acequide*28cpr riv 20mg+12,5mg quinapril e recordati spa

Che cosa è acequide 28cpr riv 20mg+12,5mg?

Acequide compresse rivestite divisibili prodotto da recordati spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Acequide risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di prodotto di associazione tra il quinapril, un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensine i in angiotensina ii (ace) e l'idroclorotiazide, sostanza ad attivita' diuretica appartenente alla classe chimica delle tiazidi.
Contiene i principi attivi: quinapril cloridrato/idroclorotiazide
Codice AIC: 028317030 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione in pazienti nei quali e' appropriato iltrattamento combinato con ACE inibitore e diuretico.

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Posologia

Nei pazienti non in terapia diuretica, la dose singola iniziale raccomandata e' di mezza compressa. La dose normale di mantenimento e' di una compressa al giorno. Se necessario, la dose puo' essere aumentata fino a due compresse una volta al giorno. Nei pazienti gia' in trattamento con un diuretico e' opportuno iniziare la terapia con una singola dose di 5 mg di quinapril, allo scopo di minimizzare il rischio di unaipotensione eccessiva, aggiustando poi la posologia fino ad ottenere la risposta ottimale. Se questa e' raggiunta con la stessa dose presente nell'associazione si puo' passare alla terapia con Acequide. Negli anziani la dose iniziale non deve contenere piu' di 5 mg di quinapril e deve essere attentamente stabilita dal medico. Acequide non deve essere usato come terapia iniziale in pazienti con insufficienza renale lieve (clearance della creatinina 30-60 ml/min.), ma solo dopo titolazioni dei singoli componenti, impiegando come dose iniziale 5 mg di quinapril. Quando richiesta una terapia con quinapril associato ad un diuretico in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina INTERAZIONIAGENTI CHE AUMENTANO IL POTASSIO SERICO. Per la presenza di quinaprildurante la terapia con Acequide non si raccomanda l'uso di diuretici risparmiatori di potassio, di supplementi di potassio o di sostituti del sale contenenti potassio, a causa del rischio di iperpotassiemia. TETRACICLINE. La somministrazione contemporanea di quinapril e tetracicline riduce l'assorbimento di quest'ultime del 28-37%. Questa interazione deve essere considerata in caso di terapia contemporanea con Acequide e tetracicline. LITIO. Aumentati livelli serici di litio e sintomidi tossicita' da litio sono stati osservati in pazienti trattati contemporaneamente con litio e ACE-inibitori o diuretici. Pertanto, durante il trattamento concomitante con Acequide e sali di litio i livelli serici di litio devono essere monitorati frequentemente. ALTRI FARMACI.Non sono state evidenziate interazioni clinicamente importanti con somministrazioni di quinapril congiuntamente a propranololo, digossina, warfarina e cimetidina. I seguenti farmaci possono interagire con i diuretici tiazidici: Alcool - Barbiturici - Narcotici: Puo' verificarsi un potenziamento dell'ipotensione ortostatica. Farmaci anti-diabetici (ipoglicemizzanti orali ed insulina): puo' essere richiesto un aggiustamento del loro dosaggio. Corticosteroidi - ACTH: Aumentata deplezioneelettrolitica, in particolare ipokaliemia. Amine pressorie (ad esempio noradrenalina): Possibile diminuzione della risposta pressoria, tuttavia non tale da precludere il loro uso. Rilassanti muscolari non depolarizzanti (ad esempio tubocurarina): Possibile aumento della risposta. Anti-infiammatori non steroidei: In alcuni pazienti la loro somministrazione puo' ridurre l'effetto diuretico, natriuretico e anti-ipertensivo dei tiazidici. Pertanto quando Acequide viene usato contemporaneamente ad anti-infiammatori non steroidei, il paziente dovra' essere osservato accuratamente per verificare l'effetto antiipertensivo di Acequide.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti collaterali piu' frequentemente osservati nelle sperimentazioni cliniche controllate con questa associazione sono stati: cefalea (6,8%), capogiri (5,2%), tosse (3,3%) e affaticamento (3,0%). Generalmente tali effetti sono stati lievi e transitori. La sospensione della terapia per effetti indesiderati si e' resa necessaria nel 6,1% dei pazienti. Il motivo piu' comune della sospensione e' stata la tosse (1,2%), seguita dal mal di testa (0,7%) e da nausea e vomito (0,5%). Effetti indesiderati riportati da una minore percentuale di pazienti trattati in studi controllati con quinapril piu' idroclorotiazide e spessocon un'incidenza non superiore a quella osservata con placebo, sono stati: Sistema cardiovascolare: vasodilatazione, tachicardia, ipotensione, palpitazioni; Sistema gastrointestinale: nausea, vomito, dispepsia, flatulenza, diarrea, secchezza delle fauci, stitichezza. Sistema respiratorio: infezioni delle alte vie aeree, bronchiti, riniti, faringiti, sinusiti, dispnea. Sistema nervoso: parestesie, nervosismo, sincope,insonnia, sonnolenza, vertigini. Sistema urogenitale: impotenza, infezioni urinarie, anormalita' urinarie, disuria, pollachiuria. Altre: mialgia, infezioni virali, dolori addominali, lombalgia, astenia, doloritoracici, malessere, artralgia, prurito, rash, edema periferico, febbre. Angioedema: angioedema e' stato osservato in pazienti trattati conACE inibitori, compreso il quinapril. Nei casi nei quali si verifica stridore laringeo, edema del viso, della lingua e della glottide, l'angioedema puo' essere fatale. In tali casi il trattamento con Acequide deve essere sospeso immediatamente e il paziente deve essere trattato adeguatamente e tenuto sotto osservazione finche' l'edema non e' risolto. Nei casi nei quali l'edema e' limitato al viso e alle labbra, essogeneralmente si risolve senza trattamento, sebbene gli antiistaminicisiano utili nell'alleviare i sintomi. L'angioedema con interessamentodella laringe puo' essere fatale e pertanto richiede la pronta instaurazione di una appropriata terapia, ad esempio con la somministrazionesottocutanea di 0,3-0,5 ml di una soluzine 1: 1000 di adrenalina. L'angioedema, incluso edema della laringe, puo' manifestarsi specialmentedopo la prima dose. I pazienti devono riferire immediatamente qualsiasi segno o sintomo che suggerisca l'angioedema (gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, della lingua, difficolta' nel respirare) e nonassumere piu' il farmaco prima di avere consultato il medico. Ipotensione: I pazienti gia' in trattamento con diuretico possono sviluppare ipotensione sintomatica iniziando la terapia con Acequide. Nei pazienti in trattamento diuretico e' importante, se possibile, interrompere tale trattamento parecchi giorni prima di assumere Acequide oppure, se questo non e' possibile, iniziare Acequide a bassa dose. L'ipotensionesintomatica, osservata raramente in pazienti ipertesi trattati con quinapril, e' una possibile conseguenza della terapia con ACE-inibitori anche in pazienti in dialisi. In generale, in pazienti sale/volume depleti, inclusi quelli con insufficienza cardiaca congestizia, la terapia dovrebbe iniziare sotto controllo medico e i pazienti dovrebbero essere seguiti accuratamente per le prime due settimane di trattamento e ogni volta che il dosaggio dell'antiipertensivo viene aumentato. Se siverifica ipotensione sintomatica, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, sottoposto a infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non e' una controindicazione al prosieguo della terapia; comunque se si verifica un tale evento deve essere presa in considerazione la diminuzione del dosaggio di Acequide. I pazienti devono riferire un'eventuale sensazione di testa vuota, specialmente nei primi giorni di terapia. Se si verifica una sincope, i pazienti devono sospendere il trattamento finche'non abbiano consultato il medico. L'eccessiva traspirazione e la disidratazione cosi' come il vomito e la diarrea possono favorire una eccessiva caduta della pressione arteriosa; in tal caso i pazienti devono consultare il medico. Neutropenia/agranulocitosi. Altri ACE-inibitori sono stati associati ad agranulocitosi e depressione midollare, raramente in pazienti non complicati, piu' frequentemente in pazienti con compromissione renale, specialmente in presenza di collagenopatie vascolari. Benche' non siano stati riportati casi di agranulocitosi attribuibili al quinapril, e' tuttavia opportuno eseguire controlli periodici del numero dei globuli bianchi nei pazienti con collagenopatia vascolare e/o nefropatia trattati con Acequide. I pazienti devono riferire prontamente al medico il verificarsi di ogni infezione (per esempio mal di gola o febbre) che non si risolva entro due o tre giorni. Parametriclinici di laboratorio. Dagli studi controllati e non controllati e' emerso quanto segue: Creatinina e azotemia: aumenti sopra i livelli normali furono osservati occasionalmente in alcuni pazienti trattati conAcequide. Questi aumenti si normalizzavano spesso proseguendo la terapia. Altri effetti indesiderati riportati con i singoli componenti di Acequide sono i seguenti: Quinapril: Angina pectoris, depressione, aumento traspirazione; Idroclorotiazide:Anoressia, irritazione gastrica, crampi, ittero colestatico intraepatico, pancreatite, scialoadenite, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia aplastica e emolitica, spasmi muscolari, agitazione, insufficienza renale, disfunzione renale, nefrite interstiziale, xantopsia, porpora, fotosensibilita', orticaria, angioite necrotizzante (vasculite), difficolta' respiratorie, polmonite ed edema polmonare, reazioni anafilattiche. Effetti metabolici ed endocrini: I pazienti in terapia tiazidica devono essere monitorati per eventuali segni di alterazioni del bilancio idroelettrolitico incluse iponatriemia, alcalosi ipocloremica e ipokaliemia. Tuttavia, poiche' il quinapril riduce la produzione di aldosterone, la sua aggiunta al diuretico attenua la perdita di potassio, indotta da quest'ultimo. La determinazione degli elettroliti serici e urinari e' particolarmente importante in caso di vomito abbondante o trattamento con fluidi per via parenterale. Con Acequide non e' raccomandato l'uso di diuretici risparmiatori di potassio. I pazienti non devono usare sostituti del sale contenenti potassio senza consultare il medico. In alcuni pazienti in terapia tiazidica si possono verificare iperuricemia o precipitazione della gotta. La combinazione con quinapril puo' attenuare l'effetto iperuricemico della idroclorotiazide. I tiazidici aumentano l'escrezione urinaria di magnesio, provocando ipomagnesiemia e riducono l'escrezione di calcio causando eventualmente intermittenti e lievi elevazioni del calcio serico anche in assenza di riconosciuti disordini delmetabolismo del calcio.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali piu' frequentemente osservati nelle sperimentazioni cliniche controllate con questa associazione sono stati: cefalea (6,8%), capogiri (5,2%), tosse (3,3%) e affaticamento (3,0%). Generalmente tali effetti sono stati lievi e transitori. La sospensione della terapia per effetti indesiderati si e' resa necessaria nel 6,1% dei pazienti. Il motivo piu' comune della sospensione e' stata la tosse (1,2%), seguita dal mal di testa (0,7%) e da nausea e vomito (0,5%). Effetti indesiderati riportati da una minore percentuale di pazienti trattati in studi controllati con quinapril piu' idroclorotiazide e spessocon un'incidenza non superiore a quella osservata con placebo, sono stati: Sistema cardiovascolare: vasodilatazione, tachicardia, ipotensione, palpitazioni; Sistema gastrointestinale: nausea, vomito, dispepsia, flatulenza, diarrea, secchezza delle fauci, stitichezza. Sistema respiratorio: infezioni delle alte vie aeree, bronchiti, riniti, faringiti, sinusiti, dispnea. Sistema nervoso: parestesie, nervosismo, sincope,insonnia, sonnolenza, vertigini. Sistema urogenitale: impotenza, infezioni urinarie, anormalita' urinarie, disuria, pollachiuria. Altre: mialgia, infezioni virali, dolori addominali, lombalgia, astenia, doloritoracici, malessere, artralgia, prurito, rash, edema periferico, febbre. Angioedema: angioedema e' stato osservato in pazienti trattati conACE inibitori, compreso il quinapril. Nei casi nei quali si verifica stridore laringeo, edema del viso, della lingua e della glottide, l'angioedema puo' essere fatale. In tali casi il trattamento con Acequide deve essere sospeso immediatamente e il paziente deve essere trattato adeguatamente e tenuto sotto osservazione finche' l'edema non e' risolto. Nei casi nei quali l'edema e' limitato al viso e alle labbra, essogeneralmente si risolve senza trattamento, sebbene gli antiistaminicisiano utili nell'alleviare i sintomi. L'angioedema con interessamentodella laringe puo' essere fatale e pertanto richiede la pronta instaurazione di una appropriata terapia, ad esempio con la somministrazionesottocutanea di 0,3-0,5 ml di una soluzine 1: 1000 di adrenalina. L'angioedema, incluso edema della laringe, puo' manifestarsi specialmentedopo la prima dose. I pazienti devono riferire immediatamente qualsiasi segno o sintomo che suggerisca l'angioedema (gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, della lingua, difficolta' nel respirare) e nonassumere piu' il farmaco prima di avere consultato il medico. Ipotensione: I pazienti gia' in trattamento con diuretico possono sviluppare ipotensione sintomatica iniziando la terapia con Acequide. Nei pazienti in trattamento diuretico e' importante, se possibile, interrompere tale trattamento parecchi giorni prima di assumere Acequide oppure, se questo non e' possibile, iniziare Acequide a bassa dose. L'ipotensionesintomatica, osservata raramente in pazienti ipertesi trattati con quinapril, e' una possibile conseguenza della terapia con ACE-inibitori anche in pazienti in dialisi. In generale, in pazienti sale/volume depleti, inclusi quelli con insufficienza cardiaca congestizia, la terapia dovrebbe iniziare sotto controllo medico e i pazienti dovrebbero essere seguiti accuratamente per le prime due settimane di trattamento e ogni volta che il dosaggio dell'antiipertensivo viene aumentato. Se siverifica ipotensione sintomatica, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, sottoposto a infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non e' una controindicazione al prosieguo della terapia; comunque se si verifica un tale evento deve essere presa in considerazione la diminuzione del dosaggio di Acequide. I pazienti devono riferire un'eventuale sensazione di testa vuota, specialmente nei primi giorni di terapia. Se si verifica una sincope, i pazienti devono sospendere il trattamento finche'non abbiano consultato il medico. L'eccessiva traspirazione e la disidratazione cosi' come il vomito e la diarrea possono favorire una eccessiva caduta della pressione arteriosa; in tal caso i pazienti devono consultare il medico. Neutropenia/agranulocitosi. Altri ACE-inibitori sono stati associati ad agranulocitosi e depressione midollare, raramente in pazienti non complicati, piu' frequentemente in pazienti con compromissione renale, specialmente in presenza di collagenopatie vascolari. Benche' non siano stati riportati casi di agranulocitosi attribuibili al quinapril, e' tuttavia opportuno eseguire controlli periodici del numero dei globuli bianchi nei pazienti con collagenopatia vascolare e/o nefropatia trattati con Acequide. I pazienti devono riferire prontamente al medico il verificarsi di ogni infezione (per esempio mal di gola o febbre) che non si risolva entro due o tre giorni. Parametriclinici di laboratorio. Dagli studi controllati e non controllati e' emerso quanto segue: Creatinina e azotemia: aumenti sopra i livelli normali furono osservati occasionalmente in alcuni pazienti trattati conAcequide. Questi aumenti si normalizzavano spesso proseguendo la terapia. Altri effetti indesiderati riportati con i singoli componenti di Acequide sono i seguenti: Quinapril: Angina pectoris, depressione, aumento traspirazione; Idroclorotiazide:Anoressia, irritazione gastrica, crampi, ittero colestatico intraepatico, pancreatite, scialoadenite, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia aplastica e emolitica, spasmi muscolari, agitazione, insufficienza renale, disfunzione renale, nefrite interstiziale, xantopsia, porpora, fotosensibilita', orticaria, angioite necrotizzante (vasculite), difficolta' respiratorie, polmonite ed edema polmonare, reazioni anafilattiche. Effetti metabolici ed endocrini: I pazienti in terapia tiazidica devono essere monitorati per eventuali segni di alterazioni del bilancio idroelettrolitico incluse iponatriemia, alcalosi ipocloremica e ipokaliemia. Tuttavia, poiche' il quinapril riduce la produzione di aldosterone, la sua aggiunta al diuretico attenua la perdita di potassio, indotta da quest'ultimo. La determinazione degli elettroliti serici e urinari e' particolarmente importante in caso di vomito abbondante o trattamento con fluidi per via parenterale. Con Acequide non e' raccomandato l'uso di diuretici risparmiatori di potassio. I pazienti non devono usare sostituti del sale contenenti potassio senza consultare il medico. In alcuni pazienti in terapia tiazidica si possono verificare iperuricemia o precipitazione della gotta. La combinazione con quinapril puo' attenuare l'effetto iperuricemico della idroclorotiazide. I tiazidici aumentano l'escrezione urinaria di magnesio, provocando ipomagnesiemia e riducono l'escrezione di calcio causando eventualmente intermittenti e lievi elevazioni del calcio serico anche in assenza di riconosciuti disordini delmetabolismo del calcio.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione in pazienti nei quali e' appropriato iltrattamento combinato con ACE inibitore e diuretico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Controindicato in pazienti con ipersensibilita' verso i singoli componenti del prodotto, inclusi i pazienti con storia di angioedema con altri ACE inibitori. Il prodotto e' controindicato inoltre in gravidanzae durante l'allattamento. Per la presenza di idroclorotiazide, e' controindicato in pazienti con anuria o ipersensibilita' verso altri farmaci solfamido-derivati.

Interazioni con altri prodotti

AGENTI CHE AUMENTANO IL POTASSIO SERICO. Per la presenza di quinaprildurante la terapia con Acequide non si raccomanda l'uso di diuretici risparmiatori di potassio, di supplementi di potassio o di sostituti del sale contenenti potassio, a causa del rischio di iperpotassiemia. TETRACICLINE. La somministrazione contemporanea di quinapril e tetracicline riduce l'assorbimento di quest'ultime del 28-37%. Questa interazione deve essere considerata in caso di terapia contemporanea con Acequide e tetracicline. LITIO. Aumentati livelli serici di litio e sintomidi tossicita' da litio sono stati osservati in pazienti trattati contemporaneamente con litio e ACE-inibitori o diuretici. Pertanto, durante il trattamento concomitante con Acequide e sali di litio i livelli serici di litio devono essere monitorati frequentemente. ALTRI FARMACI.Non sono state evidenziate interazioni clinicamente importanti con somministrazioni di quinapril congiuntamente a propranololo, digossina, warfarina e cimetidina. I seguenti farmaci possono interagire con i diuretici tiazidici: Alcool - Barbiturici - Narcotici: Puo' verificarsi un potenziamento dell'ipotensione ortostatica. Farmaci anti-diabetici (ipoglicemizzanti orali ed insulina): puo' essere richiesto un aggiustamento del loro dosaggio. Corticosteroidi - ACTH: Aumentata deplezioneelettrolitica, in particolare ipokaliemia. Amine pressorie (ad esempio noradrenalina): Possibile diminuzione della risposta pressoria, tuttavia non tale da precludere il loro uso. Rilassanti muscolari non depolarizzanti (ad esempio tubocurarina): Possibile aumento della risposta. Anti-infiammatori non steroidei: In alcuni pazienti la loro somministrazione puo' ridurre l'effetto diuretico, natriuretico e anti-ipertensivo dei tiazidici. Pertanto quando Acequide viene usato contemporaneamente ad anti-infiammatori non steroidei, il paziente dovra' essere osservato accuratamente per verificare l'effetto antiipertensivo di Acequide.

Forme Farmacologiche


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