amoxicillina ac cla eg*fl10cpr amoxicillina eg spa

Che cosa è amoxicillina ac cla eg fl10cpr?

Amoxicillina ac cla eg compresse prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Amoxicillina ac cla eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici beta-lattamici, penicilline.
Contiene i principi attivi: amoxicillina triidrato/potassio clavulanato
Codice AIC: 036820114 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle infezioni batteriche causate da microrganismi Gram-negativi e Gram-positivi resistenti all'amoxicillina, se la resistenzae' correlata alle beta-lattamasi, i batteri sono comunque sensibili alla combinazione di amoxicillina e acido clavulanico. Le compresse 875mg + 125 mg sono adatte per il trattamento delle seguenti indicazioni: Infezioni del tratto respiratorio superiore e inferiore, incluso otite media, sinusite acuta, esacerbazione acuta della bronchite cronica,polmonite acquisita in comunita'. Infezioni del tratto urinario superiore e inferiore. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Prima della prescrizione devono essere fatte delle riflessioni in riferimento alla normativa ufficiale sull'appropriato utilizzo degli agenti antibatterici.

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Posologia

Il dosaggio dipende dall'eta', peso corporeo, funzionalita' renale, gravita' e localizzazione dell'infezione e dall'agente batterico, presunto o accertato. Adulti, adolescenti e bambini di peso corporeo superiore a 40 kg: La posologia usuale e' di 875 mg + 125 mg 2 volte al giorno. La singola dose deve essere assunta ad intervalli regolari duranteil giorno; idealmente a intervalli di 12 ore. Bambini di circa 12-40 kg di peso corporeo (tra 2 e 12 anni di eta'). A causa del dosaggio, le compresse di Amoxicillina + Acido Clavulanico EG 875 mg + 125 mg nonsono adatte per i bambini con un peso corporeo al di sotto dei 40 kg (tra i 2 e 12 anni). Per questo gruppo di pazienti sono disponibili altri dosaggi di amoxicillina/acido clavulanico. Pazienti anziani. Sebbene non sia necessaria una riduzione della dose nei pazienti anziani,sani, alcuni pazienti devono essere trattati con cautela e deve essere considerato un regolare controllo della funzionalita' epatica. Pazienticon insufficienza renale. Nei pazienti con insufficienza renale l'escrezione di clavulanato e amoxicillina attraverso i reni e' ritardata. Le compresse possono essere somministrate solo a pazienti con una velocita' di filtrazione glomerulare > 30 ml/min. In questo caso non e' richiesto alcun aggiustamento della dose. Pazienti con insufficienza epatica. Le compresse non devono essere somministrate a pazienti che hanno avuto esperienza di una reazione avversa epatica in un precedente trattamento con amoxicillina/acido clavulanico. Per i pazienti con una storia di insufficienza epatica non correlata ad amoxicillina/acido clavulanico e' necessario effettuare un monitoraggio della funzionalita' epatica durante il trattamento. Questo e' inoltre raccomandato anche nei pazienti che mostrano sintomi di reazione avversa epatica. Il trattamento dovrebbe essere riconsiderato sulla base del deterioramento della funzionalita' epatica. Le compresse devono essere ingerite con acqua e possono essere masticate. Per evitare la comparsa di sintomi gastrointestinali, e' preferibile assumere l'amoxicillina/acido clavulanicosubito prima dei pasti. Durata del trattamento. Di regola le compresse sono somministrate per altri 3 o 4 giorni dopo il miglioramento dei sintomi clinici. La terapia per oltre 10 giorni e' indicata nel trattamento delle infezioni da streptococchi beta-emolitici in modo da prevenire complicazioni tardive (come febbre reumatica, glomerulonefrite). Comunque le compresse non devono essere usate per piu' di 14 giorni senza valutazione della funzionalita' epatica del paziente.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi globali sono stati riportati nel 13 % dei pazienti. Reazioni allergiche. Le reazioni allergiche cutanee sono piu' comuniche con le altre penicilline e, di solito, hanno un carattere maculopapulare. In una minoranza di casi si e' osservato un cosi' chiamato fifth day rash (esantema morbilliforme), 5 11 giorni dopo l'inizio della terapia. Questo dipende dalla dose e dalle condizioni del paziente. Tratto gastrointestinale. I disturbi gastro-intestinali sono generalmente passeggeri e non gravi. Possono essere di solito controllati prendendo le compresse prima dei pasti. Funzione epatica. Di solito gli eventi avversi epatici insorgono nei pazienti di sesso maschile e negli anziani, particolarmente quelli con un'eta' superiore ai 65 anni. Il rischio aumenta con una durata del trattamento piu' lunga di 14 giorni. Queste reazioni sono state riportate molto raramente nei bambini. Usualmente i segnali ed i sintomi insorgono durante il trattamento o subito dopo. Tuttavia, in alcuni casi questi possono non comparire fino a parecchie settimane dopo la cessazione del trattamento. Le reazioni epatiche sono di solito transitorie, ma in alcuni casi gravi. Molto raramente sono stati riportati casi fatali. Di solito questi coinvolsero i pazienti affetti da una grave pre-esistente patologia o i pazienti cheusavano amoxicillina/acido clavulanico contemporaneamente a prodotti medicinali potenzialmente epatotossici. La lista sotto riportata mostra, in ordine decrescente di frequenza, le reazioni avverse per sistemaorgano classe. Comuni (>1/100, 1/1.000, < 1/100). Alterazioni dell'apparato gastro-intestinale: Dispepsia. Rari (>1/10.000,

Indicazioni

Trattamento delle infezioni batteriche causate da microrganismi Gram-negativi e Gram-positivi resistenti all'amoxicillina, se la resistenzae' correlata alle beta-lattamasi, i batteri sono comunque sensibili alla combinazione di amoxicillina e acido clavulanico. Le compresse 875mg + 125 mg sono adatte per il trattamento delle seguenti indicazioni: Infezioni del tratto respiratorio superiore e inferiore, incluso otite media, sinusite acuta, esacerbazione acuta della bronchite cronica,polmonite acquisita in comunita'. Infezioni del tratto urinario superiore e inferiore. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Prima della prescrizione devono essere fatte delle riflessioni in riferimento alla normativa ufficiale sull'appropriato utilizzo degli agenti antibatterici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'amoxicillina, all'acido clavulanico o ad uno degli eccipienti. Ipersensibilita' ad uno degli altri antibiotici beta-lattamici come penicilline e cefalosporine. Precedente storia di ittero o disfunzione epatica associati ad amoxicillina/clavulanato. I pazienti affetti da infezione da mononucleosi (febbre ghiandolare) e i pazienti affetti da leucemia linfatica hanno un alto rischio di esantema e quindi amoxicillina/clavulanato non deve essere somministrato in questepatologie per una concomitante insorgente infezione batterica. In seguito alla somministrazione di amoxicillina/acido clavulanico a donne in gravidanza non sono stati osservati effetti nocivi sul feto o sul neonato. Comunque, un singolo studio su donne con prematura rottura dell'amnio ha riportato che il trattamento profilattico con amoxicillina/acido clavulanico puo' essere associato ad un aumentato rischio di enterocolite necrosante nei neonati. Come misura precauzionale, le compresse devono essere somministrate durante la gravidanza dopo la valutazione dei benefici/rischi da parte del medico curante. Le compresse devono essere evitate durante il primo trimestre di gravidanza. Entrambe lesostanze raggiungono l'embrione/feto attraverso la placenta e sono escrete nel latte materno (i possibili effetti dell'acido clavulanico sui neonati allattati al seno sono tuttora sconosciuti). E' quindi possibile la comparsa di diarrea e infezioni da funghi delle membrane mucose nei neonati allattati al seno; in questo caso il neonato dovra' essere svezzato. Occorre inoltre tenere presente la possibilita' di sensibilizzazione. Come misura precauzionale, amoxicillina/acido clavulanicodeve essere usata durante l'allattamento dopo valutazione da parte del medico curante dei rischi/benefici.

Interazioni con altri prodotti

Altri antibiotici o chemioterapici. Esiste la possibilita' che l'azione antibatterica dell'amoxicillina sia antagonizzata dalla cosomministrazione di macrolidi, tetracicline, sulfonamidi o cloramfenicolo. Probenecid. La co-somministrazione di probenecid non puo' essere raccomandata. La somministrazione concomitante di probenecid porta ad un aumento e prolungamento delle concentrazioni sieriche e biliari dell'amoxicillina, in seguito all'inibizione dell'escrezione renale. Tuttavia, questo non interferisce con l'eliminazione dell'acido clavulanico. Allopurinolo. La somministrazione concomitante di allopurinolo e amoxicillina aumenta l'incidenza di reazioni allergiche cutanee. Diossina. E' stato riportato che la somministrazione concomitante di amoxicillina e digossina risulta in elevati livelli sierici di digossina. Disulfiram. L'amoxicillina non deve essere assunta insieme al disulfiram (per effetto-acetaldeide). Metotrexato. La somministrazione concomitante del metotrexato puo' portare ad un aumento della tossicita' del metotrexato stesso (ad es. soppressione midollare e mucosite). I livelli di metotrexato nel siero devono essere monitorati attentamente nei pazienti che ricevono contemporaneamente amoxicillina. L'amoxicillina diminuisce laclearance renale di metotrexato, probabilmente per competizione al sistema di secrezione tubulare comune. Venlafaxina. La co-somministrazione con venlafaxina puo' aumentare lo sviluppo della sindrome da serotonina. Anticoagulanti. E' stato osservato un prolungamento del tempo diprotrombina con l'uso concomitante di anticoagulanti cumarinici, comewarfarin. Contraccettivi ormonali. La somministrazione contemporanea di amoxicillina e contraccettivi orali e' stata collegata con la possibilita' di diminuiti livelli plasmatici di estrogeni e progesterone e puo' ridurre l'efficacia dei contraccettivi ormonali. Le pazienti dovrebbero essere avvisate di utilizzare misure contraccettive supplementari, non ormonali. Altre forme di interazione. I metodi non enzimatici per la determinazione di zucchero nelle urine possono risultare falsamente positivi. Allo stesso modo il test dell'urobilinogeno puo' esserealterato. L'amoxicillina puo' diminuire la quantita' di estriolo urinario nelle donne in stato di gravidanza. La diarrea puo' diminuire l'assorbimento di altri prodotti medicinali e conseguentemente ha un'influenza negativa sulla loro efficacia. La diuresi forzata portera' ad unaumento dell'eliminazione di amoxicillina che risulta in una diminuzione delle sue concentrazioni nel siero.

Forme Farmacologiche


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