calcio cloruro gs*10f 5meq10ml calcio cloruro galenica senese srl

Che cosa è calcio cloruro gs 10f 5meq10ml?

Calcio cloruro gs soluzione per infusione conc prodotto da galenica senese srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Calcio cloruro gs risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di soluzioni endovena additive.
Contiene i principi attivi: calcio cloruro
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala da 10 ml contiene: calcio cloruro 0,37 g.
Codice AIC: 029830054 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il calcio cloruro e' indicato: nelle ipocalcemie; nelle condizioni che richiedono un pronto aumento dei livelli ematici di calcio (es. insufficienza renale, ipoparatiroidismo, tetania, tetania neonatale, deficienza di vitamina D, alcalosi); nell'iperpotassiemia con conseguente tossicita' cardiaca; nell'intossicazione da magnesio. Inoltre, il calcio cloruro e' indicato nella rianimazione cardiaca, in caso di scarsa oinadeguata contrazione del cuore a seguito di defibrillazione o di untrattamento con epinefrina.

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Posologia

Il medicinale e' una soluzione ipertonica e deve essere diluito primadella somministrazione; la soluzione e' compatibile con glucosio 5% esodio cloruro 0,9%. Una volta aperta la fiala, la soluzione deve essere usata immediatamente. Dopo la diluizione, usare per una singola e ininterrotta somministrazione, l'eventuale residuo deve essere eliminato. Calcio cloruro e' somministrato, dopo opportuna diluizione, per infusione endovenosa lenta, fatte salve le situazioni d'emergenza. Non superare la velocita' di somministrazione di 0,35-0,7 mmol (0,7-1,4 mEq)/minuto, per evitare un danno venoso e per prevenire il raggiungimentodi alte concentrazioni di calcio a livello del cuore che possono causare una sincope. La somministrazione deve essere interrotta se il paziente manifesta dolore o rossore al sito di iniezione, in quanto cio' potrebbe indicare uno stravaso del farmaco. E' raccomandabile che il paziente rimanga disteso per un breve periodo dopo la somministrazione. La dose e la velocita' di dosaggio dipendono dall'eta', dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente. Occorre monitorare frequentementele concentrazioni del calcio plasmatico. Nei bambini l'efficacia e lasicurezza di calcio cloruro non sono state determinate. >>Ipocalcemiaacuta. Adulti: 3,5-7 mmol (7-14 mEq) di calcio. Se necessario, ripetere la somministrazione ad intervalli di 1 - 3 giorni. >>Tetania ipocalcemica. Adulti: 2,25-8 mmol (4,5- 16 mEq) di calcio. Ripetere la somministrazione fino al raggiungimento della risposta. >>Iperpotassiemia. Adulti: 1,12-7 mmol (2,25-14 mEq) di calcio. Se necessario, la dose puo' essere ripetuta dopo 1-2 minuti. Durante la somministrazione e' necessario monitorare l'ECG. >>Intossicazione da magnesio. Adulti: 3,5 mmol (7mEq) di calcio, somministrati lentamente. Ripetere la somministrazione soltanto se il quadro clinico non migliora. >>Rianimazione cardiaca. Adulti (somministrazione endovenosa): 0,054 - 0,109 mmol (0,109 -0,218 mEq) per kg di peso corporeo o di 3,5 - 7 mmol (7 - 14 mEq) di calcio. Se necessario, ripetere la somministrazione ad intervalli di 10 minuti; somministrazione intraventricolare: 1,35 - 2,7 mmol (2,7 - 5,4 mEq) di calcio. Bambini: 0,136 mmol (0,272 mEq) per kg di peso corporeo (il calcio cloruro presenta una migliore biodisponibilita' di calcio rispetto al calcio gluconato). La somministrazione lenta in una vena centrale e' da preferire, tuttavia anche la somministrazione intraossea e' considerata accettabile. Pazienti con insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale grave che hanno una clearance della creatinina al di sotto di 25ml/min, potrebbero essere necessari aggiustamenti del dosaggio in base ai livelli sierici del calcio.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del calcio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetto elencati. Alcuni effetti indesiderati riportati di seguito si sono manifestati in caso di non adeguata somministrazione del farmaco, ad esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa. Patologie cardiache e vascolari: vasodilatazione, ipotensione, bradicardia, aritmie, sincope, arresto cardiaco, vampate, ipertensione, fibrillazione ventricolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: stravaso necrosi tissutale, formazione di ascessi, calcificazione cutanea, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venosa, flebite, rossore, rush, dolore, febbre. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipercalcemia, sindrome di Burnett (sindrome latte-alcali). Patologie gastrointestinali: irritazione gastrointestinale, stipsi, sapore metallico, sapore calcareo, nausea, vomito. Patologie renali e urinarie: poliuria. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dolore addominale, pneumotorace. Patologie del sistema nervoso: disturbi mentali. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo: debolezzamuscolare.

Indicazioni

Il calcio cloruro e' indicato: nelle ipocalcemie; nelle condizioni che richiedono un pronto aumento dei livelli ematici di calcio (es. insufficienza renale, ipoparatiroidismo, tetania, tetania neonatale, deficienza di vitamina D, alcalosi); nell'iperpotassiemia con conseguente tossicita' cardiaca; nell'intossicazione da magnesio. Inoltre, il calcio cloruro e' indicato nella rianimazione cardiaca, in caso di scarsa oinadeguata contrazione del cuore a seguito di defibrillazione o di untrattamento con epinefrina.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ipercalcemia, ipercalciuria o gravi patologie renali; fibrillazione ventricolare, poiche' il calcio cloruro puo' aumentare il rischio di aritmie; calcoli renali, poiche' possono esacerbare tale condizione;sarcoidosi, poiche' possono potenziare l'ipercalcemia tipica di questa condizione: ipercoagulabilita'; pazienti in terapia con glicosidi cardioattivi. La preparazione iniettabile di calcio cloruro non deve essere somministrata per via intramuscolare o sottocutanea.

Composizione ed Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Il calcio cloruro deve essere usato con molta cautela nei pazienti: con patologie renali; cardiache; che hanno ricevuto una trasfusione di sangue in quanto le concentrazioni di ioni calcio possono risultare diverse da quelle previste. Poiche' il calcio cloruro e' un acidificante, e' necessario usare cautela nel caso venga somministrato in condizioni quali patologie renali, cuore polmonare, acidosi respiratoria o insuffcienza rspiratoria, in cui l'acidificazione puo' aggravare il quadro clinico. Inoltre, occorre usare cautela nelle condizioni in cui si puo' verificare un aumento del rischio di ipercalcemia, come insufficienza renale cronica, disidratazione o sbilancio elettronico. Poiche' i sali di calcio possono aumentare il rischio di aritmie, si deve prestare attenzione nel prolungare la somministrazione di calcio cloruro in pazienti con patologie cardiache. E' fondamentale il monitoraggio dell'elettrocardiogramma e del bilancio dei fluidi e degli elettroliti. Occorre monitorare attentamente i livelli sierici di calcio durante la terapia per controllare che questi non eccedano. Occorre anche monitorare le concentrazioni di calcio nelle urine per evitare ipercalciuria, poiche' l'ipercalciuria puo' tramutarsi in ipercalcemia. I dati di sicurezza e efficacia del farmaco nei bambini sono scarsi. Non iniettare la soluzione concentrata come tale, ma solo dopo opportuna diluizione.La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. La somministrazione deve avvenire lentamente e attraverso una grande vena ad una velocita' non superiore a 0,35-0,7 mmol/min, in modo da evitare eventuale danni alle vene e per prevenire il raggiungimentodi alte concentrazioni di calcio nel cuore che possono causare una sincope. Se il paziente manifesta dolore, occorre interrompere la somministrazione. E' preferibile evitare la somministrazione diretta nei tessuti cardiaci. La somministrazione di calcio cloruro puo' causare vasodilatazione con conseguente abbassamento della pressione sanguigna. Lasoluzione di calcio cloruro e' irritante e, pertanto, non deve esseresomministrata per via intramuscolare o sottocutanea o nel tessuto peri-vascolare in quanto puo' verificarsi necrosi dei tessuti.

Gravidanza e Allattamento

Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale, sul parto e sullo sviluppopost-natale. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il calcio cloruro non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Nella valutazione del rapporto rischio/beneficio occorre considerare che il calcio cloruro e' usato anche come salvavita nelle emergenze cardiache. Seppure il calcio sia un normale costituente del latte materno, non e' noto se il calcio cloruro venga escreto nel latte materno. Pertanto, il calcio cloruro non deve essere usato durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita'.

Interazioni con altri prodotti

La soluzione di calcio cloruro puo' interagire con i seguenti medicinali: diuretici tiazidici, in quanto si puo' verificare ipercalcemia dovuta ad una minor escrezione renale del calcio; glicosidi cardioattivi(digitalici), digossina e digitossina, poiche' un uso concomitante puo' aumentare il rischio di aritmie considerando che l'effetto inotropoe gli effetti tossici sono sinergici; verapamil (e altri bloccanti del canale del calcio), in quanto l'uso concomitante puo' diminuire l'effetto antipertensivo del verapamil; medicinali contenenti magnesio, inquanto puo' aumentare il rischio di ipercalcemia o ipermagnesemia, soprattutto nei pazienti con disturbi renali; bloccanti neuromuscolari: i sali di calcio possono annullare l'azione dei bloccanti non depolarizzanti; in alcuni casi e' stato anche osservato un aumento e prolungamento dell'azione della tubocurarina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non usare il medicinale se la soluzione non si presenta limpida, incolore o se contiene particelle. Non congelare. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.