biorax*fl14cpr riv 80mg valsartan biomed pharma srl

Che cosa è biorax fl14cpr riv 80mg?

Biorax compresse rivestite prodotto da biomed pharma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Biorax risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti dell'angiotensina ii, non associati.
Contiene i principi attivi: valsartan
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa rivestita con film contiene valsartan.
Codice AIC: 040825147 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica dopo infarto del miocardio recente (12 ore - 10 giorni). Trattamento dell'insufficienza cardiaca quando non possono essere utilizzati gli inibitori dell'enzima di conversione dell'Angiotensina (ACE), oppurecome terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati i beta-bloccanti. Trattamento dell'ipertensione essenziale.Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica dopo infarto del miocardio recente (12 ore - 10 giorni). Trattamento dell'insufficienza cardiaca quando non possono essere utilizzati gli inibitori dell'enzima di covresione dell'Angiotensina (ACE), oppure come terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati i beta-bloccanti.

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Posologia

>>Infarto miocardico recente. In pazienti clinicamente stabili la terapia puo' essere iniziata gia' 12 ore dopo un infarto del miocardio. Dopo una dose iniziale di 20 mg due volte al giorno, con valsartan deveessere titolato a 40 mg, 80 mg e 160 mg due volte al giorno nelle settimane successive. La dose massima da raggiungere e' di 160 mg due volte al giorno. E' generalmente raccomandato che i pazienti raggiungano la dose di 80 mg due volte al giorno, due settimane dopo l'inizio del trattamento e che la dose massima, 160 mg due volte al giorno, sia raggiunta dopo tre mesi, in base alla tollerabilita' del paziente. Se si verifica ipotensione sintomatica o disfunzione renale, deve essere considerata una riduzione del dosaggio. Valsartan puo' essere usato nei pazienti trattati anche con altre terapie per il periodo successivo all'infarto del miocardio. L'uso concomitante di ACE inibitori non e' raccomandato. La valutazione in pazienti con un'anamnesi di infarto del miocardio deve sempre includere la valutazione della funzionalita' renale. >>Insufficienza cardiaca: 40 mg due volte al giorno. La titolazione fino a 80 mg e 160 mg due volte al giorno deve essere eseguita ad intervalli di almeno due settimane fino alla dose piu' elevata, secondo la tollerabilita' del paziente. Deve essere considerata la riduzione della dose dei diuretici somministrata in concomitanza. La dose massimagiornaliera somministrata nel corso degli studi clinici e' stata di 320 mg in dosi separate. Valsartan puo' essere somministrato con altre terapie per l'insufficienza cardiaca. Tuttavia non e' raccomandata l'associazione tripla di un ACE inibitore, un betabloccante e valsartan. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere la valutazione della funzione renale. >>Ipertensione: 80 mg unavolta al giorno. L'effetto antiipertensivo si evidenzia sostanzialmente entro 2 settimane e i massimi effetti sono ottenuti dopo 4 settimane. In alcuni pazienti la cui pressione sanguigna non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata a 160 mg e fino ad un massimo di 320 mg. Il farmaco puo' anche essere somministrato con altri agenti antiipertensivi. L'aggiunta di un diuretico come l'idroclorotiazide fa ulteriormente diminuire la pressione in questi pazienti. >>Infarto miocardico recente In pazienti clinicamente stabili la terapia puo' essere iniziata gia' 12 ore dopo un infarto del miocardio. Dopo una dose iniziale di 20 mg due volte al giorno, valsartan deve essere titolato a 40 mg, 80 mg e 160 mg due volte al giorno nelle settimane successive. La dose massima da raggiungere e' di 160 mg due volte al giorno. E' generalmente raccomandato che i pazienti raggiungano la dose di 80 mg due volte al giorno, due settimane dopo l'inizio del trattamento e che la dose massima, 160 mg due volte al giorno, sia raggiunta dopo tre mesi, in base alla tollerabilita' del paziente. Se si verifica ipotensione sintomatica o disfunzione renale, deve essere considerata una riduzione del dosaggio. Valsartan puo' essere usato nei pazienti trattati insieme ad altre terapie per il periodo successivo all'infarto del miocardio. L'uso concomitante di ACE inibitori non e' raccomandato. Lavalutazione in pazienti con un'anamnesi di infarto del miocardio devesempre includere la valutazione della funzionalita' renale. >>Insufficienza cardiaca: 40 mg due volte al giorno. La titolazione fino a 80 mg e 160 mg deve essere eseguita ad intervalli di almeno due settimane fino alla dose piu' elevata, secondo la tollerabilita' del paziente. Deve essere considerata la riduzione della dose dei diuretici somministrati in concomitanza. La dose massima giornaliera somministrata nel corso degli studi clinici e' stata di 320 mg in dosi separate. Valsartanpuu' essere somministrato con altre terapie per l'insufficienza cardiaca. Tuttavia non e' raccomandata l'associazione tripla di un ACE inibitore, un betabloccante e valsartan. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere la valutazione della funzione renale. Il farmaco puo' essere assunto indipendentemente dai pastie deve essere somministrato con acqua. Non e' richiesto nessun aggiustamento della dose nei pazienti anziani. Non e' richiesto nessun aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina > 10 ml/min. Nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata senza colestasi la dose di valsartan non deve superare 80 mg. Il medicinale e' controindicato nei pazienti con compromissione epatica grave e nei pazienti con colestasi. L'uso del prodotto non e' raccomandato nei bambini al di sotto dei 18 anni a causa della mancanza dei dati sulla sicurezza e l'efficacia.

Effetti indesiderati

>>Ipertensione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: riduzione dell'emoglobina, riduzione dell'ematocrito, neutropenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita', inclusa malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: aumento del potassio sierico. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Non comune: vertigini. Patologie vascolari. Non nota: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Non comune: dolore addominale.Patologie epatobiliari. Non nota: aumento dei livelli degli enzimi epatici incluso aumento della bilirubina sierica. Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Non nota: angioedema, rash, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota:mialgia. Patologie renali e urinarie. Non nota: compromissione e insufficienza renale, aumento della creatinina sierica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: affaticamento. >>Post-infarto del miocardio e/o insufficienza cardiaca. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita', inclusa malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: iperkaliemia; non nota: aumento del potassio sierico. Patologie delsistema nervoso. Comune: capogiri, capogiri posturali; non comune: sincope, cefalea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini. Patologie cardiache. Non comune: insufficienza cardiaca. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, ipotensione ortostatica; non nota: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, diarrea. Patologie epatobiliari. Non nota: aumento dei valori della funzioneepatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune:angioedema; non nota: rash, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia. Patologie renalie urinarie. Comune: compromissione e insufficienza renale; non comune: insufficienza renale acuta, aumento della creatinina sierica; non nota: aumento dell'azoto ureico nel sangue. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, affaticamento.

Indicazioni

Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica dopo infarto del miocardio recente (12 ore - 10 giorni). Trattamento dell'insufficienza cardiaca quando non possono essere utilizzati gli inibitori dell'enzima di conversione dell'Angiotensina (ACE), oppurecome terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati i beta-bloccanti. Trattamento dell'ipertensione essenziale.Trattamento di pazienti clinicamente stabili con insufficienza cardiaca sintomatica o disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica dopo infarto del miocardio recente (12 ore - 10 giorni). Trattamento dell'insufficienza cardiaca quando non possono essere utilizzati gli inibitori dell'enzima di covresione dell'Angiotensina (ACE), oppure come terapia aggiuntiva agli ACE inibitori quando non possono essere utilizzati i beta-bloccanti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, all'olio di soia, all'olio di arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Compromissione epatica grave, cirrosi biliare e colestasi. Secondo e terzo trimestre di gravidanza.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microstallina,croscarmellosa sodica, povidone K29-K32, talco, magnesio stearato, silice colloidale anidra. Rivestimento con film: alcol polivinilico, macrogol 3350, talco, lecitina (contiene olio di soia) (E322), titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro rosso (E172) (solo per le compresse da 80 mg e 160 mg).

Avvertenze

Non e' raccomandato l'uso concomitante di integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri medicinali che possono aumentare i livelli del potassio. Deve essere eseguito un adeguato monitoraggio dei livelli di potassio. In pazienti con grave deplezione di sodio e/o volume, come quelli che ricevono dosi piu' alte di diuretici, in rari casi puo' verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio della terapia. La deplezione di sodio e/o del volume deve essere corretta prima dell'inizio del trattamento. La sicurezza d'impiego del valsartan nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi in monorene non e' stata dimostrata: si raccomanda un monitoraggio precauzionale della funzione renale. Non sono ancora disponibili dati sulla sicurezza d'impiego del valsartan nei pazienti dopo un trapianto renale recente. I pazienti con iperaldosteronismo primario non devono essere trattati con valsartan datoche il loro sistema renina-angiotensina non e' attivo. Deve essere esercitata particolare cautela nei pazienti con stenosi aortica e mitralica, o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Non e' necessario nessunaggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina > 10 ml/min. Non sono ancora disponibili dati sulla sicurezza dell'usoin pazienti con clearance della creatinina < 10 ml/min e in pazienti sottoposti a dialisi, pertanto valsartan deve essere usato con cautelain questi pazienti. Deve essere esercitata cautela quando valsartan e' usato nei pazienti con compromissione epatica non colestatica da media a moderata. Gli inibitori dei recettori dell'angiotensina II (AIIRAs) non devono essere iniziati durante la gravidanza a meno che la terapia continuata AIIRA non sia considerata essenziale. Quando e' diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto, e, se appropriata, deve essere iniziata una terapia alternativa. L'associazione di captopril e valsartan non ha dimostrato un aumento dei benefici clinici, e invece il rischio di reazioni avverse e' aumentato in confronto con il trattamento con i prodotti separatamente. Percio' non e' raccomandato l'uso concomitante di valsartan con un ACE inibitore. Deve essere esercitata cautela quando si inizia untrattamento nei pazienti dopo infarto del miocardio. La valutazione dei pazienti nel periodo successivo all'infarto del miocardio deve sempre includere la valutazione della funzionalita' renale. L'uso del valsartan nei pazienti nel periodo successivo all'infarto del miocardio e'generalmente accompagnato dalla riduzione della pressione del sangue ma di solito non e' necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purche' siano seguite le istruzioni sul dosaggio. Per i pazienti con insufficienza cardiaca non sono stati dimostrati i benefici clinici di una associazione tripla con ACE inibitori, beta-bloccanti e valsartan. Questa associazione sembra apparentemente aumentare il rischio di eventi avversi e pertanto non e' raccomandata. Deve essere esercitata cautela quando si inizia un trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere la valutazione della funzione renale. L'uso di valsartan in pazienti con insufficienza cardiaca generalmente causa una riduzione della pressione sanguigna, ma di solito non e' necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purche' siano seguite le istruzioni sul dosaggio. Nei pazienti in cui la funzionalita' renale puo' dipendere dall'attivita' del sistema renina-angiotensina il trattamento con gli ACE-inibitori e' stato associato con oliguria e/o progressiva azotemia e in rari casi con insufficienza renale acuta e/o morte. Poiche' il valsartan e' un antagonista dei recettori dell'angiotensina II, non puo' essere escluso che l'uso di valsartan possa essere associato a compromissione della funzionalita' renale. L'associazione di captopril e valsartan non ha dimostrato un aumento dei benefici clinici, e invece il rischio di reazioni avverse e' aumentato in confronto con il trattamento con i prodotti separatamente: non e' raccomandato l'uso concomitante di valsartan con un ACE inibitore. Deve essere esercitata cautela quando si inizia un trattamento nei pazienti dopo infartodel miocardio. La valutazione dei pazienti nel periodo successivo all'infarto del miocardio deve sempre includere la valutazione della funzionalita' renale. L'uso del valsartan nei pazienti nel periodo successivo all'infarto del miocardio e' generalmente accompagnato dalla riduzione della pressione del sangue ma di solito non e' necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purche' siano seguite le istruzioni sul dosaggio. Per i pazienti con insufficienza cardiaca non sono stati dimostrati i benefici clinicidi una associazione tripla con ACE inibitori, beta-bloccanti e valsartan. Questa associazione sembra apparentemente aumentare il rischio dieventi avversi e pertanto non e' raccomandata. Deve essere esercitatacautela quando si inizia un trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca. La valutazione dei pazienti con insufficienza cardiaca deve sempre includere la valutazione della funzione renale. L'uso di valsartan in pazienti con insufficienza cardiaca generalmente causa una riduzione della pressione sanguigna, ma di solito non e' necessario interrompere il trattamento a causa di una ipotensione sintomatica continuativa, purche' siano seguite le istruzioni sul dosaggio. Nei pazienti in cui la funzionalita' renale puo' dipendere dall'attivita' del sistema renina-angiotensina il trattamento con gli ACE-inibitori e' stato associato con oliguria e/o progressiva azotemia e in rari casi con insufficienza renale acuta e/o morte. Non puo' essere escluso che l'uso divalsartan possa essere associato a compromissione della funzionalita'renale. Contiene lattosio. Contiene lecitina.

Gravidanza e Allattamento

L'uso degli inibitori dei recettori dell'angiotensina II non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. A meno che la terapia continuativa con AIIRA non sia considerata essenziale, alle pazienti che stanno pianificando una gravidanza deve essere sostituito iltrattamento con altri antiipertensivi alternativi che hanno un profilo per la sicurezza stabilito per l'uso in gravidanza. Quando e' diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere interrotto immediatamente e, se appropriata, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e il terzo trimestre induce fetotossicita' e tossicita' neonatale. Se si verifica una esposizione ad AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, e' raccomandato un check agli ultrasuoni della funzionalita' renale e del cranio. I bambini le cui madri hanno assunto AIIRA devono essere tenuti strettamente sotto osservazione per l'ipotensione.Il farmaco non e' raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con un profilo di sicurezza stabilito durante l'allattamento, in particolare quando si allatta un neonato o un neonato pretermine.

Interazioni con altri prodotti

Uso concomitante non raccomandato. Litio: durante l'uso concomitante di ACE inibitori sono stati riferiti aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e tossicita': questa associazione non e' raccomandata. Se l'associazione si dimostra necessaria, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di litio nel siero. Se si ritiene necessaria la somministrazione di un medicinale che influisce sui livellidi potassio in associazione con valsartan, si consiglia il monitoraggio dei livelli plasmatici di potassio. Uso concomitante che richiede cautela. Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico (> 3g/die) e FANSnon selettivi: quando gli antagonisti dell'angiotensina II sono somministrati simultaneamente ai FANS, puo' verificarsi un attenuazione dell'effetto antiipertensivo. Inoltre, l'uso concomitante di antagonisti dell'angiotensina II e FANS puo' portare a un rischio aumentato di peggioramento della funzionalita' renale e un aumento del potassio sierico. Pertanto si raccomanda un monitoraggio della funzionalita' renale all'inizio della terapia e un'adeguata idratazione del paziente. Negli studi di interazione con valsartan non sono state osservate interazioni di rilevanza clinica con valsartan o qualsiasi delle seguenti sostanze: cimetidina, warfarin, furosemide, digossina, atenololo, indometacina, idroclorotiazide, amlodipina, glibenclamide.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Blisters PVC/PE/PVDC-Al: non conservare a temperatura superiore ai 30gradi C. Conservare nel confezionamento originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'. Contenitori per compresse in polietilene: conservare nel confezionamento originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.