calcitonina sandoz 5f 1ml 100u calcitonina novartis farma spa

Che cosa è calcitonina sandoz 5f 1ml 100u?

Calcitonina 100sandoz soluzione iniettabile prodotto da novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Calcitonina 100sandoz risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ormoni antiparatiroidei.
Contiene i principi attivi: calcitonina di salmone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: calcitonina come calcitonina (di salmone, sintetica).
Codice AIC: 023704202 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta ad improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica. Malattia di Paget. Ipercalcemia da tumori maligni.

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Posologia

Usare in soggetti dai 18 anni di eta' in su per via sottocutanea, intramuscolare o per infusione endovenosa (prodotto specifica). Puo' essere somministrato prima di andare a letto per ridurre l'incidenza di nausea o vomito che possono verificarsi soprattutto all'inizio della terapia. >>Prevenzione della perdita acuta di massa ossea: 100 UI al giorno o 50 UI due volte al giorno per 2-4 settimane, somministrate per via sottocutanea o intramuscolare. La dose puo' essere ridotta a 50 UI al giorno all'inizio della fase di rimobilizzazione. Il trattamento deve essere continuato finche' i pazienti tornano ad essere totalmente mobilizzati. >>Malattia di Paget: 100 UI al giorno per iniezione sottocutanea o intramuscolare, tuttavia e' stato raggiunto un miglioramento clinico e biochimico al dosaggio minimo di 50 UI tre volte alla settimana. La dose deve essere modificata a seconda delle necessita' individuali del paziente. La durata della terapia dipende dalle indicazioni per le quali il trattamento e' richiesto e dalla risposta del paziente. L'effetto della calcitonina puo' essere monitorato attraverso la misurazione di appropriati indicatori di rimodellamento osseo, come i livelli sierici della fosfatasi alcalina o i livelli urinari dell'idrossiprolina o desossipiridinolina. Il dosaggio puo' essere ridotto in seguito a miglioramento delle condizioni del paziente. >>Ipercalcemia da tumori maligni: 100 UI ogni 6-8 ore per iniezione sottocutanea o intramuscolare. In aggiunta, la calcitonina di salmone puo' essere somministrata per iniezione endovenosa in seguito a precedente reidratazione. Se dopo uno o due giorni la risposta non e' soddisfacente, il dosaggio puo' essere aumentato ad un massimo di 400 UI ogni 6-8 ore. In casi di particolare gravita' o di emergenza l'infusione endovenosa, contenente fino a 10 UI/kg di peso corporeo in 500 ml di soluzione di sodio cloruro allo 0,9% puo' essere somministrata in un arco di tempo di almeno 6ore. Dato che la calcitonina di salmone e' un peptide, puo' verificarsi un adsorbimento nel materiale plastico del set di infusione. Cio' puo' potenzialmente ridurre la dose totale somministrata al paziente. Si raccomanda un frequente monitoraggio della risposta clinica e di laboratorio, compresa la misurazione del calcio sierico, specialmente nelle prime fasi del trattamento. Il dosaggio deve essere individualizzato in base alle specifiche necessita' del paziente. >>Pazienti anziani,con compromissione della funzionalita' epatica e renale: l'esperienzacon l'uso di calcitonina nei pazienti anziani non ha dimostrato una tollerabilita' ridotta, ne' necessita' posologiche diverse. Lo stesso vale per i pazienti con alterata funzionalita' epatica. La clearance metabolica e' molto piu' bassa in pazienti con un'insufficienza renale allo stadio finale piuttosto che in volontari sani. Tuttavia la rilevanza clinica di queste evidenze non e' nota.

Effetti indesiderati

Esami diagnostici. Raro (>=1/10.000, =1/100, =1/1.000, =1/10): nausea con o senza vomito; si e' verificata in circa il 10% dei pazienti trattati con calcitonina. L'effetto e' piu' evidente all'inizio della terapia e tende a diminuire o a scomparire con una somministrazione continua o con una riduzione del dosaggio. Se richiesto, puo' essere somministrato un antiemetico. Nausea/vomito sono meno frequenti se l'iniezione viene fatta alla sera e dopo i pasti. Comune: diarrea, dolore addominale. Patologie renali e urinarie. Non comune: poliuria. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash generalizzato, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore muscoloscheletrico, inclusa artralgia. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Raro: diminuzione transitoria della calcemia. In caso di pazienti con un elevato rimodellamento osseo (Morbo di Paget e pazienti giovani) si puo' verificare una diminuzione transitoria della calcemia, di solito asintomatica, tra la quarta e la sesta ora dalla somministrazione. Patologie vascolari. Molto comune: arrossamento (del volto o della parte superiore del corpo); non e' una reazione allergica ma e' dovuto a un effetto farmacologico, e di solito si verifica da 10 a 20 minuti dopo la somministrazione. Non comune: ipertensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.Comune: affaticamento. Non comune: sintomi simil-influenzali, edema (facciale, periferico e generalizzato), reazioni al sito di iniezione. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Molto Raro (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' stata studiato in donne in gravidanza. Usare solo se il trattamento e' considerato assolutamente necessario. Non e' noto se tale sostanza viene escreta nel latte materno. Negli animali e' stato dimostrato che la calcitonina di salmone diminuisce la lattazione e viene escreta nel latte. Pertanto non e' raccomandato allattare durante il trattamento.

Indicazioni

Prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta ad improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica. Malattia di Paget. Ipercalcemia da tumori maligni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con ipocalcemia.

Composizione ed Eccipienti

Acido acetico glaciale, sodio acetato triidrato, sodio cloruro, acquaper preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Poiche' la calcitonina e' un peptide, esiste la possibilita' di reazioni allergiche sistemiche e reazioni di tipo allergico compresi casi isolati di shock anafilattico segnalati in pazienti in trattamento con calcitonina. Tali reazioni devono essere differenziate dall'arrossamento generalizzato o locale, che rappresenta un effetto comune non allergico della calcitonina. Nei pazienti per i quali si sospetti una sensibilita' verso la calcitonina, si devono effettuare dei test di reazione cutanea prima di iniziare il trattamento con calcitonina. Contiene meno di 23 mg di sodio per 1 ml, e puo' essere considerato "privo di sodio".

Gravidanza e Allattamento

Non e' stata studiato in donne in gravidanza. Usare solo se il trattamento e' considerato assolutamente necessario. Non e' noto se tale sostanza viene escreta nel latte materno. Negli animali e' stato dimostrato che la calcitonina di salmone diminuisce la lattazione e viene escreta nel latte. Pertanto non e' raccomandato allattare durante il trattamento.

Interazioni con altri prodotti

In seguito a somministrazione di calcitonina i livelli sierici di calcio possono diminuire in via transitoria al di sotto dei valori normali, cosa che e' maggiormente evidente all'inizio della terapia nei pazienti con un ricambio osseo troppo elevato. Questo effetto viene diminuito quando l'attivita' osteoclastica e' ridotta. Tuttavia si deve impiegare cautela nei pazienti che assumono contemporaneamente glicosidi cardiaci o bloccanti dei canali del calcio. Puo' essere necessario rivedere il dosaggio di questi farmaci poiche' i loro effetti possono essere modificati da cambiamenti nelle concentrazioni cellulari di elettroliti. L'utilizzo di calcitonina in associazione a bifosfonati puo' portare ad un effetto additivo sulla riduzione del calcio. L'uso contemporaneo di calcitonina e litio puo' portare ad una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di litio. Puo' essere necessario riaggiustare ildosaggio di litio.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Da un punto di vista microbiologico, il prodotto da iniettare deve essereusato immediatamente dopo aver raggiunto la temperatura ambiente; quello destinato all'infusione deve essere usato immediatamente dopo la diluizione in sodio cloruro 0,9% p/v, solo in sacche di PVC morbido.