aciclovir recordati*ev 5f250mg aciclovir recordati spa

Che cosa è aciclovir recordati ev 5f250mg?

Aciclovir recordati soluzione per infusione polv prodotto da recordati spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Aciclovir recordati risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di antivirali ad azione diretta.
Contiene i principi attivi: aciclovir
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala contiene: aciclovir 250 mg.
Codice AIC: 033672027 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni da Herpes simplex e da Varicella zoster in pazienti immunocompromessi. Profilassi delle infezioni da Herpes simplex in pazienti gravemente immunocompromessi. Forme ricorrenti di infezioni da virus Varicella zoster e forme gravi di Herpes genitalis primario in soggetti con normale funzione immunitaria. Encefalite da virus Herpes simplex, con limitazione dell'impiego agli ospedali e Case di Cura. Trattamentodelle infezioni da Herpes simplex nei neonati.

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Posologia

La dose richiesta deve essere somministrata per fleboclisi lenta in un intervallo di tempo di oltre 1 ora. Un ciclo di trattamento intravenoso dura usualmente 5 giorni; tuttavia la sua durata puo' essere modificata in base alle condizioni del paziente ed alla risposta terapeutica. Nella terapia dell'encefalite erpetica la somministrazione va continuata per 10 giorni. Nella terapia dell'herpes neonatale la somministrazione va continuata per 14 giorni per le infezioni muco cutanee e 21 giorni per malattia disseminata ed a carico del sistema nervoso centrale. La durata della somministrazione profilattica e' determinata dal periodo di rischio. Adulti. Nei pazienti con normale funzionalita' renale il dosaggio e' di 5 mg/kg ogni 8 ore, nelle infezioni da Herpes simplex (con l'eccezione dell'encefalite erpetica) e nelle forme ricorrenti di infezioni da virus Varicella zoster (in caso di normale funzioneimmunitaria). Nei pazienti immunocompromessi con infezioni da virus Varicella zoster ed in quelli con encefalite da virus Herpes simplex , la posologia e' di 10 mg/kg ogni 8 ore purche' la funzione renale non sia compromessa. Ogni dose deve essere iniettata per fleboclisi in un tempo di oltre 1 ora. Bambini: nei bambini tra i 3 mesi ed i 12 anni la dose e' calcolata in base alla superficie corporea. Nei bambini dai 3 mesi di eta' o piu' con infezioni da Herpes simplex (con l'eccezionedell'encefalite erpetica) ed in quelli con infezioni da virus Varicella zoster (in caso di normale funzione immunitaria), la dose e' di 250mg/m^2 di superficie corporea ogni 8 ore purche' la funzione renale non sia compromessa. Nei bambini immunocompromessi con infezioni da virus Varicella zoster ed in quelli con encefalite erpetica, la posologiae' di 500 mg/m^2 di superficie corporea ogni 8 ore purche' la funzione renale non sia compromessa. La dose nei neonati e bambini fino a 3 mesi deve essere calcolata sulla base del peso corporeo. La dose raccomandata per il trattamento dei neonati con nota o sospetta infezione daherpes neonatale e' di 20 mg/kg di peso corporeo di aciclovir soluzione iniettabile ogni 8 ore per 21 giorni nel caso di malattia diffusa eal livello del sistema nervoso centrale o per 14 giorni nel caso di malattia limitata alla cute e alle mucose. Nei neonati e i bambini con funzione renale compromessa e' richiesta una dose modificata in modo appropriato, in accordo al grado di compromissione renale. Si deve pertanto stabilire con particolare cura la riduzione del dosaggio per i pazienti anziani con ridotta clearance della creatinina. Si consiglia cautela nel somministrare aciclovir soluzione iniettabile nei pazienti con funzionalita' renale compromessa. Deve essere mantenuta un'adeguataidratazione. L'aggiustamento della dose nei pazienti con funzionalita' renale compromessa e' basato sulla clearance della creatinina. >>Aggiustamenti del dosaggio in adulti e adolescenti. clcr 25-50 ml/min: dosi previste ogni 12 ore; clcr 10-25 ml/min: dosi previste ogni 24 ore;clcr 0 (anuria)-10 ml/min: in pazienti sottoposti a dialisi continua ambulatoriale peritoneale la dose prevista va dimezzata e somministrata ogni 24 ore. In pazienti sottoposti ad emodialisi la dose prevista va dimezzata e somministrata ogni 24 ore dopo la dialisi. >>Aggiustamenti del dosaggio nei bambini. Clcr 25-50 ml/min/1,73 m^2: dosi previste(250 o 500 mg/m^2 di superficie corporea o 20 mg/kg di peso corporeo)ogni 12 ore; clcr 10-25 ml/min/1,73 m^2: dosi previste ogni 24 ore; clcr 0 (anuria)- 10 ml/min/1,73 m^2: In pazienti sottoposti a dialisi continua ambulatoriale peritoneale la dose prevista va dimezzata e somministrata ogni 24 ore. In pazienti sottoposti ad emodialisi la dose prevista va dimezzata e somministrata ogni 24 ore dopo la dialisi. Il contenuto di ogni flaconcino deve essere sciolto in 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili o di soluzione fisiologica, agitando delicatamente sino a che il contenuto si sia completamente dissolto. Cio' consente di ottenere una soluzione di 25 mg/ml di Aciclovir. La dose richiesta deve essere somministrata per fleboclisi lenta in un intervallo ditempo di oltre 1 ora. Dopo la ricostituzione, il farmaco puo' essere somministrato mediante una pompa per infusione a velocita' controllata. In alternativa, la soluzione ricostituita puo' essere ulteriormente diluita sino a raggiungere una concentrazione di aciclovir non superiore a 5 mg/ml (0,5 p/v), e somministrata tramite fleboclisi: aggiungereil volume richiesto di soluzione ricostituita al liquido di infusionescelto ed agitare bene per assicurare una adeguata miscelazione; nei bambini e nei neonati, nei quali e' opportuno mantenere il volume dei fluidi per infusione al minimo, si raccomanda che la diluizione avvenga aggiungendo 4 ml di soluzione ricostituita (100 mg di aciclovir) a 20 ml di soluzione per fleboclisi; negli adulti si raccomanda di utilizzare contenitori per fleboclisi in cui siano presenti 100 ml di soluzione per fleboclisi, anche quando cio' comporti una concentrazione di aciclovir sostanzialmente al di sotto di 0,5% p/v. Pertanto un contenitore per fleboclisi da 100 ml puo' essere utilizzato per qualsiasi dosedi aciclovir compresa tra 250 mg e 500 mg (10 e 20 ml di soluzione ricostituita rispettivamente) ma un secondo contenitore deve essere utilizzato per dosi comprese tra 500 mg e 1000 mg. Dopo diluizione, in accordo con quanto sopra specificato, aciclovir e' compatibile con i seguenti liquidi perfusionali e stabile fino a 12 ore a temperatura ambiente (fra 15 e 25 gradi C): sodio cloruro (0,9% p/v); glucosio con sodiocloruro I (rispettivamente 4,7% p/v e 0,18% p/v); glucosio con sodio cloruro III (rispettivamente 2,75% p/v e 0,45% p/v); ringer lattato. Nel caso compaia torbidita' o presenza di cristalli nella soluzione prima o durante la somministrazione, la soluzione deve essere scartata. Poiche' vi e' assenza di qualsiasi conservante antimicrobico, la ricostituzione e la diluizione devono essere condotte in asepsi, immediatamente prima dell'uso ed ogni residuo inutilizzato deve essere scartato. La soluzione ricostituita o diluita non deve essere congelata.

Effetti indesiderati

Occasionalmente dopo somministrazione di aciclovir possono aversi rapidi aumenti della creatininemia e dell'azotemia. Si ritiene che cio' sia in relazione al picco delle concentrazioni plasmatiche ed allo stato di idratazione del paziente. Il farmaco va pertanto somministrato per fleboclisi lenta e deve essere assicurata una adeguata idratazione del paziente. La ridotta funzionalita' renale, che si puo' osservare durante il trattamento, generalmente risponde rapidamente all'idratazione e/o alla riduzione del dosaggio o alla sospensione della terapia. Tuttavia, in casi eccezionali si puo' avere insufficienza renale acuta. Grave infiammazione locale e talvolta ulcerazioni della cute si sono verificate in caso di stravaso accidentale di aciclovir nei tessuti perivascolari. In pazienti in terapia con aciclovir si sono osservate reazioni neurologiche reversibili quali obnubilamento del sensorio, tremori, agitazione, allucinazioni, sonnolenza, psicosi, convulsioni, coma,generalmente in soggetti con varie complicanze. Altri effetti indesiderati: nausea e vomito, aumento degli enzimi epatici, decremento di alcuni indici ematologici, eruzioni cutanee e febbre.

Indicazioni

Infezioni da Herpes simplex e da Varicella zoster in pazienti immunocompromessi. Profilassi delle infezioni da Herpes simplex in pazienti gravemente immunocompromessi. Forme ricorrenti di infezioni da virus Varicella zoster e forme gravi di Herpes genitalis primario in soggetti con normale funzione immunitaria. Encefalite da virus Herpes simplex, con limitazione dell'impiego agli ospedali e Case di Cura. Trattamentodelle infezioni da Herpes simplex nei neonati.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Sodio idrossido. Le fiale vengono sigillate in atmosfera di azoto.

Avvertenze

La posologia in pazienti con funzione renale compromessa deve essere ridotta per evitare accumulo. Il farmaco non deve essere iniettato rapidamente in vena ma somministrato per fleboclisi lenta in almeno 1 ora. Il farmaco ricostituito ha un pH di circa 11,0 e non puo' pertanto essere somministrato per via orale. In pazienti sottoposti a trattamento con aciclovir ai dosaggi piu' elevati, dovra' essere posta particolare attenzione alla funzionalita' renale, particolarmente in caso di pazienti con scarsa idratazione o con funzione renale compromessa.

Gravidanza e Allattamento

Poiche' i dati clinici circa la somministrazione in gravidanza sono limitati, durante tale periodo il farmaco deve essere somministrato soltanto in casi di assoluta necessita'. Si e' osservata la presenza di aciclovir nel latte materno. E' consigliabile, pertanto, una certa cautela nel caso di somministrazione di aciclovir durante l'allattamento. Non sono disponibili dati relativi alla fertilita' nella specie umana.Aciclovir compresse non ha dimostrato di avere effetti sul numero, lamorfologia e la motilita' degli spermatozoi nell'uomo.

Interazioni con altri prodotti

Probenecid aumenta l'emivita media e l'area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche di aciclovir. Altri farmaci che interferiscono sulla funzionalita' renale potrebbero modificare la farmacocinetica diaciclovir. Tuttavia, nella pratica clinica, non si sono osservate altre interazioni con aciclovir.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare le fiale nella confezione originale a temperature non superiori a 25 gradi C. Dopo la ricostituzione la soluzione va consumata entro 24 ore. Le soluzioni diluite per l'infusione endovenosa vanno impiegate entro 24 ore. Il congelamento puo' provocare cristallizzazione e andrebbe evitato. Se la ricostituzione o la diluizione non sono state eseguite in modo asettico, le soluzioni vanno usate entro 12 ore perragioni legate alla proliferazione microbica.