alfuzosina pfi*30cpr 10mg rp alfuzosina pfizer italia srl

Che cosa è alfuzosina pfi 30cpr 10mg rp?

Alfuzosina pfi compresse rp prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Alfuzosina pfi risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna.
Contiene i principi attivi: alfuzosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: alfuzosina cloridrato.
Codice AIC: 041318054 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dei sintomi funzionali da moderati a gravi dell'iperplasia prostatica benigna (BPH).

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Posologia

Uso orale. La compressa a rilascio prolungato deve essere assunta intera con una quantita' sufficiente di fluidi. Le compresse a rilascio prolungato non devono essere schiacciate, masticate o divise. La prima dose deve essere assunta al momento di andare a dormire. La compressa a rilascio prolungato da 10 mg deve essere presa ogni giorno subito dopo lo stesso pasto. Adulti: una compressa a rilascio prolungato da 10 mg al giorno. Anziani (al di sopra dei 65 anni di eta'): la dose raccomandata e' la stessa degli adulti. Studi di farmacocinetica e di sicurezza clinica hanno mostrato che non sono necessari adeguamenti della dose in caso di pazienti anziani. Compromissione della funzionalita' renale: Insufficienza renale da lieve a moderata (clearence della creatinina > 30 ml/min): la riduzione della dose di solito non e' necessaria. Insufficienza renale grave: alfuzosina non deve essere somministrataa pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) in quanto non esistono dati clinicidi sicurezza disponibili per questo gruppo di pazienti. Insufficienzaepatica: L'alfuzosina, somministrata in compresse a rilascio prolungato da 10 mg, e' controindicata nei pazienti con insufficienza epatica.In pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata, potrebberoessere usate le preparazioni contenenti una dose bassa di alfuzosina cloridrato come indicato nelle corrispondenti informazioni del prodotto. Non ci sono indicazioni relative all'uso di alfuzosina nei bambini.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse correlate al trattamento che si ritengono quanto meno possibili sono elencate di seguito in funzione della classificazione per sistemi e organi e della frequenza assoluta. Le frequenze sonodefinite come molto comuni (>= 1/10), comuni (da >= 1/100 a < 1/10), non comuni da (>= 1/1.000 a < 1/100), rare (da >= 1/10.000 a < 1/1.000), molto rare (< 1/10.000), non note. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri/spossatezza, mal di testa vertigini; non comune: sonnolenza. Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi della visione; non nota: sindrome dell'iride a bandiera. Patologie cardiache. Comune: ipotensione posturale (inizialmente, soprattutto a dosi troppo elevate o se il trattamento viene ricominciato dopo una breve interruzione dellaterapia); non comune: tachicardia, palpitazioni, sincope (soprattuttoall'inizio del trattamento); molto rara: aggravamento o ricorrenza dell'angina pectoris. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.Non comune: rinite. Patologie gastro-intestinali. Comune: nausea, dolore addominale, diarrea, secchezza delle fauci; non comune: vomito. Patologie epatobiliari. Molto rara: epatotossicita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzioni cutanee, prurito, orticaria; molto rara: edema angioneurotico. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza delle urine; molto rara: sono stati riportati casi isolati di priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, malessere; non comune: Arrossamenti, edema, dolore al petto.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi funzionali da moderati a gravi dell'iperplasia prostatica benigna (BPH).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altre chinazoline (ad esempio terazosina, doxazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; storia pregressa di ipotensione ortostatica; insufficienza epatica; combinazione con altri bloccanti dei recettori alfa-1.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: ipromellosa (E464), olio vegetale idrogenato,povidone (E1201), calcio idrogeno fosfato (E341), carbomer, silice colloidale anidra (E551), magnesio stearato (E470b). Rivestimento della compressa: ipromellosa (E464), propilenglicole (E1520), titanio diossido (E171).

Avvertenze

Il paziente deve essere esaminato prima di iniziare la terapia con alfuzosina per escludere la presenza di altre condizioni che possono produrre sintomi simili a quelli di BPH. Alfuzosina deve essere somministrata a pazienti con gravi disturbi della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 30 ml/min), poiche' non vi sono dati clinici di sicurezza disponibili per questo gruppo di pazienti. Fare attenzione nel somministrare alfuzosina a pazienti sottoposti a trattamento con antipertensivi. La pressione sanguigna deve essere regolarmente monitorata, in particolare all'inizio del trattamento. Entro poche ore dalla somministrazione, in alcuni pazienti puo' verificarsi ipotensione ortostatica con o senza sintomi (capogiro, stanchezza, sudorazione). Questoeffetto e' di natura temporanea, si verifica all'inizio del trattamento e di solito non richiede l'interruzione del trattamento. Il paziente deve essere avvertito della possibile comparsa di questi sintomi. Intali casi il paziente deve rimanere sdraiato fino a quando i sintomi siano completamente scomparsi. E' stata osservata la Sindrome dell'iride a bandiera ('Intraoperative Floppy Iris Syndrome' - IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola) durante interventi di chirurgia della cataratta in alcuni pazienti in trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina. Sono stati segnalati anche casi isolati associati ad altri alfa-1 bloccanti e non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe. Poiche' la IFIS puo' portare ad aumentare le complicanze procedurali durante l'operazione di cataratta, informare il chirurgo oftalmico dell'uso attuale o passato di alfa- 1-bloccanti prima dell'intervento chirurgico. E' necessario prestare attenzione nel somministrare alfuzosina a pazienti che hanno reagito ad altri bloccanti del recettore alfa-1 presentando ipotensione grave. Il trattamento dovrebbe essere iniziato gradualmente in pazienti che sono sensibili ad altri bloccanti del recettore alfa-1. Come tutti i bloccanti del recettore alfa-1, usare cautela nel somministrare alfuzosina ai pazienti con insufficienza cardiaca acuta. Nel caso di pazienti cardiopatici il trattamento della insufficienza coronarica deve essere continuato tenendo conto del fatto che la somministrazione concomitante di nitrati e alfuzosina puo' aumentare il rischio di ipotensione. Se si presenta nuovamente angina pectoris interrompere il trattamento con alfuzosina. I pazienti devono essere informati di prendere la compressa intera. Altri metodi di somministrazione come la frantumazione, la polverizzazione o la masticazione delle compresse devono essere evitati. Unasomministrazione non corretta puo' portare ad un rilascio ed un assorbimento del principio attivo indesiderati associati al rischio di effetti collaterali precoci. I pazienti con prolungamento dell'intervallo QTc congenito, con una storia nota di prolungamento dell'intervallo QTc acquisito o che assumono farmaci noti per aumentare l'intervallo QTcdovrebbero essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina.

Gravidanza e Allattamento

Sulla base del tipo di indicazioni terapeutiche, questa sezione non e' pertinente.

Interazioni con altri prodotti

>>Combinazioni controindicate. Agenti bloccanti dei recettori alfa-1:aumento dell'effetto ipotensivo. Rischio di grave ipotensione ortostatica. Combinazioni non raccomandate: potenti inibitori di CYP3A4 (ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, claritromicina, eritromicina). Aumento della concentrazione plasmatica di alfuzosina ed aumento del rischio di effetti indesiderati. >>Combinazioni da prendere in considerazione. Farmaci antiipertensivi: effetto antiipertensivo e rischio di aumento della ipotensione (effetto cumulativo). Preparazioni a base di nitrati: la somministrazione di un anestetico a pazienti in trattamento con alfuzosina puo' causare profonda ipotensione. Si consiglia di sospendere l'assunzione delle compresse 24 ore prima dell'intervento chirurgico.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.