allopurinolo san*30cpr 300mgpp allopurinolo sandoz spa

Che cosa è allopurinolo san 30cpr 300mgpp?

Allopurinolo san compresse divisibili prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Allopurinolo san risulta non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto allopurinolo san 30cpr 300mg

E' utilizzato per la cura di preparati antigottosi.
Contiene i principi attivi: allopurinolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: allopurinolo.
Codice AIC: 039060393 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Compresse 100 mg. >>Adulti. Per tutte le forme di iperuricemia non controllabili con la dieta, con valori di acido urico sierico compresi nell'intervallo di 535 mcmol/l (9 mg/100 ml) e oltre e nelle complicazioni cliniche degli stati di iperuricemia, in particolare gotta manifesta, nefropatia uratica, per la dissoluzione e la prevenzione dei calcoli di acido urico, nonche' per la prevenzione della formazione di calcoli di ossalato di calcio in concomitanza con iperuricemia. >>Adulti, bambini e adolescenti di peso corporeo >=15 kg. Iperuricemia secondaria di diversa origine. >>Bambini e adolescenti di peso corporeo >=15 kg. Nefropatia da acido urico durante il trattamento della leucemia. Disturbi ereditari di deficit enzimatico, sindrome di Lesch-Nyhan (parziale o totale deficit di ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi) e deficit di adenina-fosforibosil-transferasi. Compresse 300 mg. >>Adulti. Per tutte le forme di iperuricemia non controllabili con la dieta, con valori di acido urico sierico compresi nell'intervallo di 535 mcmol/l (9 mg/100 ml) e oltre e nelle complicazioni cliniche degli stati diiperuricemia, in particolare gotta manifesta, nefropatia uratica, perla dissoluzione e la prevenzione dei calcoli di acido urico, nonche' per la prevenzione della formazione di calcoli di ossalato di calcio in concomitanza con iperuricemia. >>Adulti, bambini e adolescenti di peso corporeo >=45 kg. Iperuricemia secondaria di diversa origine. Bambini e adolescenti di peso corporeo >=45 kg. Nefropatia da acido urico durante il trattamento della leucemia. Disturbi ereditari di deficit enzimatico, sindrome di Lesch-Nyhan (parziale o totale deficit di ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi) e deficit di adenina-fosforibosil-transferasi.

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Posologia

Compresse 100 mg. >>Adulti: introdurre il prodotto a basse dosi, per esempio 100 mg/die, allo scopo di ridurre il rischio di reazioni avverse e la dose deve essere aumentata soltanto se la risposta degli uratisierici non e' soddisfacente. E' altresi' necessario prestare particolare attenzione la funzione renale e' scarsa. Condizioni lievi: da 100mg a 200 mg al giorno. Condizioni moderatamente gravi: da 300 mg a 600 mg al giorno. Condizioni gravi da 700 mg a 900 mg al giorno. Le dosisuperiori a 300 mg devono essere somministrati in dosi suddivise non superiori a 300 mg alla volta. Se si rende necessaria una somministrazione basata sul rapporto mg/kg di peso corporeo, si deve usare una dose di 2-10 mg/kg di peso corporeo/die. >>Bambini e negli adolescenti dipeso corporeo >=15 kg: 10 mg di allopurinolo per chilogrammo di peso corporeo (per un massimo di 400 mg al giorno), suddiviso in 3 dosi. >>Anziani: poiche' non sono disponibili dati specifici relativi all'uso di allopurinolo nei pazienti anziani, questo gruppo di pazienti deve essere trattato con la dose minima giustificabile dal punto di vista terapeutico. Deve inoltre essere presa in considerazione la possibilita'di funzione renale compromessa, in particolare nei pazienti piu' anziani. >>Funzione renale compromessa: poiche' l'allopurinolo e i suoi metaboliti vengono escreti per via renale, nei casi di funzione renale ridotta puo' verificarsi sovradosaggio se la dose non viene opportunamente aggiustata. Pertanto, al fine di ridurre al minimo questo rischio,e' indicato un aggiustamento della dose raccomandata. In caso di grave compromissione della funzione renale deve essere somministrata una dose massima di 100 mg al giorno, oppure devono essere somministrate singole dosi di 100 mg a intervalli di oltre un giorno. Le rispettive dosi devono essere aumentate solo se gli effetti sono inadeguati. Il livello di ossipurinolo nel siero non deve superare il valore di 15,2 mg/ml. In caso di emodialisi possono essere somministrati da 300 a 400 mgdi allopurinolo subito dopo ogni seduta di trattamento (ad es. 2 o 3 volte alla settimana). >>Funzione epatica compromessa: e' necessario ridurre le dosi; durante le fasi iniziali della terapia si raccomanda di effettuare periodicamente esami della funzione epatica. Compresse 300 mg. >>Adulti: introdurre a basse dosi, per esempio 100 mg/die, allo scopo di ridurre il rischio di effetti indesiderati e la dose deve essere aumentata soltanto se la risposta degli urati sierici non e' soddisfacente. E' altresi' necessario prestare particolare attenzione nel caso di scarsa funzionalita' renale. Condizioni lievi: da 100 mg a 200 mg al giorno. Condizioni moderatamente gravi: da 300 mg a 600 mg al giorno. Condizioni gravi: da 700 mg a 900 mg al giorno. Le dosi superiori a 300 mg devono essere somministrati in dosi suddivise non superioria 300 mg alla volta. Se si rende necessaria una somministrazione basata sui mg/kg di peso corporeo, devono essere utilizzati 2-10 mg/kg di peso corporeo/die. >>Bambini e negli adolescenti di peso corporeo >=45kg: 10 mg di allopurinolo per chilogrammo di peso corporeo (per un massimo di 400 mg al giorno), suddiviso in 3 somministrazioni. >>Anziani: poiche' non sono disponibili dati specifici relativi all'uso di allopurinolo nei pazienti anziani, questo gruppo di pazienti deve essere trattato con la dose minima giustificabile dal punto di vista terapeutico. Deve inoltre essere presa in considerazione la possibilita' di funzione renale compromessa, in particolare nei pazienti piu' anziani. >>Funzione renale o epatica compromessa: acausa dell'elevato contenuto di principio attivo non e' indicato. In caso di emodialisi da 300 a 400mg di allopurinolo possono essere somministrati subito dopo ogni seduta di trattamento (ad es. 2 o 3 volte alla settimana). Modalita' e durata. Tutte le compresse devono essere assunte senza masticarle, con molto liquido e dopo un pasto. Se viene superato la dose di 300 mg al giorno, oppure se si manifestano sintomi di intolleranza gastrointestinale, la dose deve essere suddivisa e somministrata in diverse dosi nel corso della giornata. La durata del trattamento dipende dalla malattiadi base. Al fine di prevenire la formazione di calcoli di ossalato dicalcio e di acido urico e nei casi di iperuricemia e gotta primaria, nella maggior parte dei casi si rendera' necessaria una terapia a lungo termine. In caso di iperuricemia secondaria si raccomanda un trattamento transitorio in conformita' con la durata dell'aumento dei valori di acido urico.

Effetti indesiderati

La valutazione degli effetti indesiderati si basa sulle seguenti convenzioni relative alla frequenza: molto comuni (>=1/10), comuni (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati sufficienti sull'uso dell'allopurinolo durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Poiche' interferisce con il metabolismo delle purine e ilrischio potenziale per gli esseri umani non e' noto, l'allopurinolo non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario. L'allopurinolo e l'ossipurinolo vengono escreti in piccole quantita' nel latte materno. La dose alla quale il neonato puo' essere esposto potrebbe avvicinarsi al livello terapeutico, tuttavianon sono stati evidenziati effetti sui neonati. A causa dell'esperienza molto limitata, l'allopurinolo non deve essere usato durante il periodo di allattamento.

Indicazioni

Compresse 100 mg. >>Adulti. Per tutte le forme di iperuricemia non controllabili con la dieta, con valori di acido urico sierico compresi nell'intervallo di 535 mcmol/l (9 mg/100 ml) e oltre e nelle complicazioni cliniche degli stati di iperuricemia, in particolare gotta manifesta, nefropatia uratica, per la dissoluzione e la prevenzione dei calcoli di acido urico, nonche' per la prevenzione della formazione di calcoli di ossalato di calcio in concomitanza con iperuricemia. >>Adulti, bambini e adolescenti di peso corporeo >=15 kg. Iperuricemia secondaria di diversa origine. >>Bambini e adolescenti di peso corporeo >=15 kg. Nefropatia da acido urico durante il trattamento della leucemia. Disturbi ereditari di deficit enzimatico, sindrome di Lesch-Nyhan (parziale o totale deficit di ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi) e deficit di adenina-fosforibosil-transferasi. Compresse 300 mg. >>Adulti. Per tutte le forme di iperuricemia non controllabili con la dieta, con valori di acido urico sierico compresi nell'intervallo di 535 mcmol/l (9 mg/100 ml) e oltre e nelle complicazioni cliniche degli stati diiperuricemia, in particolare gotta manifesta, nefropatia uratica, perla dissoluzione e la prevenzione dei calcoli di acido urico, nonche' per la prevenzione della formazione di calcoli di ossalato di calcio in concomitanza con iperuricemia. >>Adulti, bambini e adolescenti di peso corporeo >=45 kg. Iperuricemia secondaria di diversa origine. Bambini e adolescenti di peso corporeo >=45 kg. Nefropatia da acido urico durante il trattamento della leucemia. Disturbi ereditari di deficit enzimatico, sindrome di Lesch-Nyhan (parziale o totale deficit di ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi) e deficit di adenina-fosforibosil-transferasi.

Controindicazioni ed effetti secondari

>>Allopurinolo 100 mg. Ipersensibilita' al principio attivo (allopurinolo) o a uno qualsiasi degli eccipienti; bambini di peso corporeo <15kg. >>Allopurinolo 300 mg. Ipersensibilita' al principio attivo (allopurinolo) o a uno qualsiasi degli eccipienti; grave disfunzione renale, con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min; bambini di peso corporeo <45 kg.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa in polvere, povidone K25, macrogol 4000, crospovidone, talco, magnesio stearato, cellulosa microcristallina.

Avvertenze

Secondo recenti raccomandazioni espresse in letteratura, il trattamento con medicinali non e' necessario se i livelli di acido urico sono inferiori a 535 mmol/l (equivalenti a 9 mg/100 ml), purche' vengano seguite le raccomandazioni dietetiche e non vi sia alcun danno renale. Gli alimenti a elevato contenuto di purine (ad es. le frattaglie, come animelle, rene, cervello, fegato, cuore e lingua, come pure l'estratto di carne) e di alcol (in particolare la birra, in quanto questo comporta l'assunzione di guanosina, un ribonucleoside che eleva marcatamenteil livello di acido urico) devono essere evitati. Se si verificano reazioni di ipersensibilita' (ad es. esantema) interrompere immediatamente. Esercitare un monitoraggio particolarmente attento nel caso di funzionalita' renale o epatica compromessa o di disturbi di ematopoiesi pre-esistenti. Nei pazienti con funzionalita' renale o epatica compromessa devono essere prese in considerazione le raccomandazioni posologiche pertinenti. Somministrare con cautela soprattutto nei pazienti trattati per esempio con ACE-inibitori o diuretici a causa di ipertensioneo di insufficienza cardiaca, poiche' i pazienti di questo gruppo possono soffrire di insufficienza renale. Nel trattamento della gotta renale e dei calcoli di acido urico, il volume di urina prodotta deve essere pari ad almeno 2 litri al giorno. Al fine di evitare concentrazionielevate di acido urico nel siero o nelle urine (come puo' verificarsinella radioterapia o nella chemioterapia delle neoplasie, nonche' nella sindrome di Lesch-Nyhan) oltre alla somministrazione di allopurinolo devono essere assunte abbondanti quantita' di liquidi, per garantireuna diuresi sufficiente. Inoltre l'alcalinizzazione delle urine, usata per migliorare la dissoluzione di urato/acido urico, puo' contribuire ad aumentare l'escrezione di queste sostanze. Se la nefropatia da urati o una qualsiasi altra alterazione patologica ha gia' causato una compromissione della funzionalita' renale, la dose deve essere aggiustata sulla base dei parametri della funzione renale. Il trattamento non deve essere iniziato fino alla completa remissione di un attacco acutodi gotta, per evitare l'insorgenza di ulteriori attacchi. Nelle fasi iniziali del trattamento con allopurinolo, come con gli agenti uricosurici, potrebbe insorgere un attacco acuto di artrite gottosa: pertantoe' consigliabile somministrare la profilassi con un agente antinfiammatorio adeguato o con colchicina per almeno un mese. Se si sviluppano attacchi acuti nei pazienti che ricevono allopurinolo, il trattamento deve continuare alla stessa dose, mentre l'attacco acuto va trattato con un appropriato agente antiinfiammatorio. Nel caso di calcoli di acido urico di grandi dimensioni nella pelvi renale, non si puo' escludere che alcune parti dei calcoli dissolti durante il trattamento con allopurinolo possano rimanere bloccati nell'uretere.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati sufficienti sull'uso dell'allopurinolo durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Poiche' interferisce con il metabolismo delle purine e ilrischio potenziale per gli esseri umani non e' noto, l'allopurinolo non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario. L'allopurinolo e l'ossipurinolo vengono escreti in piccole quantita' nel latte materno. La dose alla quale il neonato puo' essere esposto potrebbe avvicinarsi al livello terapeutico, tuttavianon sono stati evidenziati effetti sui neonati. A causa dell'esperienza molto limitata, l'allopurinolo non deve essere usato durante il periodo di allattamento.

Interazioni con altri prodotti

L'azatioprina e' metabolizzata in 6-mercaptopurina, che viene inattivata dall'azione della xantina ossidasi. Quando la 6-mercaptopurina o l'azatioprina vengono somministrate in concomitanza con l'allopurinolo,deve essere somministrato solo un quarto della dose normale di 6-mercaptopurina o di azatioprina, perche' l'inibizione della xantina ossidasi prolunga la loro attivita' Le prove suggeriscono che l'emivita plasmatica della vidarabina aumenta in presenza dell'allopurinolo. Quando i due prodotti vengono utilizzati in concomitanza e' necessaria ulteriore attenzione per poter riconoscere gli effetti tossici aumentati. L'ossipurinolo, il metabolita dell'allopurinolo esso stesso terapeuticamente attivo, viene escreto dai reni in modo analogo agli urati. Pertanto i farmaci dotati di attivita' uricosurica, come il probenecid o dosi elevate di salicilati, possono accelerare l'escrezione dell'ossipurinolo; cio' potrebbe a sua volta ridurre l'attivita' terapeutica dell'allopurinolo, ma il significato clinico di questo fenomeno deve essere valutato caso per caso. Se l'allopurinolo viene somministrato contemporaneamente alla clorpropamide in presenza di funzione renale scarsa, puo' aumentare il rischio di un prolungamento dell'attivita' ipoglicemizzante, perche' l'allopurinolo e la clorpropamide possono competere per l'escrezione nel tubulo renale. Vi sono state rare segnalazioni di un aumento dell'effetto del warfarin e di altri anticoagulanti cumarinici quando questi vengono co-somministrati con l'allopurinolo. Pertantoe' necessario monitorare attentamente tutti i pazienti che assumono anticoagulanti. L'allopurinolo puo' inibire l'ossidazione epatica dellafenitoina, ma il significato clinico di questo fenomeno non e' stato dimostrato. E' stata segnalata inibizione del metabolismo della teofillina. Il meccanismo di interazione puo' trovare spiegazione nel fatto che nell'uomo la xantina ossidasi e' coinvolta nella biotrasformazionedi teofillina. Nei pazienti che iniziano la terapia con allopurinolo o che ne aumentano la dose devono essere monitorati i livelli di teofillina. Nei pazienti che assumevano ampicillina o amoxicillina in concomitanza con allopurinolo e' stato segnalato un aumento della frequenzadi reazioni cutanee rispetto ai pazienti che non ricevevano entrambi i farmaci. La causa di questa associazione non e' nota, tuttavia si raccomanda che per i pazienti in trattamento con allopurinolo venga adottata, quando disponibile, una terapia alternativa ad ampicillina o amoxicillina. Nei pazienti con malattie neoplastiche (a eccezione della leucemia) e' stato segnalato, in presenza di allopurinolo, un aumento della soppressione midollare da ciclofosfamide e altri agenti citotossici. Tuttavia, in uno studio ben controllato condotto su pazienti trattati con ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina e/o mecloroetamina (mustina cloridrato) l'allopurinolo non e' sembrato aumentare la reazione tossica di questi agenti citotossici. Alcune segnalazioni suggeriscono che durante il trattamento concomitante con allopurinolo la concentrazione plasmatica della ciclosporina possa subire un aumento. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante dei due farmaci, e' necessario tenere presente la possibilita' di un aumento dellatossicita' della ciclosporina. In volontari sani e in pazienti HIV che ricevevano didanosina, il trattamento concomitante con allopurinolo (300 mg al giorno) ha provocato un aumento dei valori plasmatici di Cmax e di AUC della didanosina di circa il doppio, senza tuttavia incidere sull'emivita terminale. Pertanto, quando la didanosina viene utilizzata in concomitanza con allopurinolo, puo' essere necessario ridurne la dose. Con la somministrazione concomitante con captopril puo' aumentare il rischio di reazioni cutanee, in particolare nei casi di insufficienza renale cronica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

La conservazione di questo medicinale non richiede alcuna precauzioneparticolare.