ampicill sul ibi*fl 20ml 2g+1g ampicillina i.b.i.giovanni lorenzini spa

Che cosa è ampicill sul ibi fl 20ml 2g+1g?

Ampicill.sul.ibi soluzione iniettabile polv prodotto da i.b.i.giovanni lorenzini spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Ampicill.sul.ibi risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: ampicillina/sulbactam
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ampicillina sodica 2132 mg (equivalente ad ampicillina 2000 mg) e sulbactam sodico 1099 mg (equivalente a sulbactam 1000 mg).
Codice AIC: 036624056 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle infezioni causate da batteri sensibili al medicinale e resistenti alla monoterapia con ampicillina, quali: infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori; infezione dell'apparato urinario superiore ed inferiore, incluse le infezioni renali; infezioni intra-addominali; infezioni degli organi genitali; infezioni della pelle e dei tessuti molli; profilassi perioperatoria di infezioni gravi nella chirurgia intra-addominale. Nel prescrivere una terapia antibiotica si deve fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

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Posologia

>>Adulti e adolescenti (sopra i 40 kg): da 3 g (2 g di ampicillina + 1 g di sulbactam) a 12 g (8 g di ampicillina + 4 g di sulbactam) somministrati giornalmente in dosi divise ogni 8 o 6 ore. La somministrazione in dosi divise ogni 12 ore puo' essere presa in considerazione nel caso di infezioni lievi e di pazienti ambulatoriali. La scelta del dosaggio e dello schema di somministrazione dipendono dalla gravita' dell'infezione. Infezione lieve: 3 g (2 g di ampicillina + 1 g di sulbactam) IM. Infezione moderata: fino a 6 g (4 g di ampicillina + 2 g di sulbactam) IM/EV. Infezione grave: fino a 12 g (8 g di ampicillina + 4 g di sulbactam) IM/EV. >>Bambini. Per i bambini di eta' superiore a 2 anni la dose raccomandata e' 150 mg/kg/giorno (100 mg/kg/giorno di ampicillina + 50 mg/kg/giorno di sulbactam). La dose terapeutica deve essere somministrata in tre o quattro dosi uguali. Non deve essere somministrato per via intramuscolare ai neonati, ai lattanti e ai bambini finoa 2 anni di eta'. Somministrare esclusivamente per via endovenosa secondo le seguenti indicazioni. Neonati dalla seconda settimana di vita in poi, lattanti e bambini fino a 2 anni la dose raccomandata e' 150 mg/kg/giorno (100 mg/kg/giorno di ampicillina + 50 mg/kg/giorno di sulbactam). La dose terapeutica deve essere somministrata in tre o quattrodosi uguali. Neonati nella prima settimana di vita la dose raccomandata e' 75 mg/kg/giorno (corrispondenti a 50 mg/kg/giorno di ampicillina+ 25 mg/kg/giorno di sulbactam). La dose terapeutica deve essere somministrata in due dosi uguali. Neonati prematuri la dose raccomandata nelle prime quattro settimane e fino alla sesta settimana e' di 75 mg/kg/giorno (corrispondenti a 50 mg/kg/giorno di ampicillina + 25 mg/kg/giorno di sulbactam). La dose terapeutica deve essere somministrata in due dosi uguali. >>Insufficienza renale. Nei pazienti con grave compromissione renale la somministrazione deve essere stabilita e controllata e deve essere effettuata con una minore frequenza: clearance della creatinina >=30 (ml/min) ogni 6-8 ore; clearance della creatinina 15-29(ml/min) ogni 12 ore; clearance della creatinina 5-14 (ml/min) ogni 24 ore; clearance della creatinina >Profilassi perioperatoria di infezioni gravi nella chirurgia intra-addominale: da 1,5 (1 g di ampicillina + 500 mg di sulbactam) a 3 g (2 g diampicillina + 1g di sulbactam) al momento dell'induzione dell'anestesia e il dosaggio deve essere ripetuto ogni 6-8 ore. La somministrazione viene generalmente terminata 24 ore dopo l'operazione, a meno che non sia indicato l'uso terapeutico. >>In gravidanza: si deve fare attenzione poiche' la dose di ampicillina nel plasma delle donne in gravidanza diminuisce fino al 50%. >>Durata della somministrazione. Il trattamento viene normalmente continuato fino a 48 ore dopo che la febbre e isegni anormali si sono risolti. Il trattamento viene generalmente somministrato da 5 a 14 giorni, ma puo' essere prolungato, oppure una dose aggiuntiva di ampicillina puo' essere somministrata in caso di infezioni molto gravi. La dose totale di sulbactam non deve superare i 4 g al giorno. Nel trattamento di infezioni da streptococchi beta-emolitici e' indicata una terapia di almeno 10 giorni in modo da prevenire complicazioni tardive (ad es. febbre reumatica, glomerulonefrite). >>Somministrazione. Puo' essere somministrato sia per via intramuscolare cheper via endovenosa. Gli aminoglicosidi sono inattivati in vitro dall'ampicillina: quindi si deve evitare di mescolare gli aminoglicosidi con ampicillina e sulbactam nella soluzione da somministrare. Il limite di tempo fra due somministrazioni separate deve essere di almeno un'ora. Il sito di iniezione degli aminoglicosidi deve essere diverso da quello del prodotto. I seguenti farmaci devono essere somministrati separatamente poiche' sono incompatibili: metronidazolo, derivati delle tetracicline, sodio tiopentale, prednisolone, procaina al 2%, suxametonio cloruro e noradrenalina. >>Uso endovenoso. Puo' essere ricostituito con acqua per preparazioni iniettabili o con soluzioni compatibili. Puo' essere somministrato o in bolo per iniezione endovenosa in almeno 3minuti o come infusione endovenosa in 15-30 minuti. E' compatibile con le seguenti soluzioni solventi: soluzione per infusione di cloruro di sodio 9mg/ml (0.9%), soluzione di sodio lattato, soluzione di Ringerlattato, soluzione per infusione di glucosio 50 mg/ml (5%), soluzioneper infusione di saccarosio 100 mg/ml (10%). >>Uso intramuscolare. Lapolvere sterile puo' essere disciolta in acqua per preparazioni iniettabili o in una soluzione di lidocaina cloridrato 5 mg/ml (0,5%). Puo'essere somministrato mediante iniezione intramuscolare profonda.

Effetti indesiderati

Reazioni generali e in sede di iniezione. Molto comuni (>1/10): dolore in sede dell'iniezione associato alla somministrazione intramuscolare. Comuni (>1/100 1/1000 1/10000GRAVIDANZA E ALLATTAMENTODati su un numero limitato di donne in gravidanza esposte, non indicano effetti avversi nella gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Tuttavia, mancano i dati relativi all'assunzione del farmaco nel primo trimestre di esposizione. Non sono stati osservati effetti teratogeni durante gli esperimenti sugli animali. Non utilizzare se non in caso di reale necessita'. L'ampicillina e il sulbactam vengono escreti nel latte umano. Sebbene l'escrezione di entrambi i farmaci sia bassa, nei bambini allattati si possono verificare diarrea, infezioni fungine delle mucose e sensibilizzazioni allergiche. Si deve decidere se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambinoed il beneficio della terapia per la donna. Ampicillina e sulbactam con lidocaina e' controindicato durante la gravidanza e durante l'allattamento. Non sono disponibili studi clinici controllati e dati su donne in gravidanza. I dati sugli animali non rivelano effetti indesiderati sulla riproduzione. Negli studi sugli animali il trattamento con lidocaina ha mostrato alcune evidenze di cambiamenti neurocomportamentali, ma non sono stati osservati effetti embriotossici e teratogeni. La lidocaina passa in piccole quantita' nel latte.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni causate da batteri sensibili al medicinale e resistenti alla monoterapia con ampicillina, quali: infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori; infezione dell'apparato urinario superiore ed inferiore, incluse le infezioni renali; infezioni intra-addominali; infezioni degli organi genitali; infezioni della pelle e dei tessuti molli; profilassi perioperatoria di infezioni gravi nella chirurgia intra-addominale. Nel prescrivere una terapia antibiotica si deve fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'ampicillina, al sulbactam, alle penicilline o aduno qualsiasi degli eccipienti. Infezioni causate da virus erpetici, nella mononucleosi infettiva e nella leucemia linfatica. Non deve essere somministrato per via intramuscolare ai neonati prematuri e a termine, ai lattanti e ai bambini fino a 2 anni di eta'. La somministrazione del prodotto con lidocaina per iniezione intramuscolare e' controindicata durante la gravidanza e l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Non applicabile.

Avvertenze

Sono state riferite in pazienti trattati con penicilline reazioni anafilattiche gravi e talvolta fatali. Queste reazioni insorgono in soggetti con precedente ipersensibilita' alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di soggetti con un'anamnesi positiva per ipersensibilita' alle penicilline che hanno manifestato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine. Prima di iniziare un trattamento con una penicillina, si deve eseguire un'anamnesi accurata per evidenziare precedenti reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, cefalosporine e altri farmaci. Se si verifica una reazione allergica, il trattamento deve essere sospeso e deve essere adottata una terapia appropriata. Le reazioni anafilattiche gravi richiedono un trattamento di emergenza con adrenalina. Inoltre, quando richiesto, e' necessario somministrare ossigeno, steroidi per via endovenosa e respirazione assistita, ivi inclusa l'intubazione. Essendo la mononucleosi una malattia virale, gli antibiotici della classe dell'ampicillina non devono esseresomministrati ai pazienti con questa infezione. In una percentuale molto alta di pazienti affetti da mononucleosi, quando trattati con penicilline, si manifesta rash cutaneo. La possibilita' di superinfezioni dovute ad organismi resistenti, inclusi i miceti, deve essere monitorata durante la terapia. In caso di superinfezione il farmaco deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia appropriata. In caso di terapia prolungata (piu' di una e fino a due settimane) si consiglia di monitorare periodicamente la funzionalita' dei principali sistemi e apparati, inclusi il sistema renale, il sistema epatico e il sistema ematopoietico. Il monitoraggio e' molto importante nei neonati, specialmente nei prematuri, e nelle altre eta' pediatriche. In pazienti con insufficienza renale, le cinetiche di eliminazione di ampicillina e sulbactam sono similmente influenzate, quindi il rapporto delle loro concentrazioni plasmatiche rimane costante. In questi pazienti il dosaggiodi ampicillina e sulbactam deve essere monitorato e somministrato conuna minore frequenza, secondo la pratica usuale per l'ampicillina. Nel trattamento di pazienti che devono assumere una limitata quantita' di sodio, si deve considerare che la confezione da 2 g di ampicillina e1 g di sulbactam contiene approssimativamente 230 mg (10 mmol) di sodio. In presenza di diarrea grave e persistente, deve essere valutata la possibilita' di colite pseudomembranosa correlata all'uso di antibiotici. Pertanto in tal caso la somministrazione deve essere immediatamente sospesa e deve essere adottata una terapia appropriata. E' controindicato in questi casi l'uso di farmaci inibitori della peristalsi. Nei neonati l'emivita dei due principi attivi e' prolungata ed e' approssimativamente 7,9 ore per il sulbactam e 9,4 ore per l'ampicillina. Inquesti soggetti la dose terapeutica deve essere somministrata in due dosi divise, secondo la pratica usuale per l'ampicillina. L'ampicillina riduce la fermentazione dei carboidrati a livello del colon ed una dieta ricca in carboidrati non assorbibili aumenta il rischio di diarrea associata agli antibiotici.

Gravidanza e Allattamento

Dati su un numero limitato di donne in gravidanza esposte, non indicano effetti avversi nella gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Tuttavia, mancano i dati relativi all'assunzione del farmaco nel primo trimestre di esposizione. Non sono stati osservati effetti teratogeni durante gli esperimenti sugli animali. Non utilizzare se non in caso di reale necessita'. L'ampicillina e il sulbactam vengono escreti nel latte umano. Sebbene l'escrezione di entrambi i farmaci sia bassa, nei bambini allattati si possono verificare diarrea, infezioni fungine delle mucose e sensibilizzazioni allergiche. Si deve decidere se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambinoed il beneficio della terapia per la donna. Ampicillina e sulbactam con lidocaina e' controindicato durante la gravidanza e durante l'allattamento. Non sono disponibili studi clinici controllati e dati su donne in gravidanza. I dati sugli animali non rivelano effetti indesiderati sulla riproduzione. Negli studi sugli animali il trattamento con lidocaina ha mostrato alcune evidenze di cambiamenti neurocomportamentali, ma non sono stati osservati effetti embriotossici e teratogeni. La lidocaina passa in piccole quantita' nel latte.

Interazioni con altri prodotti

L'acido acetilsalicilico, l'indometacina e il fenilbutazone diminuiscono l'escrezione delle penicilline. L'incidenza dei rash dovuti all'ampicillina e' aumentata dalla somministrazione concomitante di allopurinolo ed ampicillina. Non e' noto se il potenziamento dei casi di rash dell'ampicillina sia dovuto all'allopurinolo o all'iperuricemia presente in questi pazienti. L'uso concomitante di aminopenicilline e contraccettivi orali e' stato collegato alla possibilita' di una diminuzionedei livelli plasmatici degli estrogeni e del progesterone, e puo' ridurre l'efficacia dei contraccettivi ormonali. Usare misure contraccettive supplementari non-ormonali. La somministrazione concomitante di metotressato puo' abbassare la clearance renale del metotressato stesso e puo' dar luogo ad un aumento della sua tossicita'. I livelli siericidi metotressato devono essere strettamente monitorati. Le aminopenicilline non devono essere usate in concomitanza con antibiotici batteriostatici. Esiste la possibilita' che l'azione antibatterica dell'amoxicillina sia antagonizzata nella co-somministrazione con macrolidi, tetracicline, sulfonamidi o cloramfenicolo. Gli aminoglicosidi sono inattivati in vitro dall'ampicillina: quindi si deve evitare di mescolare gli aminoglicosidi con ampicillina e sulbactam nella soluzione per l'infusione. Gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin, possono essere aumentati dall'uso concomitante di anticoagulanti cumarinici. Sono infatti stati osservati cambiamenti nell'aggregazione piastrinica e un prolungamento dei tempi di protrombina. Il probenecid diminuisce lasecrezione tubulare renale dell'ampicillina e sulbactam; di conseguenza l'uso concomitante puo' risultare in un incremento e prolungamento delle concentrazioni sieriche dell'ampicillina e sulbactam. Un'alta concentrazione di ampicillina nelle urine puo' generare falsi positivi di glicosuria specialmente quando vengono usati il Clinitest(tm), la Soluzione di Benedict o la Soluzione di Fehling. Si consiglia l'uso dei test del glucosio basati sulla reazione enzimatica di ossidazione del glucosio (Clinistix(tm) or Testape(tm)).

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna precauzione particolare per la conservazione.