adamon*7cpr 150mg rp tramadolo meda pharma spa

Che cosa è adamon 7cpr 150mg rp?

Adamon compresse rp prodotto da meda pharma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Adamon risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di analgesici non stupefacenti.
Contiene i principi attivi: tramadolo cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tramadolo cloridrato.
Codice AIC: 034561011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del dolore di grado da moderato a grave.

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Posologia

Le compresse del farmaco devono essere assunte a intervalli di 24 oree ingerite intere senza essere masticate. Analogamente a tutti gli analgesici, la dose di tramadolo deve essere aggiustata in base alla gravita' del dolore e alla risposta clinica del singolo paziente. Il dosaggio corretto per ogni singolo paziente e' quello in grado di controllare il dolore senza manifestazione di effetti collaterali o in presenza di effetti collaterali tollerabili per 24 ore intere. Per i pazientiprecedentemente trattati con preparati a base di tramadolo a rilascioimmediato, occorre calcolare la dose giornaliera totale e iniziale con quella piu' vicina nel range del farmaco. Si raccomanda una titolazione graduale del dosaggio verso dosi piu' elevate, affinche' gli effetti collaterali transitori siano ridotti al minimo. E' necessario valutare la necessita' di un trattamento continuato a intervalli regolari, poiche' sono stati segnalati sintomi da astinenza e dipendenza. Non superare la dose totale giornaliera di 400 mg, se non in particolari circostanze cliniche. Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni: la dose abituale iniziale e' una compressa da 150 mg al di'. Se il dolore non viene alleviato, occorre titolare il dosaggio verso la dose piu' elevata, fino a ottenere un'attenuazione del dolore. Pazienti anziani: lo stesso dosaggio degli adulti. L'emivita di eliminazione di tramadolo puo' essere prolungata nei pazienti al di sopra dei 75 anni. Si raccomanda una dose iniziale di 150 mg al di'. La titolazione della dose verso quella piu' elevata deve essere monitorata attentamente. Pazienti con insufficienza renale o epatica: in queste popolazioni di pazienti, l'emivita di eliminazione di tramadolo puo' essere prolungata. Si raccomanda una dose iniziale di 150 mg al di'. La titolazione della dose verso quella piu' elevata deve essere monitorata attentamente. L'uso di tramadolo non e' raccomandato in pazienti con grave disfunzione renale e/o epatica. Poiche' tramadolo e' eliminato molto lentamente solo mediante emodialisi o emofiltrazione, di solito non e' necessaria una somministrazione post-dialisi per mantenere l'analgesia. Bambini al di sotto dei 12 anni: il farmaco non e' stato studiato nei bambini. Non e' stato definito alcun profilo di sicurezza e di efficacia del farmaco e il prodotto non deve essere usato nei bambini.

Effetti indesiderati

>>Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita', reazione anafilattica. >>Disturbi psichiatrici. Raro: allucinazioni, incubi, alterazione dell'umore, senso di euforia, disforia, ridotta attivita', illusione. Molto raro: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia. >>Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri. Non comune: cefalea.Raro: parestesia, aumentata attivita', disturbo cognitivo, disturbo sensoriale, alterazione del giudizio, convulsioni. Molto raro: ipercinesia, tremore. >>Patologie dell'occhio. Raro: visione offuscata. >>Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni, tachicardia. Raro: bradicardia. >>Patologie vascolari. Non comune: ipotensione ortostatica, collasso circolatorio. Raro: ipertensione, rossore. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea, asma, depressione respiratoria, broncospasmo, rantolo. >>Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea. Comune: vomito, secchezza delle fauci. Non comune: conatidi vomito, costipazione, disturbi addominali. Raro: anoressia, diarrea. Molto raro: patologie gastrointestinali. >>Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimi epatici. >>Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi. Non comune: prurito, eruzione cutanea, orticaria. Raro: angioedema. >>Patologie renali e urinarie. Raro: disturbi della minzione, disuria, ritenzione urinaria. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: debolezza muscolare. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione ed esami diagnostici. Molto raro: sindrome da astinenza farmacologica.

Indicazioni

Trattamento del dolore di grado da moderato a grave.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' a tramadolo o a uno qualsiasi degli eccipienti; intossicazione acuta con alcool, ipnotici, analgesici che agiscono a livello del sistema nervoso centrale, farmaci oppiacei o psicotropi. Tramadolo non deve essere somministrato in pazienti in trattamento con inibitori delle monoammino ossidasi o nelle prime due settimane successive all'interruzione della loro somministrazione. Tramadolo non deve essere utilizzato per il trattamento dell'astinenza di narcotici.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: olio vegetale idrogenato, talco, magnesio stearato. Rivestimento in film: lattosio monoidrato, ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), macrogol 4000.

Avvertenze

A dosi terapeutiche sono stati riportati sintomi da astinenza con unafrequenza di 1 su 8.000. Le segnalazioni di dipendenza e abuso sono state meno frequenti. A causa di questo potenziale, e' necessario riesaminare regolarmente il fabbisogno clinico di un trattamento analgesicocontinuato. Nei pazienti con tendenza ad abuso farmacologico o dipendenza, il trattamento deve essere somministrato per brevi periodi e sotto stretto controllo medico. Tramadolo non e' indicato come sostituto nei pazienti con dipendenza da oppiacei. Benche' sia un agonista oppiaceo, tramadolo non riesce a inibire i sintomi da astinenza della morfina. Sono state segnalate convulsioni a dosi terapeutiche ed e' possibile che il rischio aumenti con dosi che superano il limite piu' elevatodel dosaggio giornaliero. I pazienti con anamnesi positiva per epilessia o quelli sensibili agli episodi convulsivi devono essere trattati con tramadolo solo se sussistono motivazioni degni di nota. Il rischiodi convulsioni puo' aumentare nei pazienti che assumono tramadolo in associazione a un farmaco che puo' ridurre la soglia convulsiva. Tramadolo deve essere somministrato con cautela in pazienti con lesioni craniche, aumento della pressione intracranica, grave disfunzione epaticae renale e nei pazienti predisposti a disturbi convulsivi o in stato di shock. Occorre prestare attenzione nel trattamento dei pazienti condepressione respiratoria, o in presenza di cosomministrazione con farmaci a effetto depressivo sull'SNC, poiche' in questi casi non si esclude l'eventualita' di una depressione respiratoria. Con dosi terapeutiche, sono stati segnalati di rado casi di depressione respiratoria. Questo prodotto medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rariproblemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit primario della lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di tramadolo in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva, ma non effetti teratogeni. Tramadolo attraversa la barriera placentale e l'utilizzo cronico durante la gravidanza puo' causare sindrome da astinenza nel neonato. Pertanto, non deve essere assunto durante la gravidanza. Tramadolo somministrato prima o durante lanascita non incide sulla contrattilita' uterina. Nei neonati puo' indurre variazioni del ritmo respiratorio che non sono solitamente rilevanti dal punto di vista clinico. Durante l'allattamento, quantita' molto esigue di tramadolo e dei suoi metaboliti (lo 0,1% circa della dose somministrata per via endovenosa) sono presenti nel latte materno umano. Pertanto, tramadolo non deve essere somministrato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

La cosomministrazione di tramadolo con altri farmaci che agiscono sulsistema nervoso centrale, alcool compreso, puo' potenziare gli effetti depressivi sull'SNC. Il trattamento concomitante con carbamazepina puo' abbreviare l'effetto analgesico in conseguenza alla riduzione dei livelli sierici di tramadolo e dei suoi metaboliti attivi. La cosomministrazione di cimetidina e' associata a un lieve prolungamento dell'emivita di tramadolo, anche se in modo non clinicamente rilevante. Tramadolo puo' indurre convulsioni e aumentare il potenziale degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), degli antidepressivi triciclici (TCA), degli antipsicotici e di altri farmaci che abbassano la soglia convulsiva provocando convulsioni. La cosomministrazione di SSRI puo' comportare un aumento degli effetti associati alla 5HT. La cosomministrazione di ritonavir puo' aumentare la concentrazione sierica di tramadolo con conseguente tossicita' da tramadolo. Raramente e' stata osservata tossicita' da digossina durante la cosomministrazione di digossina e tramadolo. Inibitori delle MAO: e' probabile chesi sviluppi una sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, sudorazione, tremore, confusione, coma. In caso di recente terapia con IMAO, non iniziare il trattamento con tramadolo prima di 15 giorni dalla cessazione della terapia con IMAO. Altri derivati della morfina (compresi sedativi della tosse, trattamenti sostitutivi), benzodiazepine, barbiturici: aumento del rischio di depressione respiratoria, che puo' essere letale con il sovradosaggio. Agonisti/antagonisti misti (ad esempio buprenorfina, nalbufina, pentazocina): e' possibile che l'effetto analgesico di tramadolo, che e' un agonista puro, venga ridotto e che si manifesti una sindrome da astinenza. Sono stati segnalati casi isolati di interazione con anticoagulanti cumarinici con conseguente aumento dell'INR. Occorre quindi prestare attenzione quando si inizia il trattamento con tramadolo in pazienti gia' in terapia con anticoagulanti.L'effetto analgesico di tramadolo e' in parte mediato dall'inibizionedella ricaptazione della norepinefrina e dall'incremento del rilasciodi serotonina (5-HT). Negli studi clinici, l'applicazione preoperatoria e postoperatoria dell'antagonista antiemetico 5-HT 3 ondansetrone, ha aumentato il fabbisogno di tramadolo nei pazienti con dolore postoperatorio.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperature superiori a 30 gradi C.