alfuzosina san 30 compresse 10mg compresse a sandoz spa

Che cosa è alfuzosina san 30cpr 10mg rp?

Alfuzosina san compresse rp prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Alfuzosina san risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti dei recettori alfa-adrenergici.
Contiene i principi attivi: alfuzosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: alfuzosina cloridrato.
Codice AIC: 038155038 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dei sintomi funzionali, di grado da moderato a grave, dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

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Posologia

Le compresse a rilascio prolungato vanno ingerite intere, con una sufficiente quantita' di liquido. >>Adulti: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg in unica somministrazione giornaliera. La prima dose deve essere assunta la sera, prima di coricarsi. La compressa deve essereassunta ogni giorno immediatamente dopo il medesimo pasto. >>Anziani (di eta' superiore a 65 anni): come per gli adulti. I dati relativi alla farmacocinetica ed alla sicurezza clinica dimostrano che generalmente non e' necessaria la riduzione della dose nei pazienti anziani. >>Funzionalita' renale ridotta. Da lieve a moderata (clearance della creatinina >= 30 ml/min): generalmente non e' necessaria la riduzione della dose. Grave (clearance della creatinina >Insufficienza epatica : le compresse a rilascio prolungato sono controindicate.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema nervoso Comune (>=1/100 = 1/1000 a < 1/100): sonnolenza. Patologie dell'occhio Non comune: disturbi della visione. Non noto: sindrome dell'iride a bandiera. Patologie cardiache e vascolari. Comune: ipotensione posturale (all'inizio del trattamento, particolarmente in presenza di dosi troppo elevate o se si riprende il trattamento dopo una breve interruzione della terapia). Non comune: tachicardia, palpitazioni, sincope (soprattutto all'inizio del trattamento). Molto raro(< 1/10 000): aggravamento o recidiva di angina pectoris. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dispepsia, dolore addominale, diarrea, secchezza delle fauci. Non comune: vomito. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatotossicita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea (orticaria, esantema), prurito. Molto raro: angioedema. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria. Molto raro: sono stati riportati casi isolati di priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia. Non comune: edema, dolore toracico, vampate.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi funzionali, di grado da moderato a grave, dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'alfuzosina, ad altri chinazolinici (come terazosina, doxazosin, prazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Condizioni di ipotensione ortostatica. Insufficienza epatica. Associazione con altri agenti bloccanti il recettore alfa-1.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato; ipromellosa; povidone K25; magnesio stearato.

Avvertenze

Non deve essere somministrato a pazienti con grave alterazione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) poiche' non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza in questa tipologia di pazienti. Somministrare con cautela a pazienti trattati con farmaciantiipertensivi. La pressione sanguigna deve essere monitorata regolarmente, soprattutto all'inizio del trattamento. In alcuni pazienti puo' manifestarsi ipotensione posturale, in presenza o in assenza di sintomi (capogiri, affaticamento, sudorazione), entro qualche ora dalla somministrazione. Tale effetto e' transitorio, si verifica all'inizio del trattamento e di solito non impedisce la prosecuzione dello stesso. Prestare cautela nella somministrazione di alfuzosina a pazienti che abbiano risposto con marcata ipotensione ad altri alfa 1-bloccanti. Il trattamento deve essere iniziato gradualmente nei pazienti con ipersensibilita' nei confronti di altri agenti bloccanti il recettore alfa 1.Utilizzare con cautela in caso di insufficienza cardiaca acuta. Nei pazienti cardiopatici, il trattamento dell'insufficienza coronarica deve continuare, tenendo presente che l'assunzione contemporanea di nitrati e di alfuzosina puo' incrementare il rischio di ipotensione. Qualora episodi di angina pectoris diventassero ricorrenti o peggiorassero, il trattamento con alfuzosina deve essere interrotto. I pazienti devono essere visitati prima dell'inizio della terapia con alfuzosina per escludere la presenza di altre condizioni che possono produrre sintomi simili a quelli dell'iperplasia prostatica benigna (IPB). I pazienti devono essere informati di ingerire le compresse intere. Altri modi di somministrazione quali la frantumazione, la polverizzazione o la masticazione delle compresse devono essere evitati. Una somministrazione non corretta puo' comportare modalita' di rilascio e di assorbimento delprincipio attivo indesiderate, con il rischio di eventi avversi precoci. Durante interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con tamsulosina, hanno manifestato la sindrome dell'iride a bandiera (IFIS - "Intraoperative FloppyIris Sindrome", una variante della sindrome della pupilla piccola). Si sono verificati casi isolati con altri alfa-1 bloccanti e non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe. Dato che l'IFISpuo' aumentare le complicanze procedurali durante l'intervento di cataratta, il chirurgo prima di procedere con l'intervento deve essere messo al corrente del trattamento in corso o precedente con alfa-1 bloccanti. Pazienti con allungamento dell'intervallo QT congenito, con una di allungamento QTc acquisito o che stanno assumendofarmaci noti per aumentare l'intervallo QTc devono essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina. Questo medicinale contiene lattosio. Pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza algalattosio, da deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

A causa del tipo di indicazione, questa sezione non risulta pertinente.

Interazioni con altri prodotti

>>Associazioni controindicate: agenti bloccanti il recettore Alfa-1. >>Associazioni da effettuarsi con cautela. I livelli ematici di alfuzosina vengono aumentati da potenti inibitori del CYP3A4, come ketoconazolo, itraconazolo e ritonavir. Agenti antiipertensivi. Nitrati. L'utilizzo concomitante di agenti antiipertensivi o di nitrati incrementa ilrischio di ipotensione. La somministrazione di anestetici a pazienti in trattamento con l'alfuzosina puo' indurre ipotensione profonda. Si raccomanda di interrompere l'assunzione delle compresse 24 ore prima di un intervento chirurgico. Negli studi condotti su volontari sani, non sono state osservate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche, fra l'alfuzosina e le seguenti sostanze attive: warfarin, digossina e idroclorotiazide.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.