnalazioni di sequele neurologiche come tremori, mioclonie, convulsioni, encefalopatia e coma verificatesi in pazienti con insufficienza renale nei quali il dosaggio della ceftazidima non era stato opportunamente ridotto; MODIFICAZIONI DEI PARAMETRI DI LABORATORIO: Sono state riferite in corso di terapia con ceftazidima variazioni transitorie di alcuni parametri clinici e di laboratorio: Eosinofilia, positivita' al test di Coombs e molto raramente anemia emolitica, trombocitosie alterazioni in uno o piu' parametri di funzionalita' epatica quali ALT (SGPT), AST (SGOT), LDH, GGT e fosfatasi alcalina. Come per altre cefalosporine sono stati segnalati occasionalmente incrementi transitori di azotemia, ammoniemia e/o creatinina sierica. Molto raramente sono state osservate leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia e linfocitosi. In circa il 5% dei pazienti sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' talora false dei test di Coombs. Cio' puo' interferire con i test di compatibilita' ematica. E' importante comunicare al medico o al farmacista la comparsadi qualsiasi effetto indesiderato.

Indicazioni

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista conpresenza di Gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. PROFILASSI CHIRURGICA: La somministrazione di midiazif risulta in grado di ridurre l'incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminanti o potenzialmente tali.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota agli antibiotici della classe delle cefalosporine. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Interazioni con altri prodotti

L'uso concomitante di alti dosaggi con medicinali nefrotossici puo' avere effetti negativi sulla funzionalita'renale. Il cloramfenicolo e' un antagonista in vitro della ceftazidima e delle altre cefalosporine.La rilevanza clinica di tale osservazione non e' conosciuta, ma qualora il farmaco e cloramfenicolo siano somministrati in concomitanza bisogna considerare la possibilita' che si manifesti antagonismo tra i due antibiotici. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita' della glicosuria con i metodi di Benedict, Feeling e "Clinitest", basati sulla riduzione del rame, ma non con i metodi enzimatici. Laceftazidima non interferisce con la determinazione della creatinina nel saggio con picrato alcalino.

Forme Farmacologiche


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