aivlosin*sacco 3kg 8,5mg/g tilvalosina esteve spa

Che cosa è aivlosin sacco 3kg 8,5mg/g?

Aivlosin sacco 3kg 8,5mg/g soluzione orale polvere prodotto da esteve spa
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Aivlosin sacco 3kg 8,5mg/g risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. macrolidi.
Contiene i principi attivi: tilvalosina (acetilisovaleriltilosina tartrato)
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tilvalosina 8,5 mg/g (come tilvalosina tartrato).
Codice AIC: 103150064 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

Trattamento e prevenzione della polmonite enzootica suina, causata daceppi sensibili di Mycoplasma hyopneumoniae . Alla dose raccomandata,diminuiscono le lesioni polmonari e la perdita di peso, ma l'infezione da Mycoplasma hyopneumoniae non e' eliminata. Trattamento dell'enteropatia proliferativa porcina (ileite) causata da Lawsonia intracellularis in mandrie in la diagnosi e' basata sull'anamnesi clinica, sui referti autoptici e sugli esiti clinicopatologici. Trattamento di epidemie di dissenteria suina, causate da Brachyspira hyodysenteriae in mandrie in cui e' stata diagnosticata la patologia, e prevenzione dell'insorgenza di ulteriori casi clinici.

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Posologia

Per il trattamento individuale dei suini in allevamenti in cui il medicinale veterinario verra' somministrato solo a un numero ristretto disuini. I gruppi piu' numerosi devono essere trattati con mangime medicato contenente la premiscela. Trattamento e prevenzione della polmonite enzootica La posologia e' 2,125 mg di tilvalosina per Kg di peso corporeo al giorno per 7 giorni consecutivi. L'infezione secondaria da organismi come Pasteurella multocida e Actinobacillus pleuropneumoniae puo' complicare la polmonite enzootica e richiedere pertanto il trattamento con medicinali specifici. Trattamento dell'enteropatia proliferativa suina (ileite): 4,25 mg di tilvalosina per Kg di peso corporeo algiorno nel mangime per 10 giorni consecutivi. Trattamento e prevenzione della dissenteria suina: 4,25 mg di tilvalosina per Kg di peso corporeo al giorno nel mangime per 10 giorni consecutivi. Questo dosaggio e' ottenuto incorporando accuratamente alla razione giornaliera di ogni suino. Vengono forniti dei cucchiai dosatori di 3 misure per misurare correttamente la dose da miscelare con la razione giornaliera. Il mangime contenente la polvere orale deve essere somministrato in una sola razione. Pesare il suino trattato e stimare la quantita' di mangime che verra' probabilmente consumata dal suino, in base all'assunzione giornaliera di mangime equivalente al 5% del peso corporeo. Cautela e' richiesta per i suini la cui assunzione di mangime giornaliera e' ridotta o limitata. La quantita' corretta del prodotto deve essere aggiunta alla quantita' stimata della razione di mangime giornaliera per ognisuino, in un secchio o in un contenitore simile, quindi miscelata accuratamente. Il prodotto deve essere integrato solo nel mangime non pellettato e secco. Per ridurre il rischio di infezione e controllare la comparsa di resistenze, e' buona regola instaurare buone pratiche di gestione e di igiene quale prassi aggiuntiva al trattamento farmacologico.

Effetti indesiderati

Nessuna conosciuta.

Indicazioni

Trattamento e prevenzione della polmonite enzootica suina, causata daceppi sensibili di Mycoplasma hyopneumoniae . Alla dose raccomandata,diminuiscono le lesioni polmonari e la perdita di peso, ma l'infezione da Mycoplasma hyopneumoniae non e' eliminata. Trattamento dell'enteropatia proliferativa porcina (ileite) causata da Lawsonia intracellularis in mandrie in la diagnosi e' basata sull'anamnesi clinica, sui referti autoptici e sugli esiti clinicopatologici. Trattamento di epidemie di dissenteria suina, causate da Brachyspira hyodysenteriae in mandrie in cui e' stata diagnosticata la patologia, e prevenzione dell'insorgenza di ulteriori casi clinici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Nessuna.

Composizione ed Eccipienti

Magnesio trisilicato (sepiolite); farina di frumento per uso zootecnico; idrossipropil-cellulosa; polvere di farina di soia non grassa; paraffina liquida leggera.

Avvertenze

I casi acuti e i suini gravemente ammalati con ridotta assunzione di mangime o acqua devono essere trattati con un prodotto iniettabile appropriato. I valori della MIC sono di regola piu' elevati nei ceppi di B. hyodysenteriae in presenza di resistenza verso altri macrolidi, come la tilosina. Il significato clinico di questa ridotta sensibilita' non e' stato completamente esaminato. E' impossibile escludere il verificarsi di resistenza crociata tra tilvalosina ed altri macrolidi. E' buona pratica clinica basare il trattamento su test di sensibilita' deibatteri isolati dall'animale. Se cio' non e' possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche locali (regionali, a livello di allevamento) sulla sensibilita' dei batteri bersaglio. L'uso del medicinale veterinario in deroga alle istruzioni fornite puo' aumentare il rischio di sviluppo e selezione di batteri resistenti e ridurre l'efficacia del trattamento con altri macrolidi, a causa della potenziale insorgenza di resistenza crociata. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: considerato che il medicinale hadimostrato di causare reazioni da ipersensibilita' negli animali da laboratorio, le persone con nota ipersensibilita' alla tilvalosina tartrato devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Durante l'incorporazione del medicinale veterinario nella razione di mangime individuale e la manipolazione del mangime medicato evitare il contatto diretto con gli occhi, la cute e le mucose. Nella manipolazione del medicinale veterinario e del mangime con il prodotto incorporato si dovra' inoltre utilizzare una speciale attrezzatura protettiva composta da:tuta di protezione, guantiimpermeabili e un respiratore monouso a mezza maschera, conformemente alla norma europea EN 149 oppure un respiratore riutilizzabile, conforme alla norma europea EN 140, dotato di filtro conforme alla norma EN 143. Lavare la cute contaminata. Sovradosaggio: non sono stati osservati segni di intolleranza nei suini in accrescimento a dosi fino a 10 volte la dose raccomandata.

Gravidanza e Allattamento

La sicurezza di Aivlosin durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata stabilita nei suini. Usare solo conformemente alla valutazionedel rapporto rischio/beneficio. Gli studi su animali di laboratorio non hanno evidenziato l'esistenza di effetti teratogenici. Sono stati osservati effetti maternotossici nei roditori a dosi di 400 mg di tilvalosina per Kg di peso corporeo e superiori. Nei topi, e' stata osservata una lieve diminuzione del peso fetale a dosi che causano effetti maternotossici.

Interazioni con altri prodotti

Nessuna conosciuta.

Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il contenitore ben chiuso. Conservare nel contenitore originale.