benzilpenicillina potas 1fl+1f k24 pharmaceuticals srl

Che cosa è benzilpenicillina potas 1fl+1f?

Benzilpenicillina potas soluzione iniett polv solv prodotto da k24 pharmaceuticals srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Benzilpenicillina potas risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico, penicilline sensibili alle beta-lattamasi.
Contiene i principi attivi: benzilpenicillina potassica
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 624,9 mg di benzilpenicillina potassica (pari a benzilpenicillina 1'000'000 ui).
Codice AIC: 036981013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di infezioni gravi causate da microrganismi penicillino G-sensibili, quando sia necessaria una rapida ed elevata penicillinemia. La terapia dovrebbe essere guidata da ricerche batteriologiche, incluse le prove di sensibilita' e dalla risposta clinica.

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Posologia

Per via intramuscolare o per infusione, secondo prescrizione medica. In genere la dose giornaliera per l'adulto e' di 1-2 milioni di unita'refratte nelle 24 ore. Nei bambini si impiegano dosi proporzionalmente minori. Vanno prese in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici (per es. raccomandazioni nazionali).

Effetti indesiderati

Il prodotto e' una penicillina e come tale e' una sostanza dotata di scarsa tossicita', ma con potere sensibilizzante piuttosto elevato. Lereazioni di ipersensibilita' segnalate includono: eruzioni cutanee maculopapulose, orticaria, reazioni tipo malattia da siero, inclusi brividi, febbre, edema, artralgie, anafilassi, occasionalmente con effettiletali. Raramente riscontrate, e per lo piu' in seguito a somministrazione endovenosa di alti dosaggi: anemia emolitica, leucopenia, trombocitopenia, neuropatia e nefropatia. In caso di comparsa di effetti collaterali, la terapia penicillinica deve essere sospesa. Reazioni di Jarisch-Herxheimer sono state segnalate durante il trattamento della lue. Nei trattamenti prolungati per via endovenosa (10-100 milioni di unita' al giorno) si puo' avere, particolarmente in presenza di insufficienza renale, intossicazione da potassio, occasionalmente con effetti letali. La comparsa di iperreflessia, convulsioni e/o coma puo' essere un indice di questa sindrome.

Indicazioni

Trattamento di infezioni gravi causate da microrganismi penicillino G-sensibili, quando sia necessaria una rapida ed elevata penicillinemia. La terapia dovrebbe essere guidata da ricerche batteriologiche, incluse le prove di sensibilita' e dalla risposta clinica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri antibiotici betalattamici quali penicilline e cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Flaconcino di polvere: sodio citrato anidro, acido citrico. Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

In pazienti in trattamento con preparati contenenti penicillina piu' frequentemente per somministrazione parenterale, ma anche per somministrazione orale, si possono manifestare gravi reazioni tipo shock anafilattico, cui sono piu' esposti quei soggetti che dall'anamnesi risultano sensibili a vari allergeni. Prima di instaurare un trattamento con penicillina si dovra' quindi indagare circa eventuali pregresse manifestazioni di ipersensibilita' a penicilline e/o cefalosporine e, ove esse figurino nell'anamnesi, il farmaco non va somministrato. In caso dianamnesi positiva per ipersensibilita' ad altri allergeni, per contro, il farmaco dovra' essere somministrato con estrema prudenza. Qualoranel corso del trattamento si verificassero reazioni allergiche, la somministrazione dell'antibiotico deve essere interrotta e devono esseresomministrati i farmaci abitualmente usati in queste situazioni, quali amine pressorie, antistaminici e corticosteroidi. Ove necessario, lefunzioni vitali devono essere sostenute da appropriate misure di supporto. L'escrezione di Benzilpenicillina attraverso l'emuntorio renale e' rallentata nei pazienti con insufficienza renale. Dosi elevate di beta-lattamine, specie nei soggetti con insufficienza renale, possono dar luogo ad encefalopatie metaboliche con disturbi della coscienza, movimenti anomali, crisi convulsive. Qualora si verifichi una delle suddette reazioni, la somministrazione di penicillina deve essere interrotta a meno che la malattia che viene trattata non sia pericolosa per lavita del paziente e sensibile solo alla terapia penicillinica. La penicillina va usata con cautela in individui con dati anamnestici di asma. Nei trattamenti protratti, specie se con alte dosi, controllare periodicamente la funzione renale ed emopoietica ed il bilancio degli elettroliti. La somministrazione endovenosa di dosi superiori a 10 milioni di unita' deve essere effettuata lentamente, onde evitare squilibri elettrolitici a causa del contenuto in potassio del prodotto. Questo farmaco contiene meno di 1 mmol/flaconcino di sodio; 1,7 mmoli/flaconcino di potassio, da prendere in considerazione per pazienti con ridottafunzionalita' renale o in pazienti sotto una dieta di potassio controllata. Devono essere valutate le funzioni renale, cardiaca e vascolaredel paziente e, qualora si sospetti o si evidenziun danno funzionale,deve essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio. L'usoprolungato di antibiotici puo' indurre la comparsa di superinfezioni da germi non sensibili, compresi i funghi, che richiedono adeguata terapia. Nelle infezioni stafilococciche e' opportuno saggiare la sensibilita' del microrganismo. La terapia penicillinica della gonorrea puo' mascherare una coesistente infezione luetica: e' opportuno, in questi casi, effettuare controlli sierologici per almeno 4 mesi. Tutti i casidi sifilide trattati con penicillina devono essere controllati clinicamente e sierologicamente ogni 6 mesi per almeno 2-3 anni.

Gravidanza e Allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico. La Benzilpenicillina attraversa la placenta esi ritrova in piccole quantita' nel latte. E' opportuno esercitare cautela quando la penicillina e' somministrata a donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione di antibiotici batteriostatici (per es. eritromicina, tetraciclina) puo' ridurre gli effetti battericidi delle penicilline rallentando la velocita' di crescita batterica. E' stato dimostrato in vitro che gli agenti battericidi sono piu' efficaci quando agiscono sulla parete di cellule immature di microrganismi in rapida proliferazione. Tuttavia, il significato clinico di questa interazione non e'ben documentato. Sono poche le situazioni cliniche in cui e' indicatol'uso concomitante di antibiotici batteriostatici e battericidi. Comunque, in circostanze selezionate dove tale terapia e' appropriata, il potenziale di interazione dovrebbe essere minimizzato dall'impiego di dosi adeguate di antibatterici ed iniziando per primo il trattamento con penicillina. I livelli ematici di penicillina possono essere prolungati dalla somministrazione concomitante di probenecid che blocca la secrezione tubulare renale delle penicilline.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione. Dal punto di vista chimico-fisico la soluzione ricostituita e' stabile per 7 giorni ad una temperatura compresa tra 2 gradi C e 8 gradi C. Dal punto di vista microbiologico deve essere invece utilizzata immediatamente. In caso contrario, i tempi e le condizioni di conservazione dopo ricostituzione sono responsabilita' dell'utilizzatore, comunque non devono superare le 24 ore ad una temperatura compresa tra 2 gradi C e 8 gradi C a meno che la ricostituzione non avvenga in condizioni di asepsi controllata e validata.