amoxicillina ac cla tec 12 bustine tecnigen srl

Che cosa è amoxicillina ac cla tec 12bust?

Amoxicillina ac cla tecn sospensione orale polvere prodotto da tecnigen srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Amoxicillina ac cla tecn risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di associazioni di penicilline, inclusi gli inibitori della beta-lattamasi.
Contiene i principi attivi: amoxicillina triidrato/potassio clavulanato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: amoxicillina triidrato corrispondente ad amoxicillina 875 mg; potassio clavulanato corrispondente ad acido clavulanico 125 mg.
Codice AIC: 036815013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini: sinusite batterica acuta (diagnosticate in modo adeguato); otite media acuta; esacerbazioni acute di bronchiti croniche (diagnosticate in modo adeguato); polmonite acquisita in comunita'; cistite; pielonefrite; infezioni della pelle e dei tessuti molli in particolare cellulite, morsidi animale, ascesso dentale grave con cellulite diffusa; infezioni ossee ed articolari, in particolare osteomielite. Si devono tenere in considerazione le linee-guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

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Posologia

Le dosi sono espresse in termini di contenuto di amoxicillina/acido clavulanico tranne quando le dosi sono definite nei termini di un singolo componente. La dose di farmaco che viene scelta per il trattamento di ogni singola infezione deve tenere conto di: patogeni attesi e loroprobabile suscettibilita' agli agenti antibatterici; gravita' e sito dell'infezione; eta', peso e funzionalita' renale del paziente, come descritto di seguito. L'uso di formulazioni alternative di amoxicillina/acido clavulanico deve essere considerato come necessario. Per adultie bambini di peso >= 40 kg: questa formulazione fornisce una dose totale giornaliera di 1750 mg di amoxicillina/250 mg di acido clavulanicocon dosaggio di due volte al giorno e di 2625 mg di amoxicillina/375 mg di acido clavulanico per il dosaggio di tre volte al giorno, quandosomministrato come raccomandato di seguito. Per i bambini di peso < 40 kg: questa formulazione fornisce un massimo di dose giornaliera di 1000-2800 mg di amoxicillina/143-400 mg di acido clavulanico, quando somministrata alla dose raccomandata. Se si considera necessario aumentare la dose giornaliera di amoxicillina, si raccomanda di identificare un'altra formulazione del farmaco per evitare la somministrazione di dosi elevate non necessarie di acido clavulanico. La durata della terapia deve essere definita in base alla risposta del paziente. Alcune infezioni (ad esempio le osteomieliti) richiedono periodi di trattamento piu' lunghi. Il trattamento non deve essere proseguito oltre 14 giornisenza un controllo medico. Adulti e bambini di peso > 40 kg. Dose standard: 875 mg/125 mg due volte al giorno (per tutte le indicazioni); dose piu' alta (in particolare per infezioni quali otite media, sinusite, infezioni del tratto respiratorio inferiore ed infezioni del trattourinario): 875 mg/125 mg tre volte al giorno. Bambini di peso < 40 kg. Si raccomanda che i bambini siano trattati con le formulazioni in sospensione o bustine pediatriche. Dosi raccomandate: 25 mg/3,6 mg/kg/algiorno a 45 mg/6,4 mg/kg/al giorno assunti in due dosi suddivise; fino a 70 mg/10 mg/kg/giorno suddivise in due dosi puo' essere considerato per alcune infezioni (quali otite media, sinusite e infezioni del tratto respiratorio inferiore). Non sono disponibili dati clinici per leformulazioni 7:1 del farmaco relativi a dosi maggiori di 45 mg/6,4 mgper kg al giorno nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Non sono disponibili dati clinici per le formulazioni 7:1 del farmaco nei bambinidi eta' inferiore ai 2 mesi. Non e' possibile pertanto fornire raccomandazioni posologiche in questa popolazione. Anziani: non si consideranecessario un aggiustamento del dosaggio. Insufficienza renale: non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con clearance della creatinina (CrCl) maggiore di 30 ml/min. Nei pazienti con clearancedella creatinina inferiore a 30 ml/min, non c'e' raccomandazione per l'uso di formulazioni del farmaco con un rapporto amoxicillina-acido clavulanico di 7:1, in quanto non sono disponibili aggiustamenti del dosaggio. Insufficienza epatica: dosare con cautela e monitorare la funzionalita' epatica ad intervalli regolari. Il medicinale e' per uso orale. Somministrare all'inizio di un pasto per ottimizzare l'assorbimento e per minimizzare la potenziale intolleranza gastrointestinale del prodotto. La terapia puo' iniziare con una formulazione di amoxicillinae acido clavulanico per via parenterale e continuare con una preparazione orale. Polvere per sospensione orale: il contenuto delle bustine deve essere sciolto in mezzo bicchiere d'acqua prima di ingerirlo. Compresse rivestite con film: al fine di facilitarne la deglutizione, le compresse possono essere suddivise, ma vanno assunte immediatamente.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Comune: candidasi mucocutanea; non nota: sviluppo di organismi non- suscettibili. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: leucopenia reversibile (compresa neutropenia), trombocitopenia; non nota: agranulocitosi reversibile, anemia emolitica, prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: edema angioneurotico, anafilassi, sindrome tipo malattia da siero, vasculite da ipersensibilita'. Patologie delsistema nervoso. Non comune: vertigini, cefalea; non nota: iperattivita' reversibile, convulsioni. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea; comune: nausea, vomito; non comune: cattiva digestione; non nota: colite associata ad antibiotici, lingua nera villosa. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento delle AST e/o ALT; non nota: epatite, ittero colestatico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash cutaneo, prurito, orticaria; raro: eritema multiforme; non nota: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, dermatite esfoliativa bollosa, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP). Patologie renali ed urinarie. Non nota: nefrite interstiziale, cristalluria.

Indicazioni

Trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini: sinusite batterica acuta (diagnosticate in modo adeguato); otite media acuta; esacerbazioni acute di bronchiti croniche (diagnosticate in modo adeguato); polmonite acquisita in comunita'; cistite; pielonefrite; infezioni della pelle e dei tessuti molli in particolare cellulite, morsidi animale, ascesso dentale grave con cellulite diffusa; infezioni ossee ed articolari, in particolare osteomielite. Si devono tenere in considerazione le linee-guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo a qualsiasi penicillina o ad unoqualsiasi degli eccipienti; pazienti con anamnesi positiva per gravi reazioni di ipersensibilita' immediata (ad esempio anafilassi) agli altri agenti beta-lattamici (ad esempio cefalosporine, carbapenemi o monobattamici); precedenti di ittero/insufficienza epatica associati ad amoxicillina/acido clavulanico.

Composizione ed Eccipienti

Compresse rivestite con film: silice colloidale anidra, magnesio stearato, sodio amido glicolato, cellulosa microcristallina, idrossipropilmetilcellulosa, talco, titanio diossido, dietilftalato, dimeticone. Polvere per sospensione orale: silice colloidale idrata, aroma gusto arancia, aspartame.

Avvertenze

Prima di iniziare una terapia con il farmaco deve essere condotta unaindagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilita'alle penicilline, alle cefalosporine o altri agenti beta-lattamici. In pazienti in terapia con penicilline sono state segnalate reazioni diipersensibilita' grave e occasionalmente fatale (reazioni anafilattoidi). L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' alle penicilline. Se compare una reazione allergica, si deve interrompere la terapia con il farmaco esi deve istituire un appropriata terapia alternativa. Nel caso in cuivenga provato che una infezione e' dovuta ad un organismo amoxicillino-suscettibile si deve considerare un cambio di terapia da amoxicillina/acido clavulanico ad amoxicillina in accordo con le linee-guida ufficiali. Questa formulazione non e' adatta per l'uso nel caso vi sia un rischio elevato che i presunti patogeni abbiano una ridotta suscettibilita' o resistenza agli agenti beta-lattamici, non mediata da beta-lattamasi suscettibili all'inibizione da parte dell'acido clavulanico. Questa formulazione non deve essere usata per trattare S. pneumonia penicillino-resistente. Si possono presentare convulsioni in pazienti con insufficienza della funzionalita' renale o in quelli che ricevono altedosi. Si deve evitare la somministrazione del farmaco qualora si sospetti la mononucleosi infettiva, poiche' in questa condizione l'utilizzo di amoxicillina e' stato associato alla comparsa di rash morbilliforme. L'uso concomitante di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina puo' aumentare la probabilita' di reazioni allergiche cutanee. L'uso prolungato puo' favorire lo sviluppo di organismi resistenti. La comparsa di un eritema generalizzato con pustole causato da febbre durante la fase iniziale del trattamento puo' essere un sintomo di pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP). Questa reazione richiede una sospensione del medicinale ed e' controindicata qualsiasi successiva somministrazione di amoxicillina. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con evidente compromissione epatica. Eventi epatici sono stati riportati particolarmente nei pazienti maschi ed anziani e possono essere associati al trattamento prolungato. Questi eventisono stati raramente riportati nei bambini. In tutte le popolazioni, segni e sintomi si verificano generalmente durante o subito dopo il trattamento ma in alcuni casi possono essere evidenti solo dopo parecchie settimane successive all'interruzione del trattamento. Questi eventisono in genere reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e, in circostanze estremamente rare, sono stati riportati decessi. Questi si sono verificati quasi sempre in pazienti con gravi malattie preesistenti o che stavano assumendo farmaci noti per avere potenziali effetti epatici. Colite associata agli antibiotici e' stata segnalata conquasi tutti gli agenti antibatterici e puo' essere di gravita' da lieve a pericolosa per la vita. Pertanto, e' importante tenere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di qualsiasi antibiotico. Se dovesse sopravvenire colite associata ad antibiotici, il farmaco deve essere immediatamente sospeso e iniziata una appropriata terapia. In questa situazionei farmaci peristaltici sono controindicati. Nei trattamenti prolungati sono raccomandabili controlli periodici della funzionalita' sistemico-organica, compresi la funzionalita' epatica, renale e ematopoietica.Raramente, in pazienti in trattamento con il medicinale, e' stato segnalato allungamento del tempo di protrombina. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti, si deve effettuare un monitoraggio adeguato di tale parametro. Per mantenere il livello desiderato di anticoagulante possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali. In pazienti affetti da insufficienza renale, la posologia deve essere aggiustata in funzione del grado di compromissione renale. Nei pazienti con ridotta emissione di urina, e' stata osservata molto raramente cristalluria, soprattutto a seguito diterapia parenterale. Durante la somministrazione di amoxicillina a dosi elevate, si consiglia di mantenere una assunzione di liquidi ed unaemissione di urina adeguate, al fine di ridurre la possibilita' di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali, deve essere mantenuto un controllo regolare della pervieta'. Durante il trattamento con amoxicillina, si devono utilizzare i metodi enzimatici con glucosio ossidasi ogni volta che si effettuano test per la presenza di glucosio nelle urine in quanto possono presentarsi risultati falsi positivi con i metodi non enzimatici. La presenza di acido clavulaniconel prodotto puo' causare un legame non specifico di IgG e albumina da parte delle membrane dei globuli rossi, che porta a un falso positivo nel test di Coombs. Sono stati riportati risultati di test positivi utilizzando il test Bio-Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA in pazienti che ricevevano amoxicillina/acido clavulanico e che sono staticonseguentemente trovati esenti da infezioni da Aspergillus. Con il test Bio-Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA,sono state riportatereazioni incrociate con polisaccaridi non-Aspergillus e polifuranosio. Pertanto risultati positivi nei test in pazienti che ricevono amoxicillina/acido clavulanico devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici. La polvere per sospensione orale contiene 24,0 mg di aspartame (E951) per bustina, che e' fonte di fenilalanina. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da fenilchetonuria.

Gravidanza e Allattamento

Studi negli animali non indicano effetti dannosi, diretti o indiretti, relativi alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo postnatale. Dati limitati sull'uso del farmaco durantela gravidanza negli esseri umani non hanno evidenziato un aumento delrischio di malformazioni congenite. Nel corso di uno studio singolo in donne con rottura prematura pretermine della membrana fetale e' stato osservato che il trattamento profilattico con il farmaco puo' essereassociato ad un aumentato rischio di enterocolite necrotizzante nei neonati. La somministrazione del farmaco in gravidanza deve essere evitata, fatta eccezione per i casi in cui sia considerata essenziale da parte del medico. Entrambe le sostanze sono escrete nel latte materno (non sono noti gli effetti dell'acido clavulanico sul bambino che vieneallattato). Di conseguenza, nel bambino che viene allattato sono possibili diarrea e infezioni micotiche delle mucose, cosi' che l'allattamento debba essere interrotto. Il medicinale deve essere somministrato durante il periodo dell'allattamento solo dopo che il rischio/beneficio sia stato valutato.

Interazioni con altri prodotti

Gli anticoagulanti orali e le penicilline sono stati ampiamente usatinella pratica clinica senza segnalazioni di interazioni. Tuttavia, inletteratura vi sono casi di aumentato rapporto internazionale normalizzato in pazienti in corso di mantenimento con acenocumarolo o warfarin, ai quali era stato prescritto un trattamento con amoxicillina. Se e' necessaria la co-somministrazione, il tempo di protrombina o il rapporto internazionale normalizzato devono essere attentamente monitoratinel caso di aggiunta o sospensione di amoxicillina. Inoltre, possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio degli anticoagulanti orali. Le penicilline possono ridurre l'escrezione di metotrexato, causandoun potenziale aumento nella tossicita'. Si sconsiglia l'uso concomitante di probenecid, poiche' diminuisce la secrezione tubulare renale diamoxicillina: la contemporanea somministrazione del farmaco puo' determinare un aumento e un prolungamento nel tempo dei livelli ematici diamoxicillina, ma non di acido clavulanico. La contemporanea assunzione di allopurinolo e amoxicillina puo' aumentare la probabilita' che insorgano reazioni allergiche cutanee. Non sono disponibili dati sull'uso concomitante di allopurinolo e il medicinale. E' noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. L'acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline,ne aumentano i livelli plasmatici e l'emivita. Il farmaco puo' ridurre l'efficacia di contraccettivi orali e di cio' devono essere avvisatii pazienti.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce e dall'umidita' a temperatura non superiore a 25 gradi C.