benepali

benepali

Che cosa è benepali?

Il farmaco benepali contiene il principio attivo etanercept

Indicazioni per il principio attivo etanercept

Farmaco immunosoppressore, inibitore del TNFα (Tumor Necrosis Factor alfa), citochina naturale coinvolta nelle risposte infiammatorie e immuni. L’Etanercept è una proteina di fusione, ottenuta mediante tecniche del DNA ricombinante, costituita dall'unione del recettore per il TNFα con la frazione Fc dell’immunoglobulina umana IgG1. È utilizzato nel trattamento di diverse malattie autoimmuni, tra cui artrite reumatoide ed artrite psoriasica. Ha un’emivita di eliminazione di 70-130 ore; non vi sono dati sul suo passaggio placentare. 

Effetti e Indicazioni in Gravidanza

Gravidanza:  1° Trimestre Data la recente commercializzazione, i dati disponibili in campo umano sull’uso di Etanercept in gravidanza sono ancora limitati e basati su piccoli campioni di nati esposti. Studi retrospettivi su piccoli campioni di donne che hanno assunto tale farmaco durante il primo trimestre di gravidanza non segnalano un significativo aumento, rispetto all’atteso, di anomalie congenite nei nati esposti; tali dati sono preliminari e necessitano di ulteriori studi prospettici di conferma. Una recente una recente pubblicazione segnala per esposizione materna ad antagonisti-TNF (Etanercept ed Infliximab) in mono e politerapia durante il primo trimestre di gravidanza anomalie congenite inquadrabili nella sequenza VACTERL (anomalie delle vertebre, atresia anale, cardiaca, tracheo-esofagea, renale e degli arti); tale segnalazione necessita di ulteriori studi e conferme su una casistica più numerosa.   2°-3° Trimestre Vi sono segnalazioni di un aumento del rischio di parto prematuro e basso peso alla nascita: tali dati possono peraltro essere correlati alla patologia materna oltre che al farmaco assunto. Dato il meccanismo d’azione del farmaco, non può essere esclusa la possibilità, ad oggi non dimostrata, di anomalie nello sviluppo del sistema immunitario fetale.

Effetti e Indicazioni in Allattamento

Allattamento:  Passa nel latte materno in piccole quantità; ad oggi non sono disponibili studi su ampi campioni di neonati sugli effetti dell’allattamento al seno in corso di terapia con tale sostanza. Data la bassa biodisponiblità orale del farmaco (proteina ad alto peso molecolare), eventuali effetti sul lattante sono poco probabili. La possibilità di allattare in corso di terapia va valutata caso per caso. È eventualmente indicato un attento monitoraggio del lattante (immunosoppressione).

Foglio Illustrativo ( bugiardino )

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