alfuzosina pensa*60cpr 10mg rp alfuzosina towa pharmaceutical spa

Che cosa è alfuzosina pensa 60cpr 10mg rp?

Alfuzosina pensa compresse prodotto da towa pharmaceutical spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Alfuzosina pensa risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna.
Contiene i principi attivi: alfuzosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: alfuzosina cloridrato.
Codice AIC: 038779068 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dei sintomi funzionali da moderati a gravi dell'ipertrofia prostatica benigna (BPH).

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Posologia

Le compresse a rilascio prolungato devono essere inghiottite intere con una sufficiente quantita' di liquido. Adulti: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno. La prima dose deve essere assunta al momento di coricarsi. La compressa deve essere presa ogni giorno immediatamente dopo lo stesso pasto. Anziani (oltre 65 anni): come per gli adulti. Dati farmacocinetici e dati di sicurezza clinica dimostrano che non e' necessaria una riduzione della dose per i pazienti anziani. >>Ridotta funzionalita' renale. Insufficienza renale da lievea moderata (clearance della creatinina >= 30 ml/min): generalmente non e' necessaria una riduzione della dose. Insufficienza renale grave (clearance della creatinina CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.AVVERTENZEL'alfuzosina deve essere somministrata con cautela a pazienti in terapia con farmaci antiipertensivi o nitrati. La pressione arteriosa deveessere monitorata regolarmente, soprattutto all'inizio del trattamento. In alcuni soggetti puo' insorgere ipotensione ortostatica, con o senza sintomi (capogiri, affaticamento, sudorazione) entro alcune ore dalla somministrazione. Questi effetti sono transitori, si manifestano all'inizio del trattamento e di solito non ne precludono la continuazione. In tali casi, il paziente deve restare sdraiato fino alla totale scomparsa dei sintomi. Questi effetti sono generalmente transitori. Si manifestano all'inizio del trattamento e di solito non ne precludono la continuazione. I pazienti devono essere avvertiti della possibilita'che si verifichino questi effetti. Occorre usare cautela quando l'alfuzosina viene somministrata a pazienti che hanno avuto una marcata risposta ipotensiva al trattamento con un altro alfa-1 bloccante. Il trattamento deve essere iniziato gradualmente nei pazienti con ipersensibilita' ad altri bloccanti dei recettori alfa 1. L'alfuzosina deve essere usata con cautela in pazienti con insufficienza cardiaca acuta. Nei pazienti cardiopatici, il trattamento dell'insufficienza coronarica deve essere continuato, considerando che la somministrazione concomitante di nitrati e alfuzosina puo' aumentare il rischio di ipotensione. Incaso di recidiva o aggravamento dell'angina pectoris, il trattamento con alfuzosina deve essere interrotto. I pazienti con prolungamento del QTc congenito, con anamnesi positiva nota per prolungamento del QTc acquisito o che assumono farmaci noti per aumentare l'intervallo QTc devono essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina. La 'Intraoperative Floppy Iris Syndrome' (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola) e' stata osservata durante l'intervento chirurgico della cataratta in alcuni pazienti in corso di trattamento o trattati in precedenza con alfa-1-bloccanti. Sebbene il rischio diquesto evento con alfuzosina sembri molto basso, i chirurghi oftalmici devono essere informati dell'uso attuale o passato di alfa-1-bloccanti prima di un intervento di cataratta, poiche' l'IFIS puo' comportareun aumento delle complicazioni da procedura. Poiche' non sono disponibili dati clinici di sicurezza in pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min), il farmaco non deve essere somministrato a questo gruppo di pazienti. I pazienti devono essereavvertiti di ingerire la compressa intera. Deve essere vietata qualsiasi altra modalita' di somministrazione, ad es. schiacciare, frantumare, masticare, macinare o polverizzare le compresse. Queste azioni possono provocare un rilascio e un assorbimento non idonei del farmaco e quindi possibili reazioni avverse precoci. Il prodotto contiene lattosio.INTERAZIONICombinazioni controindicate: bloccanti dei recettori alfa-1. Combinazioni da considerare: farmaci antiipertensivi; nitrati; potenti inibitori del CYP3A4 (come itraconazolo, ketoconazolo e ritonavir), perche' causano un aumento dei livelli ematici di alfuzosina. L'uso concomitante di agenti antipertensivi o nitrati aumenta il rischio di ipotensione. La somministrazione di anestetici generali a pazienti trattati con alfuzosina puo' comportare instabilita' della pressione arteriosa. Si raccomanda di sospendere l'assunzione delle compresse 24 ore prima dell'intervento chirurgico. Altre forme di interazione Negli studi su volontari sani non sono state osservate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra alfuzosina e i seguenti principi attivi: warfarin, digossina e idroclorotiazide.EFFETTI INDESIDERATIClassificazione della frequenza attesa: molto comune (>=1/10); comune(>=1/100, =1/1.000, <=1/100); raro (>=1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOA causa dell'area di indicazione questo paragrafo non e' pertinente.

Effetti indesiderati

Classificazione della frequenza attesa: molto comune (>=1/10); comune(>=1/100, =1/1.000, <=1/100); raro (>=1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOA causa dell'area di indicazione questo paragrafo non e' pertinente.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi funzionali da moderati a gravi dell'ipertrofia prostatica benigna (BPH).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altre chinazoline (ad es. terazosina, doxazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; associazioni con altri bloccanti dei recettori alfa-1; condizioni cliniche accompagnate da ipotensione ortostatica; insufficienza epatica.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, ipromellosa (E464), povidone K25, magnesio stearato (E470b).

Avvertenze

L'alfuzosina deve essere somministrata con cautela a pazienti in terapia con farmaci antiipertensivi o nitrati. La pressione arteriosa deveessere monitorata regolarmente, soprattutto all'inizio del trattamento. In alcuni soggetti puo' insorgere ipotensione ortostatica, con o senza sintomi (capogiri, affaticamento, sudorazione) entro alcune ore dalla somministrazione. Questi effetti sono transitori, si manifestano all'inizio del trattamento e di solito non ne precludono la continuazione. In tali casi, il paziente deve restare sdraiato fino alla totale scomparsa dei sintomi. Questi effetti sono generalmente transitori. Si manifestano all'inizio del trattamento e di solito non ne precludono la continuazione. I pazienti devono essere avvertiti della possibilita'che si verifichino questi effetti. Occorre usare cautela quando l'alfuzosina viene somministrata a pazienti che hanno avuto una marcata risposta ipotensiva al trattamento con un altro alfa-1 bloccante. Il trattamento deve essere iniziato gradualmente nei pazienti con ipersensibilita' ad altri bloccanti dei recettori alfa 1. L'alfuzosina deve essere usata con cautela in pazienti con insufficienza cardiaca acuta. Nei pazienti cardiopatici, il trattamento dell'insufficienza coronarica deve essere continuato, considerando che la somministrazione concomitante di nitrati e alfuzosina puo' aumentare il rischio di ipotensione. Incaso di recidiva o aggravamento dell'angina pectoris, il trattamento con alfuzosina deve essere interrotto. I pazienti con prolungamento del QTc congenito, con anamnesi positiva nota per prolungamento del QTc acquisito o che assumono farmaci noti per aumentare l'intervallo QTc devono essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina. La 'Intraoperative Floppy Iris Syndrome' (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola) e' stata osservata durante l'intervento chirurgico della cataratta in alcuni pazienti in corso di trattamento o trattati in precedenza con alfa-1-bloccanti. Sebbene il rischio diquesto evento con alfuzosina sembri molto basso, i chirurghi oftalmici devono essere informati dell'uso attuale o passato di alfa-1-bloccanti prima di un intervento di cataratta, poiche' l'IFIS puo' comportareun aumento delle complicazioni da procedura. Poiche' non sono disponibili dati clinici di sicurezza in pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min), il farmaco non deve essere somministrato a questo gruppo di pazienti. I pazienti devono essereavvertiti di ingerire la compressa intera. Deve essere vietata qualsiasi altra modalita' di somministrazione, ad es. schiacciare, frantumare, masticare, macinare o polverizzare le compresse. Queste azioni possono provocare un rilascio e un assorbimento non idonei del farmaco e quindi possibili reazioni avverse precoci. Il prodotto contiene lattosio.

Gravidanza e Allattamento

A causa dell'area di indicazione questo paragrafo non e' pertinente.

Interazioni con altri prodotti

Combinazioni controindicate: bloccanti dei recettori alfa-1. Combinazioni da considerare: farmaci antiipertensivi; nitrati; potenti inibitori del CYP3A4 (come itraconazolo, ketoconazolo e ritonavir), perche' causano un aumento dei livelli ematici di alfuzosina. L'uso concomitante di agenti antipertensivi o nitrati aumenta il rischio di ipotensione. La somministrazione di anestetici generali a pazienti trattati con alfuzosina puo' comportare instabilita' della pressione arteriosa. Si raccomanda di sospendere l'assunzione delle compresse 24 ore prima dell'intervento chirurgico. Altre forme di interazione Negli studi su volontari sani non sono state osservate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra alfuzosina e i seguenti principi attivi: warfarin, digossina e idroclorotiazide.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.