boldina neo 50 compresse polivalenti teofarma srl

Che cosa è boldina neo 50cpr?

Boldina neo 50cpr compresse prodotto da teofarma srl
è un parafarmaco uso umano della categoria complementi alimentari / integratori di regime e alimenti speciali .
Boldina neo 50cpr risulta in commercio nelle farmacie italiane

Contiene i principi attivi: aglio
Codice AIC: 926472097 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Boldina Neo    Compresse          INDICAZIONI TERAPEUTICHE:     Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.     CONTROINDICAZIONI:     Ipersensibilità nota verso uno dei principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Generalmente controindicato nel periodo mestruale in gravidanza e durante l’allattamento in corso di affezioni addominali acute, malattie infiammatorie intestinali, emorroidi, affezioni renali e vescicali, ostruzione meccanica delle vie biliari, colelitiasi, epatopatie acute e croniche. Nei bambini al di sotto di 12 anni, il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico.     POSOLOGIA :    Da 1 a 2 granuli, preferibilmente la sera, salvo diverso parere del Medico. Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto medicinale. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile utilizzare inizialmente la dose minima prevista. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata senza mai superare quella massima indicata. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di  tempo maggiori richiede la valutazione del singolo caso da parte del medico.     CONSERVAZIONE:     Nessuna     AVVERTENZE :    L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemiache può determinare disfunzioni cardiache e neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni devono essere adottate dai soggetti diabetici per la presenza di saccarosio come eccipiente. Non utilizzare nella gravidanza, durante l'allattamento ed in età pediatrica. Non utilizzare in caso di dolori addominali, nausea, vomito. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.     INTERAZIONI :    I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno un’ora prima di prendere il lassativo.     EFFETTI INDESIDERATI:     Alle dosi consigliate il preparato può provocare crampi  o coliche addominali (più frequenti nei casi di stitichezza grave) e congestione riflessa degli organi del p

Vedi il foglio illustrativo completo