amplital 12 compresse 1g ampicillina pfizer italia srl

Che cosa è amplital 12cpr 1g?

Amplital compresse prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Amplital risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterico beta-lattamico, penicilline.
Contiene i principi attivi: ampicillina triidrato
Codice AIC: 020121137 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni da germi Gram-positivi e Gram-negativi sensibili all'ampicillina e particolarmente infezioni delle vie respiratorie: faringiti, tonsilliti, sinusiti, bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti, pleuropolmoniti, complicazioni infettive della malattia influenzale. Infezioni delle vie urinarie: cistiti acute e croniche, uretriti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti. Infezioni intestinali: gastroenteriti, dissenteria bacillare, salmonellosi. Infezioni varie: otiti, endocarditi e sepsi da germi sensibili; gonorrea; trattamento antibiotico pre e post-operatorio; infezioni chirurgiche. Infezioni da H. influenzae. Infezioni delle vie biliari, colecistiti, angiocoliti.

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Posologia

Via orale. Adulti: 2-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Bambini 5-11 anni: 1 capsula da 250-500 mg oppure uno/uno e mezzo misurino di sospensione (5-10 ml) ogni 6 ore. Bambini 0-5 anni: 100 mg/kg/die di ampicillina, ripartiti in 4 somministrazioni. Via parenterale. Adulti: 1 g ogni 8 ore oppure 2 g ogni 12 ore. Bambini: 5-11 anni: 500 mg ogni 8 ore.Bambini 0-5 anni: 100 mg/kg/die frazionati in 3 somministrazioni. Pervia intramuscolare sciogliere il contenuto del flacone con l'acqua per preparazioni iniettabili della fiala annessa. Per via endovenosa lenta sciogliere il contenuto del flacone con 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili.

Effetti indesiderati

Le eventuali reazioni secondarie sono essenzialmente limitate a fenomeni di ipersensibilita'. Essi sono costituiti in genere da eruzioni cutanee a tipo eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, urticaria; eccezionalmente possono verificarsi, soprattutto a seguito di somministrazione parenterale, fenomeni anafilattici talora gravi. Altre reazioni secondarie, anche se rare, possono manifestarsi a carico dell'apparato gastrointestinale con glossite, stomatite, nausea, vomito e diarrea specie a seguito di somministrazione orale. Di incerto significato sono le variazioni delle transaminasi, verificatesi peraltro eccezionalmente. Altrettanto infrequenti sono le reazioni secondarie a carico dell'apparato emolinfopoietico che possono manifestarsi con anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi. Sono in genere reversibili con l'interruzione della terapia e ritenute anch'esse espressione di ipersensibilita'.

Indicazioni

Infezioni da germi Gram-positivi e Gram-negativi sensibili all'ampicillina e particolarmente infezioni delle vie respiratorie: faringiti, tonsilliti, sinusiti, bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti, pleuropolmoniti, complicazioni infettive della malattia influenzale. Infezioni delle vie urinarie: cistiti acute e croniche, uretriti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti. Infezioni intestinali: gastroenteriti, dissenteria bacillare, salmonellosi. Infezioni varie: otiti, endocarditi e sepsi da germi sensibili; gonorrea; trattamento antibiotico pre e post-operatorio; infezioni chirurgiche. Infezioni da H. influenzae. Infezioni delle vie biliari, colecistiti, angiocoliti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota alle penicilline ed alle cefalosporine. Infezioni sostenute da microrganismi produttori di penicillinasi.

Avvertenze

L'ampicillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germisensibili alla penicillina G, ne' e' attiva sugli stafilococchi penicillinasi-produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassi gravi sono state riportateper lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicillina, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. E' possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza. L'uso prolungato di penicilline, cosi' come dialtri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di ampicillina iniettabile.

Gravidanza e Allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo.

Interazioni con altri prodotti

E' noto un effetto terapeutico sinergico tra penicilline semisintetiche ed amminoglicosidi.

Forme Farmacologiche


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