aminofillina salf*100f 240mg aminofillina salf spa

Che cosa è aminofillina salf 100f 240mg?

Aminofillina salf soluzione iniettabile prodotto da salf spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Aminofillina salf risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: aminofillina diidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala contiene teofillina - etilendiammina pari a 240 mg di aminofillina biidrato.
Codice AIC: 030652022 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Asma bronchiale; affezioni polmonari con componente spastica bronchiolare.

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Posologia

Adulti: il trattamento e' riservato ai casi di grave asma bronchiale e si realizza attraverso l'infusione lenta di una soluzione ottenuta diluendo 480 mg di aminofillina (pari a 2 fiale da 240 mg/10 ml) in 50 ml di una soluzione per infusione che sia compatibile (ad esempio soluzione fisiologica, soluzione glucosata, soluzione levulosica). La velocita' di infusione della soluzione non dovra' superare 3,6 ml/minuto (pari a 25 mg di aminofillina/minuto). La dose totale somministrata nonpotra' superare 0,8 ml/kg (pari a 5,6 mg di aminofillina/kg). A questa infusione si potra' far seguire un'infusione di mantenimento ottenuta diluendo 240 mg di aminofillina (pari a 1 fiala da 240 mg/10 ml) in 500 ml di una soluzione per infusione (vedere sopra). La velocita' dell'infusione di mantenimento sara' di 1,9 ml/kg/ora (pari a 0,9 mg di aminofillina/kg/ora) negli adulti sotto i 50 anni, fumatori; 0,9 ml/kg/ora (pari a 0,45 mg/kg/ora) negli adulti sotto i 50 anni, non fumatori; 0,5 ml/kg/ora (pari a 0,25 mg/kg/ora) negli adulti con scompenso cardiaco o compromissione epatica. In ogni caso la somministrazione endovenosa del medicinale dovra' essere eseguita con il paziente in clinostatismo e con controllata lentezza (15-20 minuti). Bambini Il dosaggio nei bambini di eta' inferiore ai 9 anni e' 1 mg/kg/ora. Non usare la soluzione se si sono separati i cristalli. Iniettare lentamente.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della aminofillinaorganizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Nonsono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie cardiache: fibrillazione atriale, bradiaritmia in caso di rapida somministrazione, arresto cardiaco, palpitazioni, sincope, tachiaritmia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sindrome di Stevens-Johnson. Disturbi del metabolismo e dellanutrizione: aumento della escrezione urinaria di cortisolo libero, diminuzione dei livelli di triidotironina, ipoprotinemia, aumento del glucosio ematico, aumento dei livelli di acido urico, alterazioni lipidiche. Patologie del sistema nervoso: cefalea, tremori, insonnia, emorragia intracranica, capogiri, convulsioni, balbuzie. Disturbi psichiatrici: irritabilita', depressione, ansia, agitazione. Patologie renali e urinarie: aumentata diuresi.

Indicazioni

Asma bronchiale; affezioni polmonari con componente spastica bronchiolare.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota al principio attivo o verso altri derivati xantinici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infarto miocardico acuto, stati ipotensivi, allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

La soluzione deve essere limpida incolore o di colore leggermente giallastro e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. L'aminofillina non deve essere somministrata contemporaneamente ad altri preparati xantinici; l'associazione tra aminofillina ed efedrina o altri simpaticomimetici broncodilatatori richiede cautela. La fenitoina, altri farmaci anticonvulsivanti e il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della aminofillina con riduzione dell'emivita plasmatica. In questi casi puo' essere necessario aumentare il dosaggio dell'aminofillina. Il medicinale deve essere somministrato con prudenzanegli anziani, nei cardiopatici, negli ipertesi e nei pazienti con grave ipossiemia, ipertiroidismo, cuore polmonare cronico, insufficienzacardiaca congestizia, ulcera peptica e nei pazienti con gravi malattie renali ed epatiche. Occorre estrema cautela in caso di uso nei bambini. Numerosi fattori possono ridurre la clearance epatica della aminofillina con aumento dei livelli plasmatici del farmaco. Tra questi sonocompresi l'eta' (neonati a termine e pre-termine, bambini al di sottodi 1 anno di eta', ultrasessantenni che hanno una clearance ridotta),lo scompenso cardiaco congestizio, le affezioni ostruttive croniche del polmone, le infezioni concomitanti, la febbre, ipotiroidismo, epatopatie (cirrosi, epatite acuta), edema polmonare acuto, sepsi, shock e la somministrazione contemporanea di alcuni farmaci. In presenza di questi fattori, si raccomanda un monitoraggio dei livelli ematici della aminofillina tenendo presente che i suoi valori terapeutici sono di 10-15 mg/ml e la dose minima tossica e' di 20 mg/ml.

Gravidanza e Allattamento

Per quanto non siano stati rilevati effetti negativi della aminofillina sullo sviluppo del feto, l'impiego in gravidanza va limitato ai casi nei quali l'asma costituisca un serio pericolo per la madre. L'uso di aminofillina e' controindicato nell'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Farmaci che possono dimininuire la concentrazione ematica della aminofillina e di conseguenza ne diminuiscono l'efficacia: adenosina, barbiturici, butalbital, cannabis, carbamazepina, felodipina, fenitoina, fenobarbital, fumo di sigaretta, furosemide, iperico, isoniazide, nifedipina, pancuronio, primidone, rifampicina, rifapentina, ritonavir, sulfinpirazone, terbutalina. Farmaci che possono aumentare la concentrazione ematica della aminofillina e di conseguenza ne aumentano la tossicita': acido pipemidico, albendazolo, allopurinolo, amiodarone, anagrelide, bupropione, cimetidina, claritromicina, clindamicina, contraccettivi orali, diltiazem, disulfiram, enoxacina, eritromicina, fluorochinoloni, fluvoxamina, furosemide, imipenem, interferoni (alfa-2a, alfa-2b), ipriflavone, isoniazide, josamicina, lincomicina, macrolidi, metotressato, mexiletina, nifedipina, paroxetina, peginterferon alfa- 2a, pentossifillina, propafenone, propanololo, ranitidina, riluzolo, rofecoxib, telitromicina, terapia anticoagulante orale, ticlopidina, troleandomicina, vaccino antiinfluenzale, verapamil. L'interazione tra isoproterenolo (o isoprenalina) e aminofillina non e' stata chiarita; in alcuni casi si e' osservato che l'isoproterenolo aumenta la clearance di aminofillina con conseguente diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di quest'ultima. L'aminofillina aumenta l'escrezione del carbonato di litio e ne diminuisce la concentrazione ematica, puo' modificare la sensibilita' e la tossicita' dei derivati digitalici e delle amine simpatico- mimetiche, aumenta i livelli ematici della ropivacaina e del tacrolimus. La somministrazione contemporanea dell'aminofillina e dei seguenti farmaci ne aumenta la tossicita': alotano (aumenta la tossicita' cardiaca), epinefrina (aumenta la tossicita' a livello del sistema nervoso centrale e gastrointestinale), ketamina (abbassa la soglia convulsiva). L'aminofillina diminuisce l'efficacia delle benzodiazepine. Le concentrazioni plasmatiche della aminofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di Hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che, pertanto, non devono essere somministrate in concomitanza con aminofillina. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodottia base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente prodotti a base di Hypericum perforatum i livelli plasmatici di aminofillina devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasmatici di aminofillina possono aumentare con l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio di teofillina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non sono richieste particolari condizioni di conservazione in relazione alla temperatura.